Ritornato da Venezia, alcune, semplici, impressioni:
- mastra trasferta cu kiri d’u nord (Cosenza polentona
, sempre presente!): ni simu scialati!
- rinsaldata l’amicizia coi veneziani (in realtà già a Pescara in pullman con noi un loro esponente c’era venuto
quindi dubbi non ne avevamo) con un’atmosfera bellissima in città (è sempre uno spettacolo, la Serenissima!) attorno allo stadio e poi sugli spalti, con cori reciproci (avete sentito bene, su Dazn).
- stadio Penzo che è fatto con la tribuna centrale, con copertura sostenuta da pali a tutta altezza (sicuramente scomodi per chi deve vedere il match) e tre tribune di tubi innocenti, tutte dotate di seggiolini. Alla fine, però, nonostante tutto il risultato all’occhio e per l’occhio (la partita si vede benissimo anche dai settori popolari) è very british. E poi si è circondati dal mare: stranissimo!
- partita dominata da noi, per la quale mi sento di dover fare alcuni appunti: Maniero ha giocato una più che onesta partita: dalla tv non si può vedere il lavoro “oscuro”, quello senza palla, ma che il nostro sa fare da vero centravanti, attirando su di sè mezza difesa avversaria per favorire l’inserimento dei compagni, e poi permettendo quei secondi utili per fare salire i compagni facendo valere la prestanza (non panza) fisica: si fa valere. Infine se uno dei due pali (sul primo ha fatto una magia, di testa, quando il pallone sembrava irrecuperabile, colpendo in controtempo, sul secondo sono d’accordo che avrebbe potuto fare meglio, ma è stato istantanea la cosa è sfido chiunque!) avesse avuto migliore fortuna, i commenti sarebbero di ben altro tenore. Su Mungo, prima di crocifiggerlo, guardatevi meglio chi innesca il contropiede di Baez! Difesa eccezionale (occhia a Perina che ha fatto un’uscita a farfalla alla Saracco e, se non fosse stata per la conseguente deviazione in corner di D’Orazio, piangeremmo come fatto a Brescia. Però se l’è cavata e da’ sicurezza al reparto). La nota positiva è che ha funzionato alla perfezione anche il centrocampo (dove abbiamo vinto la partita, soprattutto con l’ottima prestazione del primo tempo) ed in particolar modo la catena di sinistra, con D’Orazio e Garritano davvero sugli scudi. Quella di destra, non fa altrettanto, ma di là il problema Corsi in molti l’hanno capito e proprio non funziona. Anche se il capitano in fase difensiva è meno pasticcione. Braglia, per concludere, ha dato una grande lezione tattica a Zenga i cui uomini sono stati neutralizzati letteralmente dai nostri e poco o niente hanno potuto fare in fase di conclusione a rete. Bravissimo, mister!
- tifo nostro, non all’altezza di Spezia, purtroppo anche perché alcune “incomprensioni” tra “fazioni” ne bloccano una delle due in uno sterile sciopero del tifo che finisce per sottrarre decibel al nostro supporto. Ma tant’è. Decibel che non mancano poi, invece in vaporetto, dove, rientrando in stazione si è cantato e... pogato! E solo questo, vi assicuro è valso l’intera trasferta: non ha prezzo, per tutto il resto c’è... beh avete capito!
- la classifica si fa finalmente più dolce, ma come già detto da diversi di voi, abbiamo un turno in più degli altri, quindi bisogna cercare di massimizzare, ora, contro la Salernitana. Azzannamuli!
- ora sono in pullman direzione Malpensa per prendere il mio aereo e concludere la mia personale 24h di trasferta, scendere giù, fare gli auguri a tutti per il Natale, e poi... il 27 si torna a tifare, questa volta non in trasferta!
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!