Nube di Tempesta ha scritto:Non è più il Cosenza roselliano che una volta in vantaggio era finita la partita perché non abbiamo più Arrigoni che fa schermo davanti alla difesa, sugli esterni non abbiamo più Ciancio ma D'Anna (mediocre nonostante un passato da serie A) e Scalise le cui capacità difensive non sono entusiasmanti, non abbiamo più La Mantia e Arrighini davanti che sono a sentirne il nome facevano passare a chiunque la voglia di assaltarci all'arma bianca e lasciarci spazio in contropiede (l'anno scorso la gente si lamentava di Arrighini che sbagliava i gol, oggi FIRMERESTE per avere il numero di pal** gol a partita che lui riusciva a PROCURARSI).
A dirla tutti ci siamo indeboliti. Punto. Detto dell'attacco che è passato da Arrighini e La Mantia a Baclet (giocatore in declino) e Gambino (onesto mestierante), che Cavallaro è rimasto (altro giocatore in declino da anni), va rilevato in generale che i quattro giocatori cardine persi l'anno scorso erano tutti da vertice o da serie B del tutto e NON sonostati sostituiti degnamente mentre quest'anno da serie B abbiamo solo Perina e Statella (toh, ti ci metto anche Blondett, e magari Tedeschi e Caccetta quando però giocano come ci avevano abituato).
Sostanzialmente l'anno scorso avevamo una decina di giocatori da vertice e/o serie B, praticamente tutta la squadra titolare o quasi (e infatti i problemi derivavano dalle lacune quantitative dell'organico, ma qualitativamente eravamo uno squadrone), quest'anno ne abbiamo a voler essere generosi da due a cinque al massimo: che non è male per una squadra da Lega Pro, ma per una squadra che punta a migliorarsi passare da 10 giocatori da lotta al vertice a 2 (o a 5) significa peggiorare, credo che nessuno possa smentirmi.
Al posto di Arrigoni (punto fulcro del centrocampo roselliano) c'è Capece, mestierante; al posto di Ciancio mestieranti come D'Anna e Scalise, al posto di Fiordilino, giovane scommessa stravinta, Ranieri, altra giovane scommessa che male non fa ma non è Fiordilino. L'attacco l'ho già nominato sopra e non ci torno per pietà. Peraltro alle seconde punte Roselli fa fare un lavoro di ricucitura e copertura a centrocampo che ha bruciato di fila Calderini (già indolente di suo), Raimondi, Cavallaro e ora anche Filippini. Cioè, o sono tutte sbagliate e scarse le seconde punte che prendono i vari DS o è l'allenatore che pretende da loro un gioco che li logora e non li fa rendere.
Rispetto all'anno scorso, stesso non-gioco ma qualità media enormemente crollata, col risultato che la diga dietro non regge più e non ci sono quasi più giocatori che mascherano le lacune col loro talento individuale.
Per migliorare questa situazione, ammesso che serva a qualcosa, occorre una rivoluzione sul mercato, con investimenti massicci. Dico "ammesso che serva a qualcosa" perché per dare un senso alla rivoluzione occorre che venga gente di altissimo livello, in modo da giocarci i playoff con ambizioni serie e magari poter cercare nella stagione regolare di rientrare miracolosamente nella lotta per il primo posto. Se deve venire gente giusto per migliorarci un po' e "fare bella figura ai playoff" vado controcorrente e dico restiamo così: che tanto ai playoff ci andiamo lo stesso e uscire per uscire senza nessuna speranza di vittoria, tanto vale risparmiare.
E no, caro Nube, se restiamo così, rischiamo proprio di non centrare nemmeno gli inutili play off. Hai dato una sbirciatina alla classifica ??' No ??? Te lo dico io. Il Francavilla ci ha agganciato e il decimo posto(=monopoli) dista appena 4 punti striminziti, praticamente un soffio di vento. E il Catania , che ci tampina da dietro, sta arrivando.... Un giro di boa con i fiocchi non c'è che dire, che non ci mette al riparo da niente, neanche dagli scenari più tremebondi, uno dei nquali, il meno peggio, è proprio il non centrare un esatto bel nulla. Altro che play off. A gennaio, lo sanno anche le capre, inizia un nuovo campionato, tutte le squadre si rinforzano, o cercano di farlo, alcune cambiano pelle e obiettivo in corsa, e non dico stravolgono l'organico, ma poco ci manca. Perché è con l'arrivo della bella stagione, quando con i primi caldi i ghiacci si sciolgono e la natura diventa rigogliosa, che si inizia a fare sul serio e i cavalli di razza staccano definitivamente gli altri, lì, in quel periodo, ci sarà la resa dei conti, in testa come in coda...... Io dico che, tra farneticanti dichiarazioni distribuite con estrema leggiadria, qua e là, e squadra costruita non bene, anzi decisamente male( si pensi all'oggetto misterioso mungo, la cui collocazione in campo, se mai ve ne sarà ancora una, è tuttora oggetto di approfonditi studi tattici .....), bisogna iniziare a drizzare le orecchie, altro che sogni di gloria. Qui bisogna già da ora cominciare a pararsi il deretano, perché, se cadiamo, rischiamo di rompercelo in malo modo, il deretano. Né il mercato prossimo venturo, pur affrontato di petto, è garanzia di rimetterci in carreggiata, poiché occorre un repulisti poderoso, una tabula rasa, ma i nuovi faranno fatica non poco a inserirsi nei meccanismi contorti del roselli pensiero e a fare "squadra" d'emblèe. Ci vorrà del tempo, ammesso e non concesso che siano sani come pesci. Questo quadro a tinte fosche, non perché dopo le 20 non trovi di meglio che fare la Cassandra di turno, ma perché, con un organico ampiamente deficitario sul versante qualitativo(foggia docet..) bisogna prepararsi a tutto, e con questi chiari di luna darsi ai facili ottimismi potrebbe essere non dico letale, ma pericoloso, questo si..............