Ce lo teniamo nella consapevolezza pero' che è una malattia e che quando c'è una malattia nn si sta bene..poi una retrocessione in c in questo modo, senza dignità a tutti i livelli, nn sarà facile da accettare...frank ock ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:19Si ma il fallimento già c'è stato nel 2002, ci sono voluti 6 anni di coma per uscire dalla D; dopo 3 anni, c'e' stato un nuovo fallimento ed ancora consideriamo che tutto sommato un altro potrebbe farci bene?vurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:52Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...lupo1970 ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:43emmeadiddru ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:38 L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.
Vur, sai meglio di me che la storia del Cs è fatta più di pianti che di gioie.
L'era Guarascio presto finirà, così dicono le statistiche, ma purtroppo, per me, come è la nostra storia, ci attenderebbero probabilmente anni più bui.
Per non stare male, l'alternativa è un'altra:ma io mi tengo stretto questa malattia.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
La malattia è il Cosenzavurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:24Ce lo teniamo nella consapevolezza pero' che è una malattia.frank ock ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:19Si ma il fallimento già c'è stato nel 2002, ci sono voluti 6 anni di coma per uscire dalla D; dopo 3 anni, c'e' stato un nuovo fallimento ed ancora consideriamo che tutto sommato un altro potrebbe farci bene?vurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:52Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...lupo1970 ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:43emmeadiddru ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:38 L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.
Vur, sai meglio di me che la storia del Cs è fatta più di pianti che di gioie.
L'era Guarascio presto finirà, così dicono le statistiche, ma purtroppo, per me, come è la nostra storia, ci attenderebbero probabilmente anni più bui.
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Guarascio è il solito presidente del caz* che ha avuto il Cs (uno dei meno peggio però)
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Ti invidio x l'obiettività di pensiero che dimostri; io mi riservo un giudizio su guarascio a distanza di qualche tempo da quando sarà cessato..evidentemente ora sn troppo condizionato dal momento attuale.frank ock ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:27La malattia è il Cosenzavurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:24Ce lo teniamo nella consapevolezza pero' che è una malattia.frank ock ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:19Si ma il fallimento già c'è stato nel 2002, ci sono voluti 6 anni di coma per uscire dalla D; dopo 3 anni, c'e' stato un nuovo fallimento ed ancora consideriamo che tutto sommato un altro potrebbe farci bene?vurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:52Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...lupo1970 ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:43emmeadiddru ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:38 L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.
Vur, sai meglio di me che la storia del Cs è fatta più di pianti che di gioie.
L'era Guarascio presto finirà, così dicono le statistiche, ma purtroppo, per me, come è la nostra storia, ci attenderebbero probabilmente anni più bui.
Per non stare male, l'alternativa è un'altra:ma io mi tengo stretto questa malattia.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Mi riallaccio alla tua ultima frase.vurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:52Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...lupo1970 ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:43emmeadiddru ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:38 L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.
L’argomento andrebbe sviluppato molto più approfonditamente, e magari un giorno lo farò.
Ma se la realtà attuale è popolata da servitori, mostri e orchi (e in buona parte sono d’accordo) lo è con Guarascio presidente e lo sarà con Mario Bianchi e Giovanni Rossi alla guida, in A come in eccellenza.
Abbiamo già visto, a caro prezzo, che all’inferno non si può essere liberi, per questo ipotizzare un fallimento e una ripartenza (una sorta di decrescita felice, sic!) non solo è deprimente ma anche irrealistico, perché già sappiamo come andrebbe.
Allora, ma ripeto questo punto andrebbe sviluppato molto e non ridotto alla solita scialba diatriba tra pro e contro qualsiasi cosa, assumiamoci la responsabilità di dire che se non ci va bene che questa esperienza di B possa portarci ad un periodo più o meno lungo di galleggiamento (anche tra B e C) o magari con molta fortuna a trasformarci in rapida meteora, l’unica alternativa vera è chiudere, sparire.
E attenzione, per come la vedo io il problema non è Guarascio, che come più volte ho detto rappresenta in pieno le caratteristiche degli imprenditori nostrani: qualche soldo e tanta arroganza.
Il problema è capire se le possibilità, in primis economiche, della nostra terra sono compatibili con le nostre ambizioni, o se già ora il calcio è sovradimensionato.
Poi, e chiudo, questo è un tema che non c’entra niente con le modalità con cui l’attuale proprietario del club gestisce il club, che devono, ripeto devono, essere attenzionate e criticate, anche aspramente e a prescindere dai meri risultati sportivi.
Ma avendo una visione prospettica, altrimenti è una discussione vuota.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
guardate che fallire o costituire una nuova società non vuol dire essere radiati e ripartire dalla D..quello succede se ci sono illeciti e bancarotta.
si può fallire e riprendere da dove siamo..ma guarascio non lo farà mai,a lui interessa lucrare solo di sponsor e diritti di lega..non sa neanche come si batte un rigore né gli importa.
bandiere del cs,assidui,capitani,rinnovi,calciatori,tifosi..a lui non interessa nulla di tutto ciò.
esegue il compitino e piglia sordi,se retrocede tanti saluti.
"io non sono mai retrocesso"
per me é una frase emblematica..perché quando succederà sparirà come se nulla fosse.
sordi ara manu.
si può fallire e riprendere da dove siamo..ma guarascio non lo farà mai,a lui interessa lucrare solo di sponsor e diritti di lega..non sa neanche come si batte un rigore né gli importa.
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con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Vrenna mantiene stabilmente tra A e B il Crotone da 20 anni e non è di certo più ricco di guarascio. Parliamo di una provincia più povera della nostra. Si tratta solo di considerare il calcio come un altro business da gestire con attenzione e intelligenza, cosa che a Crotone hanno saputo fare. Qua stiamo parlando di un cretino che considera il Cosenza solo un hobby, dove l'unico obiettivo è prendere quanto più si può, tagliando qualsiasi spesa che la sua piccola mente da "prenditore" considera superflua.car89 ha scritto:Mi riallaccio alla tua ultima frase.vurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:52Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...lupo1970 ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:43emmeadiddru ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:38 L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.
L’argomento andrebbe sviluppato molto più approfonditamente, e magari un giorno lo farò.
Ma se la realtà attuale è popolata da servitori, mostri e orchi (e in buona parte sono d’accordo) lo è con Guarascio presidente e lo sarà con Mario Bianchi e Giovanni Rossi alla guida, in A come in eccellenza.
Abbiamo già visto, a caro prezzo, che all’inferno non si può essere liberi, per questo ipotizzare un fallimento e una ripartenza (una sorta di decrescita felice, sic!) non solo è deprimente ma anche irrealistico, perché già sappiamo come andrebbe.
Allora, ma ripeto questo punto andrebbe sviluppato molto e non ridotto alla solita scialba diatriba tra pro e contro qualsiasi cosa, assumiamoci la responsabilità di dire che se non ci va bene che questa esperienza di B possa portarci ad un periodo più o meno lungo di galleggiamento (anche tra B e C) o magari con molta fortuna a trasformarci in rapida meteora, l’unica alternativa vera è chiudere, sparire.
E attenzione, per come la vedo io il problema non è Guarascio, che come più volte ho detto rappresenta in pieno le caratteristiche degli imprenditori nostrani: qualche soldo e tanta arroganza.
Il problema è capire se le possibilità, in primis economiche, della nostra terra sono compatibili con le nostre ambizioni, o se già ora il calcio è sovradimensionato.
Poi, e chiudo, questo è un tema che non c’entra niente con le modalità con cui l’attuale proprietario del club gestisce il club, che devono, ripeto devono, essere attenzionate e criticate, anche aspramente e a prescindere dai meri risultati sportivi.
Ma avendo una visione prospettica, altrimenti è una discussione vuota.
Senza andare troppo lontano, dopo 10 anni dovresti avere almeno un campo di allenamento di proprietà, anche se piccolo, un accordo capillare con le scuole calcio regionali, ed una rete organizzata di osservatori come quella messa su dal cittadella. Cosa abbiamo? Cosa ha costruito?? NIENTE.
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Ultima modifica di Markol il mercoledì 6 gennaio 2021, 15:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
A Livorno, guardate Livorno....
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Mi trovi d’accordo.Markol ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:38Vrenna mantiene stabilmente tra A e B il Crotone da 20 anni e non è di certo più ricco di guarascio. Parliamo di una provincia più povera della nostra. Si tratta solo di considerare il calcio come un altro business da gestire con attenzione e intelligenza, cosa che a Crotone hanno saputo fare. Qua stiamo parlando di un cretino che considera il Cosenza solo un hobby, dove l'unico obiettivo è prendere quanto più si può, tagliando qualsiasi spesa che la sua piccola mente da "prenditore" considera superflua.car89 ha scritto:Mi riallaccio alla tua ultima frase.vurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:52Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...lupo1970 ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:43emmeadiddru ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:38 L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.
L’argomento andrebbe sviluppato molto più approfonditamente, e magari un giorno lo farò.
Ma se la realtà attuale è popolata da servitori, mostri e orchi (e in buona parte sono d’accordo) lo è con Guarascio presidente e lo sarà con Mario Bianchi e Giovanni Rossi alla guida, in A come in eccellenza.
Abbiamo già visto, a caro prezzo, che all’inferno non si può essere liberi, per questo ipotizzare un fallimento e una ripartenza (una sorta di decrescita felice, sic!) non solo è deprimente ma anche irrealistico, perché già sappiamo come andrebbe.
Allora, ma ripeto questo punto andrebbe sviluppato molto e non ridotto alla solita scialba diatriba tra pro e contro qualsiasi cosa, assumiamoci la responsabilità di dire che se non ci va bene che questa esperienza di B possa portarci ad un periodo più o meno lungo di galleggiamento (anche tra B e C) o magari con molta fortuna a trasformarci in rapida meteora, l’unica alternativa vera è chiudere, sparire.
E attenzione, per come la vedo io il problema non è Guarascio, che come più volte ho detto rappresenta in pieno le caratteristiche degli imprenditori nostrani: qualche soldo e tanta arroganza.
Il problema è capire se le possibilità, in primis economiche, della nostra terra sono compatibili con le nostre ambizioni, o se già ora il calcio è sovradimensionato.
Poi, e chiudo, questo è un tema che non c’entra niente con le modalità con cui l’attuale proprietario del club gestisce il club, che devono, ripeto devono, essere attenzionate e criticate, anche aspramente e a prescindere dai meri risultati sportivi.
Ma avendo una visione prospettica, altrimenti è una discussione vuota.
Senza andare troppo lontano, dopo 10 anni dovresti avere almeno un campo di allenamento di proprietà, anche se piccolo, un accordo capillare con le scuole calcio regionali, ed una rete organizzata di osservatori come quella messa su dal cittadella. Cosa abbiamo? Cosa ha costruito?? NIENTE.
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Per come la vedo io Crotone è proprio l’esempio perfetto. Galleggiamento in B con qualche retrocessione per tanto tempo, prima di una meritata ma anche episodica promozione che, per come è strutturato ora il calcio, è l’unico modo per fare un upgrade finanziario.
Ma bisogna avere tanta, tanta, tanta pazienza.
E ovviamente programmare e gestire bene, e sicuramente la lista delle mancanze è anche più lunga di quella che hai fatto tu, su questo non ci piove, così come qualche cosa positiva si è vista.
Ma passiamo a un altro ambito, la valutazione della gestione attuale.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Voglio chiarire che nn auspico né ho auspicato il fallimento. Dico solo che se dovesse accadere per me nn sarebbe un dramma..galleggiare così senza dignità in modo dimesso (e nn è questione di soldi e di possibilità della nostra terra perché si può spendere in modo oculato ma avveduto) sbeffeggiati da tutti e supini a tutto (arbitri e soprusi vari) ha poco senso e nn mi piace..volevo dire che x me il Cosenza rimarrà sempre a prescindere dalla categoria di appartenenza..dovunque e con chiunque giocheremo andro'..nn si tratta di essere liberi od occupati all'inferno ma di voltare cmq pagina. Sn uno che preferisce morire in piedi piuttosto che di una lenta e dolorosa agonia...sono stanco di questa gestione approssimativa e dimessa e mi auspico di voltare presto pagina costi quel che costi. Tutto qui.car89 ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:31Mi riallaccio alla tua ultima frase.vurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:52Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...lupo1970 ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:43emmeadiddru ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:38 L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.
L’argomento andrebbe sviluppato molto più approfonditamente, e magari un giorno lo farò.
Ma se la realtà attuale è popolata da servitori, mostri e orchi (e in buona parte sono d’accordo) lo è con Guarascio presidente e lo sarà con Mario Bianchi e Giovanni Rossi alla guida, in A come in eccellenza.
Abbiamo già visto, a caro prezzo, che all’inferno non si può essere liberi, per questo ipotizzare un fallimento e una ripartenza (una sorta di decrescita felice, sic!) non solo è deprimente ma anche irrealistico, perché già sappiamo come andrebbe.
Allora, ma ripeto questo punto andrebbe sviluppato molto e non ridotto alla solita scialba diatriba tra pro e contro qualsiasi cosa, assumiamoci la responsabilità di dire che se non ci va bene che questa esperienza di B possa portarci ad un periodo più o meno lungo di galleggiamento (anche tra B e C) o magari con molta fortuna a trasformarci in rapida meteora, l’unica alternativa vera è chiudere, sparire.
E attenzione, per come la vedo io il problema non è Guarascio, che come più volte ho detto rappresenta in pieno le caratteristiche degli imprenditori nostrani: qualche soldo e tanta arroganza.
Il problema è capire se le possibilità, in primis economiche, della nostra terra sono compatibili con le nostre ambizioni, o se già ora il calcio è sovradimensionato.
Poi, e chiudo, questo è un tema che non c’entra niente con le modalità con cui l’attuale proprietario del club gestisce il club, che devono, ripeto devono, essere attenzionate e criticate, anche aspramente e a prescindere dai meri risultati sportivi.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Viste le alternative, lo prenderei subito.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
È chiaro che se siamo qui ogni giorno a parlare del cosenza tutti noi andremmo a Salerno come a gavorrano o Bacoli, non c’è dubbio.vurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:47Voglio chiarire che nn auspico né ho auspicato il fallimento. Dico solo che se dovesse accadere per me nn sarebbe un dramma..galleggiare così senza dignità in modo dimesso (e nn è questione di soldi e di possibilità della nostra terra perché si può spendere in modo oculato ma avveduto) sbeffeggiati da tutti e supini a tutto (arbitri e soprusi vari) ha poco senso e nn mi piace..volevo dire che x me il Cosenza rimarrà sempre a prescindere dalla categoria di appartenenza..dovunque e con chiunque giocheremo andro'..nn si tratta di essere liberi od occupati all'inferno ma di voltare cmq pagina. Sn uno che preferisce morire in piedi piuttosto che di una lenta e dolorosa agonia...sono stanco di questa gestione approssimativa e dimessa e mi auspico di voltare presto pagina costi quel che costi. Tutto qui.car89 ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:31Mi riallaccio alla tua ultima frase.vurpilu ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:52Mi può dispiacere molto, ma cmq ricominciare da zero può essere anche salutare nella misura riossigena un ambiente ormai passivo e indifferente, che si tiene tutto in rigoroso silenzio...tanto x me che amo il Cosenza andare a pietrafitta, sant'Antonio abate, Ferentino, Agropoli o Reggio Emilia, cambia relativamente poco...l'unico grosso rammarico sarebbe che nn ci sarebbe piùil cosenza a soccer manager quindi nn mi potrei più rifugiare (come spesso oggi mi capita) nella realtà virtuale dimenticare la nostra realtà attuale orrida popolata da servitori, mostri e orchi...lupo1970 ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:43emmeadiddru ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 14:38 L'era Guarascio si concluderà solo con il fallimento.
L’argomento andrebbe sviluppato molto più approfonditamente, e magari un giorno lo farò.
Ma se la realtà attuale è popolata da servitori, mostri e orchi (e in buona parte sono d’accordo) lo è con Guarascio presidente e lo sarà con Mario Bianchi e Giovanni Rossi alla guida, in A come in eccellenza.
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Allora, ma ripeto questo punto andrebbe sviluppato molto e non ridotto alla solita scialba diatriba tra pro e contro qualsiasi cosa, assumiamoci la responsabilità di dire che se non ci va bene che questa esperienza di B possa portarci ad un periodo più o meno lungo di galleggiamento (anche tra B e C) o magari con molta fortuna a trasformarci in rapida meteora, l’unica alternativa vera è chiudere, sparire.
E attenzione, per come la vedo io il problema non è Guarascio, che come più volte ho detto rappresenta in pieno le caratteristiche degli imprenditori nostrani: qualche soldo e tanta arroganza.
Il problema è capire se le possibilità, in primis economiche, della nostra terra sono compatibili con le nostre ambizioni, o se già ora il calcio è sovradimensionato.
Poi, e chiudo, questo è un tema che non c’entra niente con le modalità con cui l’attuale proprietario del club gestisce il club, che devono, ripeto devono, essere attenzionate e criticate, anche aspramente e a prescindere dai meri risultati sportivi.
Ma avendo una visione prospettica, altrimenti è una discussione vuota.
Ma onestamente non mi trovi d’accordo sul voltare pagina a tutti i costi.
Perché già so come andrebbe.
Poi sia chiaro, se all’orizzonte ci fosse un cambio societario che garantisse anche soltanto l’1% in più dell’attuale gestione che ben venga.
Ma al momento mi pare un’ipotesi del terzo tipo, soprattutto alla luce di quello che vedo intorno.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Scusate, a me tra andare a Salerno e andare ad Agropoli, e andare a Verona e andare a Montalto, cambia moltissimo. La sola pagina che mi interessa è la serie B e voglio voltarla solo per andare in A.
Para ca ancora un ni simu 'mparati
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Pareva dovesse spaccare il mondo quando era nella primavera dell'Inter. Rispetto alle alternative che si sentono (quelle verosimili, ché se no sogniamo Pettinari e buona così) Longo è oro.Markol ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:55 Viste le alternative, lo prenderei subito.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Cambiano le condizioni di incolumità personaleMinaccia ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 16:03 Scusate, a me tra andare a Salerno e andare ad Agropoli, e andare a Verona e andare a Montalto, cambia moltissimo. La sola pagina che mi interessa è la serie B e voglio voltarla solo per andare in A.
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Re: CALCIOMERCATO 2020/21
Sono d'accordo...Minaccia ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 16:05Pareva dovesse spaccare il mondo quando era nella primavera dell'Inter. Rispetto alle alternative che si sentono (quelle verosimili, ché se no sogniamo Pettinari e buona così) Longo è oro.Markol ha scritto: mercoledì 6 gennaio 2021, 15:55 Viste le alternative, lo prenderei subito.
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