D'accordo con te Bia, ma non so se noti che vengono sollevate le stesse perplessità che avevo sollevato io su saracco, giovane e inesperto per la B, e sul fatto di avere cerofolini, un altro giovanissimo al suo esordio in B....Bia ha scritto: lunedì 24 settembre 2018, 22:17Francamente la difesa non mi sembra traballante.cromosoma21 ha scritto: lunedì 24 settembre 2018, 20:58 CATEGORIES L'AVVERSARIO
DI PAOLO CASTELLIPUBLISHED ON : 24 SETTEMBRE 2018
COSENZA, I LUPI SONO TORNATI E SONO AFFAMATI PIÙ CHE MAI
VI PRESENTIAMO IL COSENZA, SQUADRA NEOPROMOSSA DALLA SERIE C, CHE AFFRONTERÀ LA CREMONESE NEL QUINTO TURNO DI CAMPIONATO DI SERIE B.
I Lupi della Sila sono tornati. Dopo anni di Serie C e dopo aver assaggiato la polvere dei campi dilettantistici, il Cosenza è tornato in paradiso. Lo ha fatto a sorpresa, vincendo i playoff da outsider contro avversarie più quotate lottando col cuore anche grazie al calore del proprio pubblico.
IL RITORNO – Assente in B dalla stagione 2002/03, il Cosenza è ritornato quest’estate in cadetteria. L’inizio non è stato dei migliori, con due pareggi e due sconfitte, di cui una a tavolino contro il Verona. La rosa dei calabresi appare abbastanza inesperta per la Serie B anche perché non sono stati fatti degli acquisti importanti per poter competere al massimo con le altre squadre.
IL CONDOTTIERO – L’artefice del miracolo della passata stagione è Piero Braglia, confermato a furor di popolo dopo l’inatteso exploit. Con il suo classico 3-5-2 ha ottenuto risultati strepitosi come le promozioni a Pisa, Montevarchi, Juve Stabia e Cosenza (ma non ad Alessandria, e ne sappiamo qualcosa!). La sua esperienza potrà giovare all’ambiente cosentino che non vuole abbandonare dopo un solo anno la tanto agognata Serie B.
GLI EROI – I due giocatori simbolo della promozione sono stati Baclet e Tutino. Il primo è un francese d’origine ghanese, autore di dieci reti l’anno scorso (4 ai playoff), che ha trovato la giusta dimensione in Calabria. Il secondo, invece, era un pezzo pregiato del settore giovanile del Napoli (che ne detiene il cartellino), vera sorpresa della scorsa stagione dopo varie esperienze fallimentari.
FLOWER OF SCOTLAND – Il giocatore più esperto presente in rosa è il classe ’81 Manuel Pascali, Dopo anni nei campionati minori in Italia, nel 2008 si è trasferito in Scozia diventando una bandiera del Kilmarnock con cui ha vinto nel 2012 una Coppa di Lega da capitano. Ritornato in Italia, ha già ottenuto due promozioni, con Cittadella e Cosenza.
IN CERCA DI RISCATTO – Quest’estate sono approdati a Cosenza tanti giovani ma anche giocatori in cerca di riscatto. Due su tutti sono Luca Garritano (attaccante a secco di gol da due anni) e Riccardo Maniero. Quest’ultimo è reduce dall’inaspettata retrocessione a Novara, in una stagione con sole nove presenze e due reti.
DIFESA TRABALLANTE – Guardando la rosa del Cosenza, ci si rende conto di come il reparto più a rischio sia la difesa. Colpisce la pochissima esperienza dei difensori e dei portieri calabresi, giocatori perlopiù all’esordio in Serie B e questo non sarà un fattore da poco nel corso del campionato.
NEL NOME DI DENIS, GIGI E MASSIMILIANO – Se si parla di Cosenza, non possono essere dimenticati Denis Bergamini, Gigi Marulla (a cui è intitolato lo stadio) e Massimiliano Catena, tre ex giocatori scomparsi prematuramente, due dei quali (Catena e Bergamini) durante la loro militanza in Calabria e che non sono mai stati dimenticati dai tifosi. Da anni si chiede la verità sulla morte di Bergamini, avvenuta in circostanze poco chiare, molto probabilmente per omicidio.
Il Cosenza è una di quelle squadre che lotterà fino alla fine per ottenere la salvezza, anche aiutata dal suo pubblico, uno dei migliori. Per la Cremonese non sarà una sfida così semplice anche perché i lupi sono alla ricerca della loro prima vittoria dopo un inizio difficile
Articolo tratto da cuoregrigiorosso.com a firma di Paolo Castelli
E' che se il centrocampo cala, viene più esposta, ma questo non vale solo per noi.
Poi dei quattro gol presi, due su rigore e due sul finale di partita portano ad un altra analisi...
Per il resto, d'accordo o meno, articolo molto attento.
Ce l'andremo a giocare!
Tutto ciò( 2 portieri giovani ed esordienti) non è passato inosservato neanche a Cremona..."e questo non sarà un fattore da poco nel corso del campionato".....
Dunque, per difesa traballante chi ha scritto l'articolo si riferisce in primis ai portieri e,secondo me, non ha tutti i torti...
Che poi capela Dermaku e legittimo si stiano comportando egregiamente questo è assodato.....ma i portieri non mi fanno dormire tranquillo...
Nota: l'articolista menziona il nostro pubblico definendolo testualmente "UNO DEI MIGLIORI" e stavolta, essendo un cremonese, non si può dire che si tratti delle solite vave cosentine