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cosenza83 ha scritto: lunedì 18 giugno 2018, 19:28
Concordo, se riuscissimo a sfruttare l'entusiamo che si è creato...Penso ai tanti bambini a cui in questi giorni sentivo citare i vari Tutino, Baclet, Okereke come se fossero Messi, Cristiano Ronaldo in poche parole i giovanissimi grazie all'impresa di questi play-off si sono innamorati ed è ora che deve venire il bello e dare continuità anche perchè inevitabilmente si portano allo stadio padri, madri..
è una cosa bellissima,oltre che un bel segnale è un modo per recuperare un sacco di generazioni perse
quando gioca e vince il cosenza non c'è juve che tenga
solo i fighetti da poltrona non si fanno infettare da questi due colori magici
ora quando gioca il cosenza è festa,come lo era una volta
ne sono sicuro
E devo darti atto che quello che ho visto in questi giorni (con grande felicità) tu lo scrivevi da tempo qui sul forum
uniti si vince
quando c'è la passione si superano gli ostacoli
noi del sud lo dovremmo sapere
jocamuni sta B caz*
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
Ferro da Milano ha scritto: giovedì 15 febbraio 2018, 9:21
Sta girando decisamente bene e nell’ambiente si sta creando quell’alchimia giusta che crea senso di appartenenza e fidelizzazione. È questo il momento per muoversi e programmare: dunque spero tanto che la Società, sottobanco e senza clamori, lo stia facendo. È il momento adatto per sedersi a tavolino e cominciare a strappare i primi sì in ottica futura stagione, per evitare che elementi come Braglia in primis, senza esitazione alcuna, ma anche Palmiero, Dermaku (prolungargli subito il contratto) Tutino, Mungo - a titolo esemplificativo (l’elenco allungatelo pure voi) - a fine stagione vadano via con grande rimpianto. Qualunque sia il campionato cui dovessimo partecipare, questi elementi sarebbero quelli su cui costruire il nostro futuro, oltre a quelli già sotto contratto. Spero dunque che Trinchera e Guarascio si muovano e che, soprattutto sappiano muoversi senza compromettere gli equilibri delicati raggiunti con grande difficoltà, perché c’è da concludere nel migliore dei modi una stagione che può davvero regalarci il sogno. Però, torno a dire, è ora il momento, perché più in là i cartellini potrebbero fare gola ad altre squadre e rischierebbero, al contempo di diventare troppo onerosi per le nostre casse societarie. Forza!
Ora lascio la parola a voi, riguardo a tempistiche sui rinnovi (siete d’accordo con me?) e sugli elementi da confermare.
Non solo Nube
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!