L'azionista di riferimento
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Re: L'azionista di riferimento
Se invece di fondi a sostegno delle spese, ci fosse la possibilità di diventare (piccolo) azionista del CS allora le adesioni potrebbero essere numerose: penso che 1.000 tra citta, provincia e resto del mondo possano raccogliersi in un azionariato popolare e mettere quei 2/300 euro per prendere un quota.
CI MINTU I SORDI E RU CUSENZA E' PURU D'U MIA (slogan cravattistico)
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Re: L'azionista di riferimento
Mi sa che ho completamente frainteso il senso del tuo messaggio di prima. Se quello che proponi è una sorta di "sottoscrizione volontaria", allora le 250€ ci stanno tutte (e potrebbero essere anche poche), se invece è un'opzione unica (cioè se ti vuoi abbonare la somma è questa, anche se dell'azionariato popolare non te ne frega nulla) diventa una strada poco percorribileFerro da Milano ha scritto:Ma se si facesse una sorta di azionariato popolare, giusto per citare un'alternativa - peraltro difficilmente percorribile - non ti troveresti ad acquistare, comunque il tuo abbonamento più un centinaio di euro di azioni? Se l'obiettivo è quello di fare tutti uno sforzo, è chiaro che bisogna mettere sul piatto qualcosa in più. Altrimenti che aiuto sarebbe? A meno che, per aiuto, non si consideri già solo il voler dare fiducia sottoscrivendo l'abbonamento. Poi però non chiediamo di centrare obiettivi ambiziosi, se ambiziosi ed inclini al sacrificio non lo siamo pure noi!
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Re: L'azionista di riferimento
abba ha scritto:Mi sa che ho completamente frainteso il senso del tuo messaggio di prima. Se quello che proponi è una sorta di "sottoscrizione volontaria", allora le 250€ ci stanno tutte (e potrebbero essere anche poche), se invece è un'opzione unica (cioè se ti vuoi abbonare la somma è questa, anche se dell'azionariato popolare non te ne frega nulla) diventa una strada poco percorribileFerro da Milano ha scritto:Ma se si facesse una sorta di azionariato popolare, giusto per citare un'alternativa - peraltro difficilmente percorribile - non ti troveresti ad acquistare, comunque il tuo abbonamento più un centinaio di euro di azioni? Se l'obiettivo è quello di fare tutti uno sforzo, è chiaro che bisogna mettere sul piatto qualcosa in più. Altrimenti che aiuto sarebbe? A meno che, per aiuto, non si consideri già solo il voler dare fiducia sottoscrivendo l'abbonamento. Poi però non chiediamo di centrare obiettivi ambiziosi, se ambiziosi ed inclini al sacrificio non lo siamo pure noi!
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: L'azionista di riferimento
Volevo giusto aprire una piccola parentesi sui mini abbonamenti che secondo me sono molto importanti.
Buona parte della gente non vuole andare al campo tutte le partite in casa ma farsi solo quelle "di cartello" . Il pubblico di Cosenza si sa che è un pubblico esigente che se non sente aria di alta classifica o partite veramente toste (finale coppa Italia ,Catanzaro ecc) non va al campo...certamente il periodo in cui siamo influisce (perché la 100 o 200 euro ti può pesare).
Per far avvicinare la gente al campo(non lo zoccolo duro degli ultra e chi ci bazzica) fare appunto dei mini abbonamenti con tipo 5 o 6 partite in casa (di cartello) a un prezzo buono. Anche così si porta gente al campo,poi con i risultati e perché " a gente aru campu ci va u vì? " "iamu puru nua allura!".
Può essere una buona idea anche unire l'abbonamento o il mini abbonamento al costo per i pullman dalla provincia (è fondamentale secondo me la provincia)
Buona parte della gente non vuole andare al campo tutte le partite in casa ma farsi solo quelle "di cartello" . Il pubblico di Cosenza si sa che è un pubblico esigente che se non sente aria di alta classifica o partite veramente toste (finale coppa Italia ,Catanzaro ecc) non va al campo...certamente il periodo in cui siamo influisce (perché la 100 o 200 euro ti può pesare).
Per far avvicinare la gente al campo(non lo zoccolo duro degli ultra e chi ci bazzica) fare appunto dei mini abbonamenti con tipo 5 o 6 partite in casa (di cartello) a un prezzo buono. Anche così si porta gente al campo,poi con i risultati e perché " a gente aru campu ci va u vì? " "iamu puru nua allura!".
Può essere una buona idea anche unire l'abbonamento o il mini abbonamento al costo per i pullman dalla provincia (è fondamentale secondo me la provincia)
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Re: L'azionista di riferimento
Mark, interessante, ma qui non si discute su come portare più gente al San Vito, ma di come e quanto noi saremmo disposti a supportare la Società se quest'ultima si impegnasse a fare un campionato ambizioso e di vertice.
A proposito, finora pochi interventi e poche idee...
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Re: L'azionista di riferimento
UN'IDEA DI MASSIMA LA AVREI....Ferro da Milano ha scritto:Mark, interessante, ma qui non si discute su come portare più gente al San Vito, ma di come e quanto noi saremmo disposti a supportare la Società se quest'ultima si impegnasse a fare un campionato ambizioso e di vertice.
A proposito, finora pochi interventi e poche idee...
Io sono disposto ad investire una certa cifra....
Siccome non si parla solo di squadra da allestire, ma di società (se diventi socio è così) mi devi vendere delle azioni che oltre a darmi il diritto di accedere alle partite in qualità di socio, mi possano anche determinare delle entrate a lungo termine....
quindi si fanno pacchetti di azioni con un taglio minimo (corrispondente ad un abbonamento di curva + un contributo alla società) e io divento, in ragione della mia percentuale un vero socio....
Se la strategia aziendale che mi proponi la ritengo di mio piacimento
esempio....
investimento per ristrutturazione stadio, con contributi istituzionali e investimenti privati, di cui divento proprietario
Partecipazione agli eventuali utili netti provenienti da affitti dei locali, banner pubblicitari, vendita energia elettrica prodotta da pannelli solari, valorizzazione giovani calciatori, diritti televisivi e di marchio, affitto dell'impianto per concerti e manifestazioni
allora mi accatto il pacchetto di azioni, che mi da il diritto, quale socio, di entrare allo stadio (ma, forse, di non tesserarmi)
ma io il pacchetto me lo accatto solo davanti ad un piano aziendale ben descritto, nei modi e NEI TEMPI
Io ti assicuro che non solo noi, ma molta gente cu ra pila ci fa un pensierino.....
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Re: L'azionista di riferimento
D'accordissimoo con te. Ma obiettivamente distante dalle logiche della nostra Società (e non solo direi, visto che di progetti del genere, se ne esistono, si contano sulla punta delle dita di una mano). Molto più terra terra la domanda è la seguente: noi siamo disposti ad aiutare il presidente ad allestire una squadra di vertice?
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Re: L'azionista di riferimento
d'accordo con salvi69: una cosa però realizzabile nel medio termine per le difficoltà oggettive nella "stesura" del piano (al quale io parteciperei ad occhi chiusi visto che andrei a comprare un tot di quote del Cosenza).
Ma a luglio 2015 siamo disposti (e quanto), a prescindere da abbonamenti e biglietti, a dare un contributo alla Società per un campionato piu ambizioso?
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Re: L'azionista di riferimento
Guarascio continua a mostrare serietà: aveva parlato di riconferma prossima del DS, oggi arriva l'ufficialità. La Società merita fiducia!
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Re: L'azionista di riferimento
Ci sono due modi terra terra (senza robe sofisticate) per poter essere l'azionista di riferimento: Abbonamenti in massa (il massimo della fiducia) e andare allo stadio domenicalmente in massa.
Se si decide di fare una squadra importante, penso che i prezzi per gli abbonamenti debbano lievitare. In questo caso se fossi la società proporrei pagamenti rateali e/o mini abbonamenti
Se si decide di fare una squadra importante, penso che i prezzi per gli abbonamenti debbano lievitare. In questo caso se fossi la società proporrei pagamenti rateali e/o mini abbonamenti
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Re: L'azionista di riferimento
Ed invece rumors, riportati oggi da Cosenza Channel, darebbero per certo un ridimensionamento dei prezzi degli abbonamenti, pur di fronte ad uno sforzo per migliorare la squadra ed a obiettivi d'alta classifica. Ora il popolo rossoblu deve rispondere! Solo un ultimo accorgimento non di poco conto perché la campagna abbia successo: trovare un escamotage per evitare l'obbligo della tdt per chi non vuole sottoscriverla e vulamu!
Adelante Cosenza!
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Re: L'azionista di riferimento
Te l'ho detto.....Ferro da Milano ha scritto:Ed invece rumors, riportati oggi da Cosenza Channel, darebbero per certo un ridimensionamento dei prezzi degli abbonamenti, pur di fronte ad uno sforzo per migliorare la squadra ed a obiettivi d'alta classifica. Ora il popolo rossoblu deve rispondere! Solo un ultimo accorgimento non di poco conto perché la campagna abbia successo: trovare un escamotage per evitare l'obbligo della tdt per chi non vuole sottoscriverla e vulamu!
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pacchetti di azioni, non abbonamento.....così entri non come pubblico, ma come accredito per soci
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Re: L'azionista di riferimento
salvi69 ha scritto:Te l'ho detto.....Ferro da Milano ha scritto:Ed invece rumors, riportati oggi da Cosenza Channel, darebbero per certo un ridimensionamento dei prezzi degli abbonamenti, pur di fronte ad uno sforzo per migliorare la squadra ed a obiettivi d'alta classifica. Ora il popolo rossoblu deve rispondere! Solo un ultimo accorgimento non di poco conto perché la campagna abbia successo: trovare un escamotage per evitare l'obbligo della tdt per chi non vuole sottoscriverla e vulamu!
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pacchetti di azioni, non abbonamento.....così entri non come pubblico, ma come accredito per soci
L'idea è buona, ma non la devi dire a me!
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Re: L'azionista di riferimento
ragà, però non é possibile, si parla di fiducia alla società, di sottoscrizione volontaria, di azionista di riferimento, di azionarato popolare, di accredito soci ecc. ecc. tutte cose da calcio del futuro e poi mi tocca leggere di trovare un modo per evitare di fare la tessera del tifoso, anzi la tdt, che é qualcosa di atavico rispetto alle iniziative in rassegna. poi magari sta gente che preferisce combattere con giusta causa sta guerra delle banane, oltre a lasciare senza tifo sugli spalti la squadra in trasferta si rimbabisce cumu na minc* tutto il giorno supra a fb, che é di gran lunga molto più pericoloso ed invasivo. insomma, da cosa vogliamo sia maggiormante rappresentata sta tifoseria del cosenza, da tifosi maturi, competenti, emancipati e all'avanguardia dei tempi, oppure da tifosi che postpongono l'interesse per la loro squadra ad un ludico capriccio perpretato solo per una assurda presa di posizione? l'unico modo per evitare l'obbligo della tdt é sottoscriverla volontarimente, per la tutela di tutti e per il bene della squadra.
ci ficiaru puru u treninu
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Re: L'azionista di riferimento
Ci sono modi e modi per dire le cose. Puoi benissimo essere favorevole alla tdt, potrei addirittura comprendere la tua posizione, anche se ovviamente non la condividerei. Ma questo tuo post è irritante e assolutamente fuori luogo, oltre ad essere completamente privo di significato. Che c'entrano il futuro e il passato? La tessera ti sembra una cosa del passato? A me sembra piuttosto attuale come discorso, e diventerà anche futuro se nessuno si preoccupa di risolverlo... Che c'entra facebook con la tessera? Qualcuno ti ha mai detto che puoi non condividere una posizione senza per questo definirla "guerra delle banane"? Tu definisci capriccio una presa di posizione su una questione di principio, mi dici quali sarebbero le cose serie allora? Le scarse prestazioni di Cori? Quelle sì che sono fondamentali per l'individuo... L'unico modo per evitare l'obbligo è la sottoscrizione volontaria? Sta cosa sfugge al controllo della grammatica e della logica... E poi sottoscrivere la tessera garantisce la tutela di tutti? Se esce fuori che oltre a portare la pace urbi et orbi risolve anche il problema della fame nel terzo mondo giuro che ci faccio un pensierino anche io.bruziomaurizio ha scritto:ragà, però non é possibile, si parla di fiducia alla società, di sottoscrizione volontaria, di azionista di riferimento, di azionarato popolare, di accredito soci ecc. ecc. tutte cose da calcio del futuro e poi mi tocca leggere di trovare un modo per evitare di fare la tessera del tifoso, anzi la tdt, che é qualcosa di atavico rispetto alle iniziative in rassegna. poi magari sta gente che preferisce combattere con giusta causa sta guerra delle banane, oltre a lasciare senza tifo sugli spalti la squadra in trasferta si rimbabisce cumu na minc* tutto il giorno supra a fb, che é di gran lunga molto più pericoloso ed invasivo. insomma, da cosa vogliamo sia maggiormante rappresentata sta tifoseria del cosenza, da tifosi maturi, competenti, emancipati e all'avanguardia dei tempi, oppure da tifosi che postpongono l'interesse per la loro squadra ad un ludico capriccio perpretato solo per una assurda presa di posizione? l'unico modo per evitare l'obbligo della tdt é sottoscriverla volontarimente, per la tutela di tutti e per il bene della squadra.
Dopo sta sfilza di domande, mi permetto di darti anche una risposta: la tifoseria del cosenza, quella che ci vantiamo tutti quanti contro i cozzolari e i loro simili, è sempre stata rappresentata da tifosi maturi, competenti, emancipati e all'avanguardia. Tifosi che non avevano un pallone al posto del cervello, che non si sono mai piegati ai diktat iniqui e folli e non hanno mai risposto signorsì signore, nemmeno quando questo significava rinunciare a vedere la partita. Io, quando mi vanto di essere cosentina, penso a loro, dei record di presenze allo stadio lascio parlare ad altri, a chi non ha contenuti e valori di cui andare fiero e fa le guerre di numeri.
P.S: Dopo la doverosa risposta (doverosa solo per i toni che hai usato, altrimenti avrei sorvolato), ti faccio notare che la tessera non è argomento di questo topic e, probabilmente, nemmeno di questo forum
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