Ma la Reggina non esiste più?
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Fra poco ripescano in lega pro pure il rende....che squallore questa lega
GIGI MARULLA NEL CUORE!!! 28/08/2016 catanzaro - COSENZA 0-3
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Da come dice tuttolegapro tornano su sia Reggina che Vibonese.. Che schifo
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Alla fine solo noi siamo marciti in D per anni e anni.....................E che schifo sì !!!!............SenzaTeNnSoStare ha scritto:Da come dice tuttolegapro tornano su sia Reggina che Vibonese.. Che schifo
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Intanto,
secondo tuttolegapro, il ripescaggio non è poi così scontato...
http://www.tuttolegapro.com/altre-news/ ... one-128561
secondo tuttolegapro, il ripescaggio non è poi così scontato...
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Salve, sono un tifoso della Reggina, personalmente sono sorpreso che avete seguito così tanto le nostre vicissitudini, ovviamente conosco la nostra rivalità quanto voi ma pensavo più a dei thread dedicati al Catanzaro
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Il fatto è che, quando siete passati da Cosenza con la vostra storia, ci siamo emozionati. Avete goduto della nostra serie D, e poi cosa mi combinate. ..??? Ci siete andati voi un blasone così grosso in Dpietro_reggina ha scritto:Salve, sono un tifoso della Reggina, personalmente sono sorpreso che avete seguito così tanto le nostre vicissitudini, ovviamente conosco la nostra rivalità quanto voi ma pensavo più a dei thread dedicati al Catanzaro
Non è da storia dimmi dimmi, il derby con la Palmese era sentito? e con il Roccella?
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Questa è storia: un grande murales in maiolica, ad Amalfi, che ritrae le principali città italiane all'epoca delle repubbliche marinare, indica un'unica importante realtà in Calabria...
Ma non è Reggio...!
Ma non è Reggio...!
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Saranno anche stati ripescati tra i prof, ma 1 anno tra i dilettanti li ha evidentemente segnati, se non riescono nemmeno a garantire la sicurezza nel loro impianto... viaviavia!
http://www.nuovacosenza.com/sport/16/ca ... rtorc.html
http://www.nuovacosenza.com/sport/16/ca ... rtorc.html
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Bhe a dire il vero che parlino i catanesi è una barzelletta....
due campionati consecutivi con penalizzazioni per tenerli li, altrimenti la promozione doveva fare e gli andava pure di lusso
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
si ma i furti negli spogliatoio è davvero roba che nemmeno in terza categoria o nelle semplici partite di calcetto tra amici si vede dai
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Domenica entriamo anche noi nella storia
Ed io ancora lo voglio cantare: REGGIO CALABRIA VA A CAGARE
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
notizia di qualche giorno fa...
‘Ndrangheta, ex vicepresidente della Reggina Calcio condannato a 15 anni
La vicenda risale a un paio di anni fa quando i carabinieri del Nucleo operativo di Reggio eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del pm Stefano Musolino. Dopo essere stato assolto nel 2009 nel processo “Gebbione”, Gianni Remo era stato arrestato assieme al fratello Pasquale e al cognato, il boss Michele Labate, condannato a 22 anni
Concorso esterno con la ‘ndrangheta. Il Tribunale di Reggio Calabria ha condannato a 15 anni l’ex vicepresidente della Reggina Calcio Gianni Remo. La stessa pena è stata inflitta al fratello, Pasquale Remo. Il boss del quartiere Gebbione Michele Labate è stato condannato a 22 anni di carcere. Unica assolta è la moglie di Gianni Remo, Maria Romeo.
La vicenda risale a un paio di anni fa quando i carabinieri del Nucleo operativo di Reggio eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del pm Stefano Musolino. Dopo essere stato assolto nel 2009 nel processo “Gebbione”, Gianni Remo era stato arrestato assieme al fratello Pasquale e al cognato, il boss Michele Labate. Al centro dell’inchiesta c’è il settore della commercializzazione delle carni nel quale la famiglia Remo aveva grossi interessi che si intrecciano con quelli della cosca Labate, conosciuta in città con il soprannome dei “Ti Mangio”.
Avvalendosi della forza intimidatrice della ‘ndrangheta, il numero 2 della Reggina Gianni Remo, secondo l’accusa, avrebbe imposto le sue imprese sul mercato attraverso “estorsioni e attività di concorrenza sleale nei confronti degli altri imprenditori operanti nel settore della macellazione”. In sostanza, gli scagnozzi della cosca “minacciavano la clientela, affinché non si rifornisse più presso l’impresa di Umberto Remo”, lo zio con cui erano entrati in contrasto i due fratelli Gianni e Pasquale. Così facendo, la clientela veniva indirizzata verso le macellerie “riferibili alle comune cosca di ‘ndrangheta ovvero ad imprese gestite da soggetti collusi o contigui”. Come se non bastasse, sempre grazie al sostegno dei Labate, i due imprenditori arrestati avrebbero costretto lo zio a cedere un capannone industriale a un prezzo inferiore a quello di mercato.
I carabinieri sono riusciti a ricostruire tutti i passaggi grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali disposte per la cattura di Michele Labate che, tra l’altro, era latitante nel periodo in cui erano stati indagati i fratelli Remo. Al termine della camera di consiglio, l’impianto accusatorio della Dda è stato condiviso dal Tribunale che ieri sera ha emesso una condanna esemplare per gli imprenditori reggini imparentati con i boss.
fonte il fattoquotidiano
Quando tempo fa alludevo a certe cose di don lillo da molti definito "intoccabile" ecc..e altri compari suoi , c'era qualche tifoso della reggina che negava
che dite qualcosa di vero c'era? avete "salutato" anche voi la serie D l'anno scorso per colpa di "chi" e di che "cosa"? Ora ma in modo particolare l'anno scorso non riportate/avete riportato nulla vero nei vostri siti vero?
‘Ndrangheta, ex vicepresidente della Reggina Calcio condannato a 15 anni
La vicenda risale a un paio di anni fa quando i carabinieri del Nucleo operativo di Reggio eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del pm Stefano Musolino. Dopo essere stato assolto nel 2009 nel processo “Gebbione”, Gianni Remo era stato arrestato assieme al fratello Pasquale e al cognato, il boss Michele Labate, condannato a 22 anni
Concorso esterno con la ‘ndrangheta. Il Tribunale di Reggio Calabria ha condannato a 15 anni l’ex vicepresidente della Reggina Calcio Gianni Remo. La stessa pena è stata inflitta al fratello, Pasquale Remo. Il boss del quartiere Gebbione Michele Labate è stato condannato a 22 anni di carcere. Unica assolta è la moglie di Gianni Remo, Maria Romeo.
La vicenda risale a un paio di anni fa quando i carabinieri del Nucleo operativo di Reggio eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del pm Stefano Musolino. Dopo essere stato assolto nel 2009 nel processo “Gebbione”, Gianni Remo era stato arrestato assieme al fratello Pasquale e al cognato, il boss Michele Labate. Al centro dell’inchiesta c’è il settore della commercializzazione delle carni nel quale la famiglia Remo aveva grossi interessi che si intrecciano con quelli della cosca Labate, conosciuta in città con il soprannome dei “Ti Mangio”.
Avvalendosi della forza intimidatrice della ‘ndrangheta, il numero 2 della Reggina Gianni Remo, secondo l’accusa, avrebbe imposto le sue imprese sul mercato attraverso “estorsioni e attività di concorrenza sleale nei confronti degli altri imprenditori operanti nel settore della macellazione”. In sostanza, gli scagnozzi della cosca “minacciavano la clientela, affinché non si rifornisse più presso l’impresa di Umberto Remo”, lo zio con cui erano entrati in contrasto i due fratelli Gianni e Pasquale. Così facendo, la clientela veniva indirizzata verso le macellerie “riferibili alle comune cosca di ‘ndrangheta ovvero ad imprese gestite da soggetti collusi o contigui”. Come se non bastasse, sempre grazie al sostegno dei Labate, i due imprenditori arrestati avrebbero costretto lo zio a cedere un capannone industriale a un prezzo inferiore a quello di mercato.
I carabinieri sono riusciti a ricostruire tutti i passaggi grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali disposte per la cattura di Michele Labate che, tra l’altro, era latitante nel periodo in cui erano stati indagati i fratelli Remo. Al termine della camera di consiglio, l’impianto accusatorio della Dda è stato condiviso dal Tribunale che ieri sera ha emesso una condanna esemplare per gli imprenditori reggini imparentati con i boss.
fonte il fattoquotidiano
Quando tempo fa alludevo a certe cose di don lillo da molti definito "intoccabile" ecc..e altri compari suoi , c'era qualche tifoso della reggina che negava
che dite qualcosa di vero c'era? avete "salutato" anche voi la serie D l'anno scorso per colpa di "chi" e di che "cosa"? Ora ma in modo particolare l'anno scorso non riportate/avete riportato nulla vero nei vostri siti vero?
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Re: Ma la Reggina non esiste più?
Rey86 ha scritto:notizia di qualche giorno fa...
‘Ndrangheta, ex vicepresidente della Reggina Calcio condannato a 15 anni
La vicenda risale a un paio di anni fa quando i carabinieri del Nucleo operativo di Reggio eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del pm Stefano Musolino. Dopo essere stato assolto nel 2009 nel processo “Gebbione”, Gianni Remo era stato arrestato assieme al fratello Pasquale e al cognato, il boss Michele Labate, condannato a 22 anni
Concorso esterno con la ‘ndrangheta. Il Tribunale di Reggio Calabria ha condannato a 15 anni l’ex vicepresidente della Reggina Calcio Gianni Remo. La stessa pena è stata inflitta al fratello, Pasquale Remo. Il boss del quartiere Gebbione Michele Labate è stato condannato a 22 anni di carcere. Unica assolta è la moglie di Gianni Remo, Maria Romeo.
La vicenda risale a un paio di anni fa quando i carabinieri del Nucleo operativo di Reggio eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del pm Stefano Musolino. Dopo essere stato assolto nel 2009 nel processo “Gebbione”, Gianni Remo era stato arrestato assieme al fratello Pasquale e al cognato, il boss Michele Labate. Al centro dell’inchiesta c’è il settore della commercializzazione delle carni nel quale la famiglia Remo aveva grossi interessi che si intrecciano con quelli della cosca Labate, conosciuta in città con il soprannome dei “Ti Mangio”.
Avvalendosi della forza intimidatrice della ‘ndrangheta, il numero 2 della Reggina Gianni Remo, secondo l’accusa, avrebbe imposto le sue imprese sul mercato attraverso “estorsioni e attività di concorrenza sleale nei confronti degli altri imprenditori operanti nel settore della macellazione”. In sostanza, gli scagnozzi della cosca “minacciavano la clientela, affinché non si rifornisse più presso l’impresa di Umberto Remo”, lo zio con cui erano entrati in contrasto i due fratelli Gianni e Pasquale. Così facendo, la clientela veniva indirizzata verso le macellerie “riferibili alle comune cosca di ‘ndrangheta ovvero ad imprese gestite da soggetti collusi o contigui”. Come se non bastasse, sempre grazie al sostegno dei Labate, i due imprenditori arrestati avrebbero costretto lo zio a cedere un capannone industriale a un prezzo inferiore a quello di mercato.
I carabinieri sono riusciti a ricostruire tutti i passaggi grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali disposte per la cattura di Michele Labate che, tra l’altro, era latitante nel periodo in cui erano stati indagati i fratelli Remo. Al termine della camera di consiglio, l’impianto accusatorio della Dda è stato condiviso dal Tribunale che ieri sera ha emesso una condanna esemplare per gli imprenditori reggini imparentati con i boss.
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Quando tempo fa alludevo a certe cose di don lillo da molti definito "intoccabile" ecc..e altri compari suoi , c'era qualche tifoso della reggina che negava
che dite qualcosa di vero c'era? avete "salutato" anche voi la serie D l'anno scorso per colpa di "chi" e di che "cosa"? Ora ma in modo particolare l'anno scorso non riportate/avete riportato nulla vero nei vostri siti vero?
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