Secondo la testimonianza del giornalista il gruppetto di tifosi viola ha intonato il coro, con i cronisti che hanno cercato di evitare qualsiasi tipo di reazione e incamminandosi verso il binario della metro. Venendo seguiti però dagli stessi ragazzi. Che ricominciano coi cori finché non arriva la metro. A treno arrivato il gruppetto di giornalisti sale a bordo, con il vagone pieno di tifosi inglesi e viola. “La vergogna è per questi dementi - continua Guetta - con cui mi piacerebbe avere un confronto e che quasi certamente non sanno bene cosa sia successo a Mauthausen. O ad Auschwitz, o a Dachau, o a Treblinka. Ma lo vorrei avere questo incontro davanti alla lapide che in via Farini ricorda i fiorentini che sono partiti con quei treni che loro oggi vogliono per me e che non sono più tornati".
E Firenze prende le distanze dagli insulti razzisti. "L'episodio accaduto al giornalista e amico David Guetta è vergognoso e inaccettabile. Lo sport non è e non deve essere questo e Firenze deve condannare con forza questi gesti ignobili e indegni di una società civile", ha detto il sindaco Dario Nardella. "A David - continua Nardella - tutta la solidarietà della città e la mia personale". Ferma condanna anche del mondo politico,
sportivo e dell'associazionismo. "L'Aned, l'associazione italiana degli ex deportati esprime tutto lo sdegno possibile per i fatti accaduti a Londra e insieme la massima solidarietà a David Guetta - si legge in una nota a firma del consiglio direttivo -. L'Aned di Firenze richiede con forza che si esprimano e prendano posizioni le associazioni che riuniscono i tifosi".
fonte La Repubblica
Che dire? son della stessa pasta dei loro amici giallorossi
