Messina-COSENZA 0-0
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Re: Messina-COSENZA 0-0
infatti, sbagliarlo per sbagliarlo, la chance a Carrieri di trafiggere su rigore quei piscinari l'avrei concessa!
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Re: Messina-COSENZA 0-0
io in buonafede voglio pensare che al termine del primo tempo,perche comunque nel primo tempo bene o male la partita è stata vera, le due squadre,senza scomodare scommesse e roba simile, si siano accontentate del punto a testa e ,tacito accordo, abbiano deciso di non farsi male il secondo tempo.. noi perche comunque ai fini della classifica il punto ci avrebbe consentito di fare un grosso passo avanti ulteriore (diciamo che non perdendo a messina siamo quasi matematicamente salvi) nonchè anche appagati un po dalle precedenti prestazioni, loro perche,seppur sempre con l'acqua alla gola col punticino conquistato tralaltor in casa, hanno pur capito che se avessimo affondato avrebbero tranquillamente perso la partita, disperato per disperato vista la nostra superiorita avranno pensato sempre meglio il punto,il max che si possa ricavare (anche se la successiva vittoria della reggina ha ugualmente complicato i loro piani)..ne capitano partite di tal genere senza scomodare obbligatoriamente dubbi vari..penso che a lamezia,tra 2 squadre abbastanza tranquille,possa essere partita vera..
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Re: Messina-COSENZA 0-0
Restando sempre nella ipotesi "più perse che vinte", peccato che la tua combinazione sia, delle quattro possibili, l'unica che garantirebbe al Cosenza più punti. Aspetto, ora, che replichi con un calcolo delle probabilità per dimostrarmi scientificamente che la combinazione "quattro vinte e sei perse" sia quella più probabile. Da quel punto, quando vedrò i tuoi interventi sul forum, farò finta di essere on line con il tutor della Cepu.Nube di Tempesta ha scritto:"più quelle perse che quelle vinte". Ammettiamo che sia così. Se su dieci partite pareggiate (quindi dieci punti), affrontandole diversamente, attaccando, segnando e scoprendoti, ne avessi perse sei e vinte quattro (dunque più perse che vinte) avresti raccolto dodici punti anziché dieci. Mò è chiaro il concetto?frank ock ha scritto:Ma è possibile che ogni volta che pareggiamo, si afferma che se Roselli avesse osato di più avremmo vinto la partita? Io credo,invece, polli come siamo, che sarabbero state più quelle perse che quelle vinte!!
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: Messina-COSENZA 0-0
Nella teorizzazione astratta, lasciando perdere l'ipotesi 50 e 50, il rapporto 6/4 è quello più probabile, più tendente all'equilibrio a parte l'equilibrio assoluto. Ma fa nulla. Prendiamo altri scenari.
E' una questione di probabilità e di convenienze.
Possiamo scendere a tre vinte e sette perse (e già concediamo molto al destino avverso): un punto in meno. Quindi ti togli la possibilità di giocare e vincere e prendere più punti davanti al rischio di avere alla fine un solo punto in meno rispetto a quanto avresti chiudendoti in difesa?
Dieci partite chiuso in difesa per avere la certezza (non ce l'hai, stiamo parlando di sistemi astratti) di avere un solo punto in più rispetto a quello che rischieresti (senza certezze neanche in questo campo) di avere se ti giocassi le partite?
Veramente sarebbe conveniente barricarsi in area per dieci partite per avere eventualmente solo un punto in più?
Poi esistono anche gli scenari da due vittorie e otto sconfitte, una vittoria e nove sconfitte, eccetera (anche quelli da sei vittorie e quattro sconfitte e via così...). Voglio sperare di non dover considerare anche quelli, ti ricordo che si rapportano questi dati al caso concreto, cioè non stiamo parlando di trasferte all'Allianz Arena o al Bernabeu ma in casa del Messina (due punti buttati), della Paganese (quasi lo stesso discorso), del Savoia (quasi lo stesso discorso e a momenti perdevamo pure), ecc.
La partita di Messina è paradigmatica: era chiarissima l'evidenza che spingendo sull'acceleratore si entrava in area come treni. Anche scoprendosi in difesa, quante eventualità c'erano di perdere la partita contro un avversario così, che le uniche mezze occasioni che ha avuto le ha create sfruttando mischie nate proprio dal fatto che eravamo tutti dietro e gli consentivamo di schiacciarci nella nostra area?
Nel calcio dei tre punti a partita, "più perse che vinte" non significa nulla. Per la classifica sarà sempre meglio una vittoria e una sconfitta, che due pareggi. Se Corona e Calderini avessero segnato i loro rigori, oggi noi avremmo un punto in più.
E' una questione di probabilità e di convenienze.
Possiamo scendere a tre vinte e sette perse (e già concediamo molto al destino avverso): un punto in meno. Quindi ti togli la possibilità di giocare e vincere e prendere più punti davanti al rischio di avere alla fine un solo punto in meno rispetto a quanto avresti chiudendoti in difesa?
Dieci partite chiuso in difesa per avere la certezza (non ce l'hai, stiamo parlando di sistemi astratti) di avere un solo punto in più rispetto a quello che rischieresti (senza certezze neanche in questo campo) di avere se ti giocassi le partite?
Veramente sarebbe conveniente barricarsi in area per dieci partite per avere eventualmente solo un punto in più?
Poi esistono anche gli scenari da due vittorie e otto sconfitte, una vittoria e nove sconfitte, eccetera (anche quelli da sei vittorie e quattro sconfitte e via così...). Voglio sperare di non dover considerare anche quelli, ti ricordo che si rapportano questi dati al caso concreto, cioè non stiamo parlando di trasferte all'Allianz Arena o al Bernabeu ma in casa del Messina (due punti buttati), della Paganese (quasi lo stesso discorso), del Savoia (quasi lo stesso discorso e a momenti perdevamo pure), ecc.
La partita di Messina è paradigmatica: era chiarissima l'evidenza che spingendo sull'acceleratore si entrava in area come treni. Anche scoprendosi in difesa, quante eventualità c'erano di perdere la partita contro un avversario così, che le uniche mezze occasioni che ha avuto le ha create sfruttando mischie nate proprio dal fatto che eravamo tutti dietro e gli consentivamo di schiacciarci nella nostra area?
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