Cosenza vs Brescia 1-2 - pre, live e post partita - Lunedì 01/04/2024 h 15:00

[Frascale67]

Si riparte daccapo. Non è la prima volta, speriamo sia l'ultima.

[Brigata rossoblu]

Questa società in C è morta, in B potrebbe essere appetibile.

È un cane che si morde la coda perché in B questa società non vende… a meno di clamorose offerte.

[Frascale67]

Questa società in C è morta, in B potrebbe essere appetibile.

In b non molla, tranne per le note vicende che farà calare un nugolo di sciacalli avvoltoi e truffatori.

[car89]

E se alzi bandiera bianca pure tu…

Ma io in realtà sono forse da sempre il più severo di tutti, perché penso che il Cosenza Calcio sia l'esempio mediaticamente più evidente del declino ormai irrecuperabile di Cosenza, che reputo ahimé una città defunta, quindi penso che Guarascio sia parte di un problema più ampio, essendo solo perfetta espressione di ciò che è Cosenza oggi.

Non sto a ripeterlo di continuo per rispetto di chi, ed ha tutta la mia stima, continua a vivere nella città che comunque tutti noi amiamo, e in più perché penso che anche nelle situazioni più deficitarie si deve comunque valutare in maniera oggettiva ciò che avviene (senza oltranzismo) e non mandare esente nessuno dalle proprie responsabilità solo perché si lavora in un contesto disagiato (che è il problema di Cosenza a mio avviso).

Detto questo non ho visto le ultime due partite, ma posso immaginare lo schifo, che avevo visto dal vivo già con il Cittadella.
Capace comunque che in qualche modo, con un sussulto di dignità, alla fine ci salviamo, ma non so a cosa possa servire.

[Brigata rossoblu]

Ma io in realtà sono forse da sempre il più severo di tutti, perché penso che il Cosenza Calcio sia l'esempio mediaticamente più evidente del declino ormai irrecuperabile di Cosenza, che reputo ahimé una città defunta, quindi penso che Guarascio sia parte di un problema più ampio, essendo solo perfetta espressione di ciò che è Cosenza oggi.

Non sto a ripeterlo di continuo per rispetto di chi, ed ha tutta la mia stima, continua a vivere nella città che comunque tutti noi amiamo, e in più perché penso che anche nelle situazioni più deficitarie si deve comunque valutare in maniera oggettiva ciò che avviene (senza oltranzismo) e non mandare esente nessuno dalle proprie responsabilità solo perché si lavora in un contesto disagiato (che è il problema di Cosenza a mio avviso).

Detto questo non ho visto le ultime due partite, ma posso immaginare lo schifo, che avevo visto dal vivo già con il Cittadella.
Capace comunque che in qualche modo, con un sussulto di dignità, alla fine ci salviamo, ma non so a cosa possa servire.

Beh già che sei riuscito a disintossicarti e non vedere le ultime 2 partite, è una grande cosa.
Io non ci riesco, sono masochista.

Su Cosenza città e ambiente: questa era e questa è. Non cambierà mai ( credo).

[car89]

Beh già che sei riuscito a disintossicarti e non vedere le ultime 2 partite, è una grande cosa.
Io non ci riesco, sono masochista.

Su Cosenza città e ambiente: questa era e questa è. Non cambierà mai ( credo).

No non le ho viste solo per concomitanti impegni, ma comunque con dazn sul cellulare per qualche spezzone e aggiornandomi di continuo.
Ma poi voglia di recuperare le partite intere non ne ho.

Disintossicarsi è impossibile, ma perché personalmente non mi piace vederla come una malattia.
E' uno sport e una immensa passione e bisogna accettare sempre i risultati, positivi e negativi, senza tragedie greche.

Io mi auguro che alla lunga questa esplosione del tennis (che amo e ho giocato a livello agonistico) possa insegnare un pò di cultura sportiva al mondo calcistico, che effettivamente in questo è malato (ma temo invece accada l'opposto).

[Frascale67]

Beh già che sei riuscito a disintossicarti e non vedere le ultime 2 partite, è una grande cosa.
Io non ci riesco, sono masochista.

Su Cosenza città e ambiente: questa era e questa è. Non cambierà mai ( credo).

Non è vero. È peggiorata negli ultimi 10/12 anni.

[isaia]

Ma io in realtà sono forse da sempre il più severo di tutti, perché penso che il Cosenza Calcio sia l'esempio mediaticamente più evidente del declino ormai irrecuperabile di Cosenza, che reputo ahimé una città defunta, quindi penso che Guarascio sia parte di un problema più ampio, essendo solo perfetta espressione di ciò che è Cosenza oggi.

Non sto a ripeterlo di continuo per rispetto di chi, ed ha tutta la mia stima, continua a vivere nella città che comunque tutti noi amiamo, e in più perché penso che anche nelle situazioni più deficitarie si deve comunque valutare in maniera oggettiva ciò che avviene (senza oltranzismo) e non mandare esente nessuno dalle proprie responsabilità solo perché si lavora in un contesto disagiato (che è il problema di Cosenza a mio avviso).

Detto questo non ho visto le ultime due partite, ma posso immaginare lo schifo, che avevo visto dal vivo già con il Cittadella.
Capace comunque che in qualche modo, con un sussulto di dignità, alla fine ci salviamo, ma non so a cosa possa servire.

Sul declino della citta' e sui disagi che comporta alle persone che la vivono tifoseria compresa sono daccordo. Anche se fino a prima del covid (2018/2019) era in netta ripresa con sprazzi di ottimi periodi sotto tutti i punti di vista. Ricordo tanti fuori sede come me che tornavano in citta' e rimanevano favorevolmente colpiti. Poi la morte.
Spero che i miei concittadini sappiano cogliere l'opportunita' della Citta unica, ma non voglio andare fuori tema.
Sul fatto che in realta' disagiate non si possa fare calcio credo non sia sempre vero. Crotone insegna e purtroppo stanno messi peggio di noi come citta'. Cosi come Catanzaro o Reggio.

[Vilienza]

Sul declino della citta' e sui disagi che comporta alle persone che la vivono tifoseria compresa sono daccordo. Anche se fino a prima del covid (2018/2019) era in netta ripresa con sprazzi di ottimi periodi sotto tutti i punti di vista. Ricordo tanti fuori sede come me che tornavano in citta' e rimanevano favorevolmente colpiti. Poi la morte.
Spero che i miei concittadini sappiano cogliere l'opportunita' della Citta unica, ma non voglio andare fuori tema.
Sul fatto che in realta' disagiate non si possa fare calcio credo non sia sempre vero. Crotone insegna e purtroppo stanno messi peggio di noi come citta'. Cosi come Catanzaro o Reggio.

è solo una questione di statistica. ci sono posti dove il contesto permette una grande facilità nel fare le cose e altri dove diventa difficile pure attraversare la strada. si può fare tutto dappertutto, ma da noi le belle realtà sono figlie di individualità (o piccoli gruppi) illuminate (che devono lottare il triplo) e sono, ovviamente rarissime

poi ci sono alcuni, anzi molti, settori che sono inavvicinabili dalla brava gente. il cosenza calcio ci rientra appieno

[isaia]

è solo una questione di statistica. ci sono posti dove il contesto permette una grande facilità nel fare le cose e altri dove diventa difficile pure attraversare la strada. si può fare tutto dappertutto, ma da noi le belle realtà sono figlie di individualità (o piccoli gruppi) illuminate (che devono lottare il triplo) e sono, ovviamente rarissime

poi ci sono alcuni, anzi molti, settori che sono inavvicinabili dalla brava gente. il cosenza calcio ci rientra appieno

Ma più in generale brava gente e calcio non sono compatibili non solo a Cosenza.. Lotito, Moggi , Vrenna ecc ecc .. la lista non finirebbe mai.
Io credo che bisognerebbe "Solo" trovare un gruppo di persone che invece di fare da semplice sponsor possano riorganizzare la società con un progetto comune di lucro e sponsorizzazione per loro aziende. Il mio sogno sarebbe che i tifosi avessero almeno un 5% giusto per fungere da controllo, ma so che si è ancora lontani da questo.
Noi invece oltre a non avere brava gente , abbiamo una visione imprenditoriale del 1936

[Frascale67]

Ma più in generale brava gente e calcio non sono compatibili non solo a Cosenza.. Lotito, Moggi , Vrenna ecc ecc .. la lista non finirebbe mai.
Io credo che bisognerebbe "Solo" trovare un gruppo di persone che invece di fare da semplice sponsor possano riorganizzare la società con un progetto comune di lucro e sponsorizzazione per loro aziende. Il mio sogno sarebbe che i tifosi avessero almeno un 5% giusto per fungere da controllo, ma so che si è ancora lontani da questo.
Noi invece oltre a non avere brava gente , abbiamo una visione imprenditoriale del 1936

Ci vogliono soldi. Tanti soldi. Ho più volte scritto, anche di recente, che OGGI, solo per sedersi al suo posto, senza apportare alcuna miglioria, occorrono 12/15 milioni. E i milioni unsu' nuciddre. E un imprenditore o un gruppo di imprenditori per investire quella cifra ha/hanno bisogno di un patrimonio (patrimonio, no fatturato della/delle proprie aziende) di 5/6 volte tanto. Eppoi, io investo 12/15/20 milioni e pu'? In quanto tempo mi ritornano indietro? E quanto ci guadagno? A Cusenza? Proprio adesso, che la barca (societaria) è in cattive acque però bisogna stare attenti a non far si che personaggi truffaldini e poco seri approfittino della situazione per prenderla per 2mila lire.

[Brigata rossoblu]

Le varie squadre con Boultam, Sy, Kristoffersen, Sacko, Delic, Butic, Djavan Anderson, Vera, Finotto… avevano molta più dignità di questa.

[Rossoverdeblu]

È un cane che si morde la coda perché in B questa società non vende… a meno di clamorose offerte.

A tal proposito...mi è arrivata una voce 3 giorni addietro.
Nessun nome, ma una trattativa sarebbe avviata, ma si chiederebbe solo in caso di permanenza
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[car89]

Sul declino della citta' e sui disagi che comporta alle persone che la vivono tifoseria compresa sono daccordo. Anche se fino a prima del covid (2018/2019) era in netta ripresa con sprazzi di ottimi periodi sotto tutti i punti di vista. Ricordo tanti fuori sede come me che tornavano in citta' e rimanevano favorevolmente colpiti. Poi la morte.
Spero che i miei concittadini sappiano cogliere l'opportunita' della Citta unica, ma non voglio andare fuori tema.
Sul fatto che in realta' disagiate non si possa fare calcio credo non sia sempre vero. Crotone insegna e purtroppo stanno messi peggio di noi come citta'. Cosi come Catanzaro o Reggio.

Certo che si può, ma deve esserci unità d'intenti, come a Crotone, Catanzaro o Reggio, ma diversamente a Crotone e Reggio (vedremo come andranno le cose a Catanzaro), occorre - ed è questo il difficile - evitare di far fare passi più lunghi delle gambe a chi già di suo fa calcio non per vocazione ma per tornaconto.

A Cosenza nell'era Guarascio, in primis per colpa sua, si è partiti sin da subito in una guerra tra guelfi e ghibellini, e già essere arrivati in B è stato un mezzo miracolo visto il contesto.
Dopo le divisioni si sono esacerbate e quindi viene meno il presupposto per fare calcio (ma qualsiasi altra cosa) in un contesto disagiato come può essere una piccola città della regione più povera d'Italia.