
Passato lo shock del pubblico, in una manovra che ai più è sembrata una provocazione dialettica per ottenere l'attenzione degli spettatori, il manager ha poi precisato che: “La rete più che scomparire troverà un nuovo spazio, meno intrusivo, per essere presente tutto intorno a noi”. Qualcuno forse pensa di poter fare a meno di una connessione, allo stesso modo in cui una ventina di anni fa, si andava fieri di non possedere un telefonino. Questo si chiama progresso, starne fuori è praticamente impossibile.
Proprio in questo senso, secondo il numero uno del motore di ricerca più famoso al mondo: “Non è più possibile isolarsi dalla Rete”. Pensate alle banche, ai Governi, agli ospedali e alle migliaia di pratiche che oggi si fanno attraverso un computer. Sembra impensabile oggi fare un passo indietro e rinunciare alla potenza del web. A quanto pare in futuro saremo sempre più circondati da sensori e accessori, ognuno connesso alla Rete.
“Saranno ovunque, ma sarà sempre più difficile rendersene conto” ha specificato Schmidt.
Tutti gli oggetti all’interno delle nostre case saranno connessi fra loro e collegati alla rete. Utilizzarli e interagire con questi device sarà una cosa normale per noi, secondo il presidente di Google. Insomma, nei prossimi anni saremo tutti immersi nella Rete e “Internet permetterà di far emergere un mondo altamente personalizzato, totalmente interattivo e decisamente interessante”, come lui stesso ha dichiarato.
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