Frascale67 ha scritto: venerdì 7 ottobre 2022, 12:39 Il Cosenza rappresenta uno dei, per fortuna pochi, bancomat (da 5 anni a questa parte), per distribuire soldi, incarichi, prebende, restituire favori, promettere posti di lavoro e chi ne ha più ne metta ad un ristretto gruppo di persone. Che, come la pietra che butti nel mare, più tempo passa e più il cerchio si allarga. Ovviamente più il cerchio s'allarga e meno c'è il beneficio. Fino ad arrivare alle celeberrime magliette di Corsi.
Il Cosenza è un appalto, né più né meno, come i rifiuti, la mensa scolastica, gli scuolabus, gli asili nido, l'assistenza ai disabili. Tutte occasioni per creare consensi.
La Reggina? Ho le mie idee e le mie convinzioni. E certezze oggettive. Ma "m'importa na sega".
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Re: a prescindere da come vada il derby
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Re: a prescindere da come vada il derby
Esponici la tua teoria, mi interessa leggere altri pareri a riguardoFrascale67 ha scritto: venerdì 7 ottobre 2022, 12:39 Il Cosenza rappresenta uno dei, per fortuna pochi, bancomat (da 5 anni a questa parte), per distribuire soldi, incarichi, prebende, restituire favori, promettere posti di lavoro e chi ne ha più ne metta ad un ristretto gruppo di persone. Che, come la pietra che butti nel mare, più tempo passa e più il cerchio si allarga. Ovviamente più il cerchio s'allarga e meno c'è il beneficio. Fino ad arrivare alle celeberrime magliette di Corsi.
Il Cosenza è un appalto, né più né meno, come i rifiuti, la mensa scolastica, gli scuolabus, gli asili nido, l'assistenza ai disabili. Tutte occasioni per creare consensi.
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Re: a prescindere da come vada il derby
Più è a rischio l'investimento più la remunerazione deve essere alta. Non avrebbe avuto senso investire 5/6/7 milioni per un anno di consolidamento o cmq con un basso profilo con il concreto pericolo di retrocedere eppoi sì che si finiva a mare. Quindi ha fatto bene Saladini a fare ciò che ha fatto, ottima squadra con giocatori top o comunque di sicuro affidamento, allenatore top con il dichiarato intendimento di un campionato di vertice.Fagiano ha scritto: venerdì 7 ottobre 2022, 15:40 Esponici la tua teoria, mi interessa leggere altri pareri a riguardo
Intendiamoci è un'operazione che qualsiasi squadra potrebbe fare, anche il Cosenza ovviamente, anche perché i cartellini non li paghi subito, gli ingaggi li paghi mese per mese. Quindi man mano che arrivano le entrate di diritti televisivi e lega paghi ciò che c'è da pagare ( solo il Cosenza incassa tutto e subito e dai diritti televisivi e dalla lega e dagli sponsor). Basta solo programmare quanto destinare al core business e quanto ad altro. Eppoi ci sono gli incassi dei botteghini che, se la squadra lotta per la serie A, sono sostanziosi. Saladini non ha fatto nulla di speciale, nulla di clamoroso o di miracoloso. Ha fatto una scommessa di 50 € dopo aver riscosso lo stipendio, se vince prende 5 volte la posta se perde la famiglia non morirà di fame.
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Re: a prescindere da come vada il derby
Non discuto della cristallinità degli interessi ma della loro unione nel nome della Reggina.Vilienza ha scritto: giovedì 6 ottobre 2022, 21:16 Mah, sarà che sono un classico cosentino malfidato e prevenuto o che so io, ma questa visione romantica di unità di intenti per salvare il patrimonio di una città non mi convince affatto.
Non lo so, credo che a queste latitudini queste cose semplicemente non accadono.
Buon per i tifosi della reggina che se la godono, ma se dovessi puntare soldi scommetterei su interessi non proprio cristallini, diciamo così. Convenienza per qualcuno, non certo "mecenatismo" per la gente di reggio.
Come a cosenza d'altra parte
I tribunali chiudono un occhio? I curatori non curano? La ndrangheta ci mette le mani? Non lo so, possibilissimo questo e altro (oppure no), ma questo e altro è tutto per la salvaguardia della Reggina.
Se poi la salvaguardia della Reggina si traduce in soldi per le "loro" tasche, quindi in un ritorno per quegli interessi, ci sta ed è pure ovvio, ma la differenza con noi è appunto questa: lì le tasche si riempiono (lecitamente o meno) esclusivamente attraverso la salvaguardia, il bene e i risultati della Reggina (a nessuno è permesso farlo a prescindere o addirittura contro gli interessi della Reggina stessa), qui si riempiono e basta, il Cosenza non è una priorità e al suo bene, o a un sacrificio immediato per poi incassare in futuro, ci deve sempre pensare "qualcun altro, non certo io" (salvo che poi quando si tratta di incassare tutti si mettono in fila a cercare di arraffare, pure quelli che si erano tirati indietro quando si trattava di dare).
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Re: a prescindere da come vada il derby
E chi ha mai parlato di amore per la Reggina?Fagiano ha scritto: venerdì 7 ottobre 2022, 7:42 Infatti il dubbio permane. Più che amore verso la società è magari un amore verso i soldi? Gallo non ha fatto una bella fine ed è da quando stava in serie C che ci chiedevamo nello specifico cosa facesse. E taaac, beccato. Mi auguro di no, ma magari lui sarà il prossimo. Io penso che si debbano trovare modi legali per salvare una società. Da malfidato ed esterno dico: Un imprenditore che fa consulenze può permettersi di recuperare un'attività con un passivo importante? Questo non riesco a capire.
Era interessato anche al Cosenza, se non ricordo male, e Guarascio non glielo cedette. Perché? Forse offriva troppo poco, magari si, magari no. E allora rileva la Reggina, credo gratuitamente o con offerta simbolica, ma piena di debiti. Debiti che dovrà risanare con altri debiti e si fa anche la squadra da alta B. Ha senso fare l'en plein per rimandare un fallimento se non si salisse in A?
Ovviamente nulla contro i nemici di Reggio chiedo solo umili chiarimenti. Vi auguro la serie A
Una società la si può portare in alto, con investimenti e altro, senza bisogno di amarla, basta solo capire che se investi seriamente e la porti in alto le tasche ti si riempiono dieci volte di più. Lì ad amare la Reggina, tra quelli che contano (parlo dell'amore tipico dei tifosi) saranno una decina o giù di lì, ma è una decina di persone del tipo che prende le decisioni. E gli altri si assoggettano appunto non tanto per il signorsì che comunque è dovuto a quella decina di persone (vedi il presidente ex prefetto), ma perché (vedi sopra) hanno capito e sanno che attraverso i successi (e non la semplice "esistenza") della Reggina gli investimenti torneranno moltiplicati.
A Reggio è proprio il sistema che funziona così: trangani, giri di soldi, mazzette, creste, tutto quello che volete, ma con la base "PRIMA di incassare voi/noi, deve salire in alto la Reggina, e PRIMA che per fare incassare voi/noi, le cose vanno fatte per far salire in alto la Reggina".
Uno, perché così quando si incassa si incassa dieci volte tanto, come ho detto.
Due, perché a prescindere dall'incasso la Reggina è vista, proprio a livello di cultura, come una vetrina per tutta la città, e la vetrina deve essere scintillante.
Da noi il Cosenza al di sotto della serie B era un peso per tutti, non solo per Guarascio.
Il Cosenza in serie B è visto ora come un bancomat, ma non interessano a nessuno i suoi successi, nel senso che se vengono bene, se non vengono l'importante è che vengano quei quattro soldi (e non esiste minimamente la cultura di sacrificarsi personalmente e investire ora perché diventino mille soldi domani: e anche stavolta parlo di TUTTI a TUTTI i livelli, non solo di Guarascio).
Qui del Cosenza e di Cosenza città non frega a nessuno, conta solo l'orticello personale. Lo vediamo in qualunque cosa, a partire dai genitori che consentono ai figli di giocare a Tarzan sopra le statue del MAB.
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Re: a prescindere da come vada il derby
Ah, piccolo appunto finale: quando dico che a Reggio a nessuno è minimamente permesso di agire a prescindere o addirittura contro gli interessi della Reggina in quanto vetrina della città, invito tutti a vedere cosa è successo a Gallo. Prima osannato quando faceva le cose che doveva fare, poi, alle prime avvisaglie di difficoltà, il "malore" che lo ha tolto dalla circolazione qualche giorno: infine, quando è arrivato quasi al limite del tempo per salvare la Reggina, e ancora papariava anziché investire subito De Lillo di tutto (e papariava proprio perché cercava di tirarsi fuori dal carcere e dai guai usando la Reggina come ricatto: "tiratemi fuori pulito o vi ritrovate in Eccellenza") è stato "convinto" in un paio di giorni. Nulla di eclatante, intendiamoci, sospetto giusto un paio di coppini dietro la nuca.
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Re: a prescindere da come vada il derby
Puó essere che sia come dici, ma continuo a dubitare.Minaccia ha scritto: venerdì 7 ottobre 2022, 19:02 Non discuto della cristallinità degli interessi ma della loro unione nel nome della Reggina.
I tribunali chiudono un occhio? I curatori non curano? La ndrangheta ci mette le mani? Non lo so, possibilissimo questo e altro (oppure no), ma questo e altro è tutto per la salvaguardia della Reggina.
Se poi la salvaguardia della Reggina si traduce in soldi per le "loro" tasche, quindi in un ritorno per quegli interessi, ci sta ed è pure ovvio, ma la differenza con noi è appunto questa: lì le tasche si riempiono (lecitamente o meno) esclusivamente attraverso la salvaguardia, il bene e i risultati della Reggina (a nessuno è permesso farlo a prescindere o addirittura contro gli interessi della Reggina stessa), qui si riempiono e basta, il Cosenza non è una priorità e al suo bene, o a un sacrificio immediato per poi incassare in futuro, ci deve sempre pensare "qualcun altro, non certo io" (salvo che poi quando si tratta di incassare tutti si mettono in fila a cercare di arraffare, pure quelli che si erano tirati indietro quando si trattava di dare).
Le due situazioni sono differenti. Guarascio è stato "costretto" a prendersi il cosenza in serie d. Na cambiale.
L'ha tenuto a galla ad annaspare e l'ha portato, ci si chiede ancora come, in serie b. La mentalità è rimasta quella della cambiale da saldare, tiene i conti sostanzialmente, più o meno, in ordine, ora ha capito che ci può alzare molti soldi e lo sta facendo continuando a limitarsi a tenerlo a galla. È un imprenditore abituato ad avere a che fare col pubblico, non conosce il rischio di impresa, preferisce incassare "poco" e subito senza lungimiranza. Ovviamente 0 amore per i lupi.
Lí erano in una situazione disperata e qualcuno, come ha detto frascale, ha fatto una scommessa. Se gli va vene gli ritornerà (a lui e agli altri manovratori più o meno occulti) parecchio in tasca.
Penso che in entrambe le situazioni sia solo la prospettiva incupamento (mi sto tenendo solo su cose legali, ma penso ovviamente a molto altro) a muovere tutto e non la salvaguardia di un patrimonio della città.
Alla fine concordo con te sul modo di agire e la lungimiranza di un progetto, ma non sulla motivazione nobile
Edit: aggiungo che le pressioni per fare le cose per bene lasciano il tempo che trovano. Non esiste che una piazza, pur inferocita, possa mandar via guarascio se lui non vuole mollare. Non conosco tifoserie in grado di fare questo, noi non ci siamo mai riusciti nemmeno "ai tempi belli". Per mandar via guarascio contro la sua volontà vedo solo il "metodo gallo", ma non so perché dubito che possa capitare col guaro
"dunami ̶f̶u̶r̶t̶u̶n̶a̶ u cul* i Guarascio e jettami a mare" (cit. mia nonna)
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Re: a prescindere da come vada il derby
Non sto parlando di motivazioni nobili a Reggio né, laddove ve ne siano, condivise da TUTTI.Vilienza ha scritto: venerdì 7 ottobre 2022, 19:55 Puó essere che sia come dici, ma continuo a dubitare.
Le due situazioni sono differenti. Guarascio è stato "costretto" a prendersi il cosenza in serie d. Na cambiale.
L'ha tenuto a galla ad annaspare e l'ha portato, ci si chiede ancora come, in serie b. La mentalità è rimasta quella della cambiale da saldare, tiene i conti sostanzialmente, più o meno, in ordine, ora ha capito che ci può alzare molti soldi e lo sta facendo continuando a limitarsi a tenerlo a galla. È un imprenditore abituato ad avere a che fare col pubblico, non conosce il rischio di impresa, preferisce incassare "poco" e subito senza lungimiranza. Ovviamente 0 amore per i lupi.
Lí erano in una situazione disperata e qualcuno, come ha detto frascale, ha fatto una scommessa. Se gli va vene gli ritornerà (a lui e agli altri manovratori più o meno occulti) parecchio in tasca.
Penso che in entrambe le situazioni sia solo la prospettiva incupamento (mi sto tenendo solo su cose legali, ma penso ovviamente a molto altro) a muovere tutto e non la salvaguardia di un patrimonio della città.
Alla fine concordo con te sul modo di agire e la lungimiranza di un progetto, ma non sulla motivazione nobile
Edit: aggiungo che le pressioni per fare le cose per bene lasciano il tempo che trovano. Non esiste che una piazza, pur inferocita, possa mandar via guarascio se lui non vuole mollare. Non conosco tifoserie in grado di fare questo, noi non ci siamo mai riusciti nemmeno "ai tempi belli". Per mandar via guarascio contro la sua volontà vedo solo il "metodo gallo", ma non so perché dubito che possa capitare col guaro
Ho scritto chiaramente che il bene della Reggina, pur essendo innestato nel comune sentire, è a sua volta un mezzo nel senso che la Reggina viene vista come una vetrina e per la vetrina, che deve essere scintillante, tutti fanno il possibile proprio perché il modo di pensare lì è così. Ma non ho mai detto che dietro non ci sia incupamento, ho detto e dico che intanto si può incupare in quanto si sia fatto il proprio dovere, come lo concepiscono a Reggio, nei confronti della Reggina. Lì per amore o per forza la Reggina viene prima di tutto: per amore per chi la ama, perché comunque c'è da guadagnarci lo stesso (sapendo investire bene, anche di più) per gli altri: ma quali che siano le motivazioni di ognuno, tutti remano nella direzione della Reggina.
Perché c'è la consapevolezza che quando si esce dai confini di Reggio la Reggina è di tutti e rappresenta tutti: lì c'è un LIMITE dunque, ovvero fai quello che vuoi, incupa e magheggia quanto vuoi, MA la Reggina, vedi come devi fare, deve stare in alto. Non esiste che vivacchi in stile Guarascio e men che meno esiste che un Gallo qualsiasi se la porti nella tomba mentre lui sta affondando.
Qui non c'è nessun limite: incupa, magheggia, e chi se ne frega, basta che ci mangiamo tutti e ce n'è anche per il mio orticello (che invece NON sono disposto a sacrificare un minimo per un bene maggiore come il Cosenza): qui il "vedi come devi fare" è riferito solo a "fammi avere il mio", poi cosa succeda al Cosenza in campo e in classifica chi se ne frega (e chi non può ricavarci il suo se ne frega due volte, se lo può sucare un lampo il Cosenza se non ci posso mangiare). E ribadisco ancora una volta che NON sto parlando di Guarascio ma del sentire cittadino.
Una questione culturale, in senso lato.
Qui il Cosenza non è di tutti, e quando esce dai confini cittadini e magari ammacca le belle figure che Guarascio ci ha fatto fare in questi anni c'è semmai la corsa a smarcarsene, "ancora apprìassu a ru Cusenza jati".
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Re: a prescindere da come vada il derby
Beh si, son d'accordo generalmente con te. Ma la Reggina ha un monte ingaggi molto elevato. Ed anche solo per pagare gli stipendi (almeno dei prossimi due anni) significa fare un investimento (per carità spalmato) di non pochi milioni di euro. Ora, non so quanto possa essere il monte ingaggi, ma escludendo i cartellini (che come dici tu spesso e volentieri sono dilazionati in base appunto alle modalità), Saladini (o tramite azienda o tramite debiti) quei 15 mln in 2 anni deve investirli e non credo siano tutti recuperabili da sponsor, diritti tv, ecc. Non sono noccioline. Se va in A, chapeau, ma se non va in A è un fallimento dichiarato.Frascale67 ha scritto: venerdì 7 ottobre 2022, 16:30 Più è a rischio l'investimento più la remunerazione deve essere alta. Non avrebbe avuto senso investire 5/6/7 milioni per un anno di consolidamento o cmq con un basso profilo con il concreto pericolo di retrocedere eppoi sì che si finiva a mare. Quindi ha fatto bene Saladini a fare ciò che ha fatto, ottima squadra con giocatori top o comunque di sicuro affidamento, allenatore top con il dichiarato intendimento di un campionato di vertice.
Intendiamoci è un'operazione che qualsiasi squadra potrebbe fare, anche il Cosenza ovviamente, anche perché i cartellini non li paghi subito, gli ingaggi li paghi mese per mese. Quindi man mano che arrivano le entrate di diritti televisivi e lega paghi ciò che c'è da pagare ( solo il Cosenza incassa tutto e subito e dai diritti televisivi e dalla lega e dagli sponsor). Basta solo programmare quanto destinare al core business e quanto ad altro. Eppoi ci sono gli incassi dei botteghini che, se la squadra lotta per la serie A, sono sostanziosi. Saladini non ha fatto nulla di speciale, nulla di clamoroso o di miracoloso. Ha fatto una scommessa di 50 € dopo aver riscosso lo stipendio, se vince prende 5 volte la posta se perde la famiglia non morirà di fame.
La domanda è rivolta a noi...accetteremmo di fare uno o due campionati di alta classifica in cui se va bene faremmo una prima storica promozione, ma se va male ci beccheremmo altri 20 anni di C?
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Re: a prescindere da come vada il derby
Questo sicuramente perché ora come ora con tutti gli anni di Serie A è diventata una squadra blasonata e storica. Ma alla fine, scusami, prima della Serie A, la Reggina cos'era? Probabilmente una società storicamente due spanne sotto al Cosenza. Poi chiaro che ora la Reggina venga vista come patrimonio della città e come vetrina, ma secondo me è tutta roba frutto del suo passato. Il Cosenza invece potrebbe farsi anche 10 anni di salvezze e magari ci andrebbe pure bene. Siamo traumatizzati talmente tanto di questi 15 anni di Serie C con continui fallimenti che ci accontentiamo di salvarci pur di non fallire. Una squadra blasonata può quasi permettersi di fallire, tanto prima o poi risale. E' il nostro quinto anno anno e tutti noi tifosi ci diciamo: "basta ca ni salvamo senza muriri all'ultima giornata"Minaccia ha scritto: venerdì 7 ottobre 2022, 19:14 E chi ha mai parlato di amore per la Reggina?
Una società la si può portare in alto, con investimenti e altro, senza bisogno di amarla, basta solo capire che se investi seriamente e la porti in alto le tasche ti si riempiono dieci volte di più. Lì ad amare la Reggina, tra quelli che contano (parlo dell'amore tipico dei tifosi) saranno una decina o giù di lì, ma è una decina di persone del tipo che prende le decisioni. E gli altri si assoggettano appunto non tanto per il signorsì che comunque è dovuto a quella decina di persone (vedi il presidente ex prefetto), ma perché (vedi sopra) hanno capito e sanno che attraverso i successi (e non la semplice "esistenza") della Reggina gli investimenti torneranno moltiplicati.
A Reggio è proprio il sistema che funziona così: trangani, giri di soldi, mazzette, creste, tutto quello che volete, ma con la base "PRIMA di incassare voi/noi, deve salire in alto la Reggina, e PRIMA che per fare incassare voi/noi, le cose vanno fatte per far salire in alto la Reggina".
Uno, perché così quando si incassa si incassa dieci volte tanto, come ho detto.
Due, perché a prescindere dall'incasso la Reggina è vista, proprio a livello di cultura, come una vetrina per tutta la città, e la vetrina deve essere scintillante.
Da noi il Cosenza al di sotto della serie B era un peso per tutti, non solo per Guarascio.
Il Cosenza in serie B è visto ora come un bancomat, ma non interessano a nessuno i suoi successi, nel senso che se vengono bene, se non vengono l'importante è che vengano quei quattro soldi (e non esiste minimamente la cultura di sacrificarsi personalmente e investire ora perché diventino mille soldi domani: e anche stavolta parlo di TUTTI a TUTTI i livelli, non solo di Guarascio).
Qui del Cosenza e di Cosenza città non frega a nessuno, conta solo l'orticello personale. Lo vediamo in qualunque cosa, a partire dai genitori che consentono ai figli di giocare a Tarzan sopra le statue del MAB.
Questo per andare a parare sul fatto che.. affinché il Cosenza venga vista come una "Reggina" deve avere un periodo di permanenza in A o lunga permanenza in alta serie B. Altrimenti dalle persone e dai politici non verrà mai visto come un vero e proprio patrimonio, ma solo come una valvola di sfogo domenicale
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Re: a prescindere da come vada il derby
Guarda che una società di B dopo 4/5 anni incassa tra i dodici e i quattordici milioni l'anno. Non so se vi rendete conto eppure è facile farsi un po' di conti. Non servono investimenti. Saladini ha coperto solo i debiti imminenti. 4/5 milioni massimo. Che, se sale in A, gli rendono in un amen per tre volte. Per gli ingaggi la cifra lorda la sapremo tra un mese. Ma sono sicuro che non superano gli 8/8,5 LORDI l'anno. In serie B , per non essere considerati abusivi , la cifra che devi spendere in ingaggi non si discosta tanto da quella spesa a Reggio. Basta solo capire cosa vuoi fare. Se vuoi mirare ad un qualcosa di sportivo devi operare in siffatto modo, se vuoi arraffare l'arraffabile devi operare come fa' Guarascio. Dopo anni ancora non l'avete capito come si lavora a Cosenza e quale sia il suo, di Guarascio, obiettivi. E non fatemi più leggere che se ci va male .......se si retrocede tempo un anno e si riparte da zero a prescindere se si spende o non si spende.Fagiano ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 9:13 Beh si, son d'accordo generalmente con te. Ma la Reggina ha un monte ingaggi molto elevato. Ed anche solo per pagare gli stipendi (almeno dei prossimi due anni) significa fare un investimento (per carità spalmato) di non pochi milioni di euro. Ora, non so quanto possa essere il monte ingaggi, ma escludendo i cartellini (che come dici tu spesso e volentieri sono dilazionati in base appunto alle modalità), Saladini (o tramite azienda o tramite debiti) quei 15 mln in 2 anni deve investirli e non credo siano tutti recuperabili da sponsor, diritti tv, ecc. Non sono noccioline. Se va in A, chapeau, ma se non va in A è un fallimento dichiarato.
La domanda è rivolta a noi...accetteremmo di fare uno o due campionati di alta classifica in cui se va bene faremmo una prima storica promozione, ma se va male ci beccheremmo altri 20 anni di C?
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Re: a prescindere da come vada il derby
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