Non solo per lui, ma anche per gli altri vale il principio "TENGO FAMIGLIA"
Da Wikipedia:
Si tratta di un'espressione d'autore attribuita a Leo Longanesi, divenuta proverbiale per indicare una categoria sociologica dell'ethos italiano: è infatti utilizzata, anche come "frase a effetto", per indicare la giustificazione in base alla quale l'ethos di un individuo, di un'intera società, o di un suo sottoinsieme, è un alibi in grado di neutralizzare, giustificare o accettare alcuni comportamenti (azioni, ma anche omissioni) che sarebbero altrimenti moralmente disdicevoli, o ignobili, o perfino fortemente devianti. La frase considerata emblematica di una sorta di "vizio morale" che prospera in Italia (ma anche altrove) che comporta lo scendere a patti con la propria coscienza, l'indulgere al fatalismo della "compromissione" morale (e non di un altrimenti legittimo "compromesso), in ossequio a "ipotetiche istanze superiori"