CALCIOMERCATO 2020/21

[Minaccia]

Budget assolutamente insufficiente e anche poco dignitoso per la categoria. Logica conseguenza: squadra costruita in estate con scommesse di tutti i tipi, dai giovani delle big a gente in cerca di rilancio o di un'avventura in Italia per mettersi in vetrina per i campionati più importanti proveniendo da zone periferiche.

La conseguenza quando le scommesse ti vanno male (sia perché il budget non è sufficiente nemmeno per scommesse con probabilità di riuscita abbastanza alte, sia per la legge di Murphy) è che quando devi correre ai ripari a gennaio sei con l'acqua alla gola. E quando sei con l'acqua alla gola hai poca scelta, devi procedere con l'andando vedendo: mò per mò posso solo accettare i sei mesi a romulo e il prestito secco di Trotta, pensiamo a salvarci che poi a luglio si vede.
A luglio romulo e Trotta valorizzati se ne tornano alla casa madre o vanno in destinazioni più prestigiose (effetto Rivière che va in serie A) e tu sei punto e a capo. E hai imparato la lezione? No, di nuovo budget ridicolo e di nuovo scommesse alla Bouah, Kone, Gliozzi, Pierini, Greco, Kanouté e via così. E a gennaio di nuovo acqua alla gola.

O si interviene pesantemente sul budget, peccato originale, o non cambierà nulla. Tranne che un colpo di qúlo cosmico fuori scala ti faccia azzeccare tutte le scommesse. Qualcuno però dovresti averlo di proprietà, comunque, perché anche se per un anno con le scommesse azzeccate sei tranquillo e non con l'acqua alla gola, comunque dal luglio successivo si riparte da zero lo stesso...

[Bia]

ci servono giocatori per salvarci, si devono prendere quelli che servono e secondo me non è importante prenderli in prestito per 6 mesi e perderli a fine anno.
questo è il mercato di riparazione, e per definizione serve a mettere toppe.

Perfettamente d'accordo.
Considerando poi chi stiamo trattando, non è male. Che vengano in prestito al momento è irrilevante (per quanto Gerbo so che lo prendiamo proprio, e Romulo è svincolato) l'importante ora è che sposino la causa e diano il massimo.

il problema di rimanere senza giocatori di proprietà a fine anno è dovuto alla pessima gestione del mercato estivo (che tra l'altro ci ha portato per l'ennesima volta a dover rivoluzionare la squadra a gennaio), della fallimentare politica sul settore giovanile e, ovviamente di quella altrettanto dilettantesca sui rinnovi.
I biennali fatti a gennaio in chiave progettuale ci stanno eh, anzi che ben vengano, ma mo' ami mint* toppe e ami vasà nterra si vena ancunu buanu

Lasciamo perdere Viliè, quest'anno ci sarebbero troppe cose da dire....

[marco376]

Cmq ci stiamo rammollendo, qua sul forum.

È la vecchiaia che avanza

[vurpilu]

Cmq ci stiamo rammollendo, qua sul forum.

Frasca' la reazione generalizzata, anche sui vari forum, alla iniziativa dei tifosi di CSV di ieri mi sta facendo riflettere e ritenere che forse alla maggioranza dei tifosi vada bene questo modo di fare e di gestire e che noi "scontenti" siamo sempre più "dottrina minoritaria". Forse sono cambiati tempi e sensibilità.

[Minaccia]

Trotta in città

[Bia]

Trotta in città

Era annunciato.
Speriamo renda quello che è necessario per salvarsi in carrozza.....

[Oberdan_80]

La cremonese ai dettagli per pettinari

Pettinari è ciuccio

mi hai tolto i ciucci di bocca

[cirujeda]

novEtà?

[Minaccia]

Cmq ci stiamo rammollendo, qua sul forum.

Frasca' la reazione generalizzata, anche sui vari forum, alla iniziativa dei tifosi di CSV di ieri mi sta facendo riflettere e ritenere che forse alla maggioranza dei tifosi vada bene questo modo di fare e di gestire e che noi "scontenti" siamo sempre più "dottrina minoritaria". Forse sono cambiati tempi e sensibilità.

Gli anni di dilettantismo post pagliuso sono stati un trauma. Alla fine ci eravamo attestati in C, da dove non saremmo retrocessi mai (troppa fezzaglia per non lasciarti come minimo almeno dieci squadre sotto), e poteva pure andare bene. Ci siamo trovati in mano questa serie B come in un film, addirittura l'abbiamo mantenuta, l'ultima volta come in un sequel. Molti si sentono dei miracolati. E al miracolo si aggrappano, non ci rinunciano.
Troppa la paura di ricominciare dai dilettanti, stavolta. Gridavano tutti "meglio liberi all'inferno" il 2003 ma poi l'inferno lo hanno visto davvero.

La gente, non so in che percentuale, a Cosenza si farebbe andare benissimo una C, figuriamoci la B. Dunque se contestando c'è il rischio di tornare in D (perché Guarascio si convince con le proteste, spende e fallisce, oppure perché si secca per le proteste, se ne va e chiude tutto) automaticamente si devono attaccare i contestatori.
Questa è una città senza via di mezzo. Poi c'è poco comprendonio. Non si capisce che il problema non è che Guarascio non spenda venti milioni l'anno ma che non arriva a spenderne due quando la media della categoria è cinque, loro ti rispondono "il Cittadella". Gli ricordi che hai sì e no cinque giocatori di proprietà che non vanno a scadenza a luglio, tuti gli altri si svincolano o sono prestiti, e ti rispondono "il Crotone in serie A coi prestiti, Florenzi e Bernardeschi".

Gente che non capisce un caz* di calcio ma nemmeno di cose della vita basilari, trova corrispondenze tra situazioni agli antipodi. Il problema di questa città.
Analfabeti funzionali, come si usa definirli oggi.

[cirujeda]

Cmq ci stiamo rammollendo, qua sul forum.

Frasca' la reazione generalizzata, anche sui vari forum, alla iniziativa dei tifosi di CSV di ieri mi sta facendo riflettere e ritenere che forse alla maggioranza dei tifosi vada bene questo modo di fare e di gestire e che noi "scontenti" siamo sempre più "dottrina minoritaria". Forse sono cambiati tempi e sensibilità.

Gli anni di dilettantismo post pagliuso sono stati un trauma. Alla fine ci eravamo attestati in C, da dove non saremmo retrocessi mai (troppa fezzaglia per non lasciarti come minimo almeno dieci squadre sotto), e poteva pure andare bene. Ci siamo trovati in mano questa serie B come in un film, addirittura l'abbiamo mantenuta, l'ultima volta come in un sequel. Molti si sentono dei miracolati. E al miracolo si aggrappano, non ci rinunciano.
Troppa la paura di ricominciare dai dilettanti, stavolta. Gridavano tutti "meglio liberi all'inferno" il 2003 ma poi l'inferno lo hanno visto davvero.

La gente, non so in che percentuale, a Cosenza si farebbe andare benissimo una C, figuriamoci la B. Dunque se contestando c'è il rischio di tornare in D (perché Guarascio si convince con le proteste, spende e fallisce, oppure perché si secca per le proteste, se ne va e chiude tutto) automaticamente si devono attaccare i contestatori.
Questa è una città senza via di mezzo. Poi c'è poco comprendonio. Non si capisce che il problema non è che Guarascio non spenda venti milioni l'anno ma che non arriva a spenderne due quando la media della categoria è cinque, loro ti rispondono "il Cittadella". Gli ricordi che hai sì e no cinque giocatori di proprietà che non vanno a scadenza a luglio, tuti gli altri si svincolano o sono prestiti, e ti rispondono "il Crotone in serie A coi prestiti, Florenzi e Bernardeschi".

Gente che non capisce un caz* di calcio ma nemmeno di cose della vita basilari, trova corrispondenze tra situazioni agli antipodi. Il problema di questa città.
Analfabeti funzionali, come si usa definirli oggi.

Chapeau.
Vai nel merito e le tre scimmiette 'ntra capu li vannu in corto. :/

[Bia]

Cmq ci stiamo rammollendo, qua sul forum.

Frasca' la reazione generalizzata, anche sui vari forum, alla iniziativa dei tifosi di CSV di ieri mi sta facendo riflettere e ritenere che forse alla maggioranza dei tifosi vada bene questo modo di fare e di gestire e che noi "scontenti" siamo sempre più "dottrina minoritaria". Forse sono cambiati tempi e sensibilità.

Gli anni di dilettantismo post pagliuso sono stati un trauma. Alla fine ci eravamo attestati in C, da dove non saremmo retrocessi mai (troppa fezzaglia per non lasciarti come minimo almeno dieci squadre sotto), e poteva pure andare bene. Ci siamo trovati in mano questa serie B come in un film, addirittura l'abbiamo mantenuta, l'ultima volta come in un sequel. Molti si sentono dei miracolati. E al miracolo si aggrappano, non ci rinunciano.
Troppa la paura di ricominciare dai dilettanti, stavolta. Gridavano tutti "meglio liberi all'inferno" il 2003 ma poi l'inferno lo hanno visto davvero.

La gente, non so in che percentuale, a Cosenza si farebbe andare benissimo una C, figuriamoci la B. Dunque se contestando c'è il rischio di tornare in D (perché Guarascio si convince con le proteste, spende e fallisce, oppure perché si secca per le proteste, se ne va e chiude tutto) automaticamente si devono attaccare i contestatori.
Questa è una città senza via di mezzo. Poi c'è poco comprendonio. Non si capisce che il problema non è che Guarascio non spenda venti milioni l'anno ma che non arriva a spenderne due quando la media della categoria è cinque, loro ti rispondono "il Cittadella". Gli ricordi che hai sì e no cinque giocatori di proprietà che non vanno a scadenza a luglio, tuti gli altri si svincolano o sono prestiti, e ti rispondono "il Crotone in serie A coi prestiti, Florenzi e Bernardeschi".

Gente che non capisce un caz* di calcio ma nemmeno di cose della vita basilari, trova corrispondenze tra situazioni agli antipodi. Il problema di questa città.
Analfabeti funzionali, come si usa definirli oggi.

E' un passaggio che va fissato bene quando si parla con certa gente....ben detto!

[vurpilu]

Cmq ci stiamo rammollendo, qua sul forum.

Frasca' la reazione generalizzata, anche sui vari forum, alla iniziativa dei tifosi di CSV di ieri mi sta facendo riflettere e ritenere che forse alla maggioranza dei tifosi vada bene questo modo di fare e di gestire e che noi "scontenti" siamo sempre più "dottrina minoritaria". Forse sono cambiati tempi e sensibilità.

Gli anni di dilettantismo post pagliuso sono stati un trauma. Alla fine ci eravamo attestati in C, da dove non saremmo retrocessi mai (troppa fezzaglia per non lasciarti come minimo almeno dieci squadre sotto), e poteva pure andare bene. Ci siamo trovati in mano questa serie B come in un film, addirittura l'abbiamo mantenuta, l'ultima volta come in un sequel. Molti si sentono dei miracolati. E al miracolo si aggrappano, non ci rinunciano.
Troppa la paura di ricominciare dai dilettanti, stavolta. Gridavano tutti "meglio liberi all'inferno" il 2003 ma poi l'inferno lo hanno visto davvero.

La gente, non so in che percentuale, a Cosenza si farebbe andare benissimo una C, figuriamoci la B. Dunque se contestando c'è il rischio di tornare in D (perché Guarascio si convince con le proteste, spende e fallisce, oppure perché si secca per le proteste, se ne va e chiude tutto) automaticamente si devono attaccare i contestatori.
Questa è una città senza via di mezzo. Poi c'è poco comprendonio. Non si capisce che il problema non è che Guarascio non spenda venti milioni l'anno ma che non arriva a spenderne due quando la media della categoria è cinque, loro ti rispondono "il Cittadella". Gli ricordi che hai sì e no cinque giocatori di proprietà che non vanno a scadenza a luglio, tuti gli altri si svincolano o sono prestiti, e ti rispondono "il Crotone in serie A coi prestiti, Florenzi e Bernardeschi".

Gente che non capisce un caz* di calcio ma nemmeno di cose della vita basilari, trova corrispondenze tra situazioni agli antipodi. Il problema di questa città.
Analfabeti funzionali, come si usa definirli oggi.

Io non condanno né demonizzo chi la pensa così; sicuramente ne traggo la conseguenza che i tempi sono cambiati (in meglio o in peggio non sono in grado di dirlo) e che forse lo status quo è anche in parte figlio di questo nuovo clima di "concordia", "meno peggio", "paura di ritorno all'inferno", "ci sono cose più importanti", "chi viene dopo?" etc.. Semplicemente ne prendo atto e buona nota.

[Speroni]

Cmq ci stiamo rammollendo, qua sul forum.

Frasca' la reazione generalizzata, anche sui vari forum, alla iniziativa dei tifosi di CSV di ieri mi sta facendo riflettere e ritenere che forse alla maggioranza dei tifosi vada bene questo modo di fare e di gestire e che noi "scontenti" siamo sempre più "dottrina minoritaria". Forse sono cambiati tempi e sensibilità.

Gli anni di dilettantismo post pagliuso sono stati un trauma. Alla fine ci eravamo attestati in C, da dove non saremmo retrocessi mai (troppa fezzaglia per non lasciarti come minimo almeno dieci squadre sotto), e poteva pure andare bene. Ci siamo trovati in mano questa serie B come in un film, addirittura l'abbiamo mantenuta, l'ultima volta come in un sequel. Molti si sentono dei miracolati. E al miracolo si aggrappano, non ci rinunciano.
Troppa la paura di ricominciare dai dilettanti, stavolta. Gridavano tutti "meglio liberi all'inferno" il 2003 ma poi l'inferno lo hanno visto davvero.

La gente, non so in che percentuale, a Cosenza si farebbe andare benissimo una C, figuriamoci la B. Dunque se contestando c'è il rischio di tornare in D (perché Guarascio si convince con le proteste, spende e fallisce, oppure perché si secca per le proteste, se ne va e chiude tutto) automaticamente si devono attaccare i contestatori.
Questa è una città senza via di mezzo. Poi c'è poco comprendonio. Non si capisce che il problema non è che Guarascio non spenda venti milioni l'anno ma che non arriva a spenderne due quando la media della categoria è cinque, loro ti rispondono "il Cittadella". Gli ricordi che hai sì e no cinque giocatori di proprietà che non vanno a scadenza a luglio, tuti gli altri si svincolano o sono prestiti, e ti rispondono "il Crotone in serie A coi prestiti, Florenzi e Bernardeschi".

Gente che non capisce un caz* di calcio ma nemmeno di cose della vita basilari, trova corrispondenze tra situazioni agli antipodi. Il problema di questa città.
Analfabeti funzionali, come si usa definirli oggi.

Perchè si estremizzano sempre i concetti nella direzione della propria convenienza...
I prestiti non sono certamente da eliminare, ci sta che 3, 4 o anche 5 calciatori li vai a prendere in prestito dalle squadre di A, ma poi hai 14-15 giocatori di proprietà più 2-3 ragazzi tuoi che inserisci dal settore giovanile...

Qui invece prendiamo tutti in prestito e sotto contratto manteniamo sempre una decina di calciatori, tutti con contratto biennale ma sfalsati, e quindi ogni anno di quei circa 10 la metà ti vanno in scadenza...
tutto questo per non impegnarsi e mantenere la porta aperta per scappare appena la situazione dovesse degenerare...capisci a me...

[cirujeda]

Cmq ci stiamo rammollendo, qua sul forum.

Frasca' la reazione generalizzata, anche sui vari forum, alla iniziativa dei tifosi di CSV di ieri mi sta facendo riflettere e ritenere che forse alla maggioranza dei tifosi vada bene questo modo di fare e di gestire e che noi "scontenti" siamo sempre più "dottrina minoritaria". Forse sono cambiati tempi e sensibilità.

Gli anni di dilettantismo post pagliuso sono stati un trauma. Alla fine ci eravamo attestati in C, da dove non saremmo retrocessi mai (troppa fezzaglia per non lasciarti come minimo almeno dieci squadre sotto), e poteva pure andare bene. Ci siamo trovati in mano questa serie B come in un film, addirittura l'abbiamo mantenuta, l'ultima volta come in un sequel. Molti si sentono dei miracolati. E al miracolo si aggrappano, non ci rinunciano.
Troppa la paura di ricominciare dai dilettanti, stavolta. Gridavano tutti "meglio liberi all'inferno" il 2003 ma poi l'inferno lo hanno visto davvero.

La gente, non so in che percentuale, a Cosenza si farebbe andare benissimo una C, figuriamoci la B. Dunque se contestando c'è il rischio di tornare in D (perché Guarascio si convince con le proteste, spende e fallisce, oppure perché si secca per le proteste, se ne va e chiude tutto) automaticamente si devono attaccare i contestatori.
Questa è una città senza via di mezzo. Poi c'è poco comprendonio. Non si capisce che il problema non è che Guarascio non spenda venti milioni l'anno ma che non arriva a spenderne due quando la media della categoria è cinque, loro ti rispondono "il Cittadella". Gli ricordi che hai sì e no cinque giocatori di proprietà che non vanno a scadenza a luglio, tuti gli altri si svincolano o sono prestiti, e ti rispondono "il Crotone in serie A coi prestiti, Florenzi e Bernardeschi".

Gente che non capisce un caz* di calcio ma nemmeno di cose della vita basilari, trova corrispondenze tra situazioni agli antipodi. Il problema di questa città.
Analfabeti funzionali, come si usa definirli oggi.

Perchè si estremizzano sempre i concetti nella direzione della propria convenienza...
I prestiti non sono certamente da eliminare, ci sta che 3, 4 o anche 5 calciatori li vai a prendere in prestito dalle squadre di A, ma poi hai 14-15 giocatori di proprietà più 2-3 ragazzi tuoi che inserisci dal settore giovanile...

Qui invece prendiamo tutti in prestito e sotto contratto manteniamo sempre una decina di calciatori, tutti con contratto biennale ma sfalsati, e quindi ogni anno di quei circa 10 la metà ti vanno in scadenza...
tutto questo per non impegnarsi e mantenere la porta aperta per scappare appena la situazione dovesse degenerare...capisci a me...

Esatto Sperò.
La Exit Strategy è sempre nel primo cassetto della scrivania di Guarascio:
tra l'altro è valida sia se a subentrare siano persone serie o avventurieri.

Nel primo caso, "monte ingaggi ridicolo, anche in C potete acquistare"
Nel secondo, " pigliati sa purpetta che pure in C si pò spruppa l'uassu, basta vendere solo Baez"

[cirujeda]

Altra cosa importante.

I prestiti sono FONDAMENTALI.
Ma quando vi rinfacciano "e u Cutroni c'è jutu in A", ricordategli a ssi perufissùari 'i scola (vasce evidentemente) che il Kr ci metteva spesso il riscatto e il controriscatto.
Tanto per fare un esempio, con Maiello (che poi non ha mai definitivamente sbunnato, ma resta un signor centrocampista) ci hanno alzato quasi UNA MILIONATA.

MA per fare plusvalenze devi avere un piano triennale e un Dirigente di prim'ordine: unn'avimu ne uno ne l'atru.