CALCIOMERCATO 2020/21

[Markol]

Guarascio i nomi di Perez e Litteri li ha tatuati sullo scr***

Io, fossi in lui, mi farei tatuare i nomi di tutti quelli persi a zero.

[cirujeda]

Sul fatto che la rosa verrà completata, e che sarà anche piuttosto competitiva, non nutro particolari dubbi, perché è sempre stato così negli ultimi anni.

Ridursi agli ultimi giorni per me è una necessità.
La madre di tutti i problemi è il budget risicato, con il quale o ti muovi in anticipo su giocatori di categoria inferiore, o sei costretto ad aspettare i saldi.

Qui si aprono due fronti: la valutazione del perché il budget del Cosenza sia il più basso della B, e se esiste un modo di operare intelligentemente anche con un budget risicato.

Sul primo aspetto, io ho parlato con un amico che di mestiere fa il revisore per società di calcio, ad alti livelli, e guardando con lui il bilancio del Cosenza mi ha detto che il rapporto budget/ricavi è corretto, e senza un intervento annuale di liquidità del socio unico, l'unico modo di alzare il budget (al netto di valutazioni sugli oneri di spesa su cui non entro, perché sarebbe dietrologia pura) sono le plusvalenze.

Si può chiedere ad un imprenditore (lasciamo stare le opinioni personali su Guarascio) di foraggiare annualmente con denaro proprio il club per renderlo più competitivo?
Per me nì, nel senso che aver raggiunto l'autofinanziamento è un merito, e considerato il contesto, storico e geografico, del Cosenza, non è un'eresia preservare le casse del club non intervenendo ogni anno, ma lasciando la possibilità che in caso di difficoltà (retrocessione) si riesca a ripianare le perdite (poi si aprirebbe uno scenario sulle reali possibilità e ambizioni di una piazza come Cosenza ma il discorso si complicherebbe troppo).

Veniamo allora al secondo punto: si può fare qualcosa?
Per me assolutamente si, ed è il nervo scoperto di Guarascio.
Curare l'organizzazione societaria, la comunicazione, strutturare una rete di osservatori per arrivare prima sui calciatori giovani e di categoria inferiore (e generare cosi plusvalenze), dotare il settore giovanile di strutture adeguate, sono tutti interventi strutturali, a costo tutto sommato contenuto, che possono darti una mano nel medio-lungo periodo.
La totale mancanza di una visione imprenditoriale è quello che io imputo a Guarascio.

Diversamente, come d'altronde già avviene, vivacchi, in attesa di un altro miracolo che ti conduca in A, per aumentare la forza di autofinanziarsi della società.
In qualche modo costruisci la squadra, in qualche modo ti salvi, ma vivi alla giornata.
Forse quest'anno saremo più fortunati, perché abbiamo un allenatore che conosce la situazione e lavora con un gruppo già formato, e perché molte altre sono nella nostra situazione.

Certo, non avere giocatori di proprietà, con contratti lunghi, è fondamentale per questo Cosenza, perché in caso di retrocessione (e conseguente perdita dei maggiori introiti, contributi Lega e diritti TV) il bilancio non sarebbe troppo appesantito e puoi intervenire subito con un budget che ti consenta di essere competitivo.

Ma fin quando resti in B, non ti viene il dubbio che se riesci, di riffa o di raffa, ad avere Riviere e Asencio insieme, e riesci anche a fare 27 punti in 10 gare, ma tutto questo ti serve per salvarti all'ultimo respiro e non per giocarti la A, perché paghi l'assenza di programmazione iniziale e tutto il resto, non stai facendo calcio ma stai soltanto lanciando una monetina in aria?!

Posso?
Uno degli interventi più illuminanti degli ultimi anni.
Che fa capire in poche righe quello che per 2/3/4 stagion istiamo cercando di dire.
E di questo ti ringrazio profondamente.

C'è un piccolo passaggio sul quale voglio porre l'attenzione
(al netto di valutazioni sugli oneri di spesa su cui non entro, perché sarebbe dietrologia pura)
Su questa parte non sono così sicuro di colpire a vuoto dicendo che a me sembra sproporzionata l'incidenza di questo tipo di costi (16% circa) sul fatturato (senza tra l'altro nessuna specifica nella nota integrativa).

Sul resto concordo in pieno e sull'ultima frase c'è poco da controbattere: sfidiamo la sorte ogni anno e anzi ogni anno cerchiamo di renderla piu difficile.
Addirittura a me viene da pensare che non sia solo sfortuna ma volontà chiara e precisa di risparmiare e continuare ad erodere l'incidenza del costo giocatori+staff sul bilancio (ad oggi poco sopra al 50%): secondo il vecchio adagio "se ci sono riuscito con 100, provo con 99 e cosi via".

[Speroni]

Come può passare anche solo per l'anticamera del cervello l'idea che il Cosenza può prendere un attaccante top per la categoria??? Per questo tipo di attaccanti di solito ci vogliono un bel pò di soldi, e "noi non abbiamo ne la voglia ne la possibilità di spendere" cit.
Non riusciamo neanche a duellare con le altre per accaparrarci il ritorno di Asencio in prestito, abbiamo grosse difficoltà a prendere Gliozzi... figuriamoci un attaccante top...

Parliamoci chiaro, per noi l'unico modo di prendere un attaccante top è quello di sperare che si verifichi una congiunzione astrale come lo scorso anno con Riviere... ma se lo scorso anno, quando ormai tutti pensavamo fosse ormai impossibile poter contare su un forte attaccante, Riviere alla fine è arrivato, non vuol dire automaticamente che anche questa stagione debba accadere che ne arrivi un altro di pari livello con le stesse condizioni... gli affari stile "Riviere" sono difficili da scovare e soprattutto da chiudere, altrimenti tutti farebbero così ogni anno...

[cirujeda]

Come può passare anche solo per l'anticamera del cervello l'idea che il Cosenza può prendere un attaccante top per la categoria??? Per questo tipo di attaccanti di solito ci vogliono un bel pò di soldi, e "noi non abbiamo ne la voglia ne la possibilità di spendere" cit.
Non riusciamo neanche a duellare con le altre per accaparrarci il ritorno di Asencio in prestito, abbiamo grosse difficoltà a prendere Gliozzi... figuriamoci un attaccante top...

Parliamoci chiaro, per noi l'unico modo di prendere un attaccante top è quello di sperare che si verifichi una congiunzione astrale come lo scorso anno con Riviere... ma se lo scorso anno, quando ormai tutti pensavamo fosse ormai impossibile poter contare su un forte attaccante, Riviere alla fine è arrivato, non vuol dire automaticamente che anche questa stagione debba accadere che ne arrivi un altro di pari livello con le stesse condizioni... gli affari stile "Riviere" sono difficili da scovare e soprattutto da chiudere, altrimenti tutti farebbero così ogni anno...

Ma infatti sto pregando in aramaico per prendere intanto Gliozzi, che in B è un'incognita ma intanto pare stia in piedi da solo, acquisiresti (pare) il cartellino e non prende un ingaggio sopra i 200 (penso).

POI, cercare la migliore soluzione per Litteri: "tè na 50 e vavatinni a Catania", potrebbe essere the way.
A quel punto, last second, provi ad accaparrarti il pezzotto anche in prestito: se c'è ancora la possibilità, obiettivo Asencio, altrimenti un profilo simile.

[frank ock]

Oramai è chiaro che ci dobbiamo accontentare di Millico e Asencio.

[marcello77]

Guarascio i nomi di Perez e Litteri li ha tatuati sullo scr***

Io, fossi in lui, mi farei tatuare i nomi di tutti quelli persi a zero.

Lui va in bestia quando spende più del dovuto e, magari, spende male.
Classico ragionamento dell'impreditoria calabrese, buona solo per arraffare appalti e fondi pubblici e mai per spendere 2 € di tasca propria. Buona solo per calpestare i diritti dei lavoratori e della popolazione.

[REAL]

Oramai è chiaro che ci dobbiamo accontentare di Millico e Asencio.

Magari! Acquisizioni di qualità attirano altri eventuali titubanti per la piazza.

[lupo1970]

Oramai è chiaro che ci dobbiamo accontentare di Millico e Asencio.

Più facile che nevichi a ferragosto al mare

[car89]

[/quote]

Posso?
Uno degli interventi più illuminanti degli ultimi anni.
Che fa capire in poche righe quello che per 2/3/4 stagion istiamo cercando di dire.
E di questo ti ringrazio profondamente.

C'è un piccolo passaggio sul quale voglio porre l'attenzione
(al netto di valutazioni sugli oneri di spesa su cui non entro, perché sarebbe dietrologia pura)
Su questa parte non sono così sicuro di colpire a vuoto dicendo che a me sembra sproporzionata l'incidenza di questo tipo di costi (16% circa) sul fatturato (senza tra l'altro nessuna specifica nella nota integrativa).

Sul resto concordo in pieno e sull'ultima frase c'è poco da controbattere: sfidiamo la sorte ogni anno e anzi ogni anno cerchiamo di renderla piu difficile.
Addirittura a me viene da pensare che non sia solo sfortuna ma volontà chiara e precisa di risparmiare e continuare ad erodere l'incidenza del costo giocatori+staff sul bilancio (ad oggi poco sopra al 50%): secondo il vecchio adagio "se ci sono riuscito con 100, provo con 99 e cosi via".
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Sono io che ringrazio te!

La frase sugli oneri di spesa si riferisce per lo più a quanto si è detto sulle possibilità che questi oneri nascondono in realtà distrazioni di utili.

Non dico che di certo ciò non sia vero, ma, poiché se lo fosse le conseguenze sarebbero gravissime, in mancanza di riscontri concreti non è un dato che valuto, tenendo a mente che Guarascio non mi sembra uno sprovveduto e che i conti della società sono controllati (immagino ci sia anche il collegio sindacale).

Anche a me sembrano alti, e anche alla persona con cui ho commentato il bilancio, ma non avendo esperienza in merito, e non sapendo a cosa si riferiscono, non so esprimere una valutazione definitiva.

[Lupo1984]

Qui si aprono due fronti: la valutazione del perché il budget del Cosenza sia il più basso della B, e se esiste un modo di operare intelligentemente anche con un budget risicato.

Sul primo aspetto, io ho parlato con un amico che di mestiere fa il revisore per società di calcio, ad alti livelli, e guardando con lui il bilancio del Cosenza mi ha detto che il rapporto budget/ricavi è corretto, e senza un intervento annuale di liquidità del socio unico, l'unico modo di alzare il budget (al netto di valutazioni sugli oneri di spesa su cui non entro, perché sarebbe dietrologia pura) sono le plusvalenze.

Sul primo neretto lo avevo già detto, è in linea con la maggior parte degli altri club...

Sul secondo, tanto dietrologia non è. Tu e il tuo amico date un'occhiata anche al bilancio al 31/12/2018, pagina 27, sezione "proventi vari" (trascritto nel post sotto)

Dopo le informazioni che vi ho dato lo scorso anno, per chi volesse approfondire ecco il conto economico riguardante il bilancio d'esercizio al 31/12/2019 (tra parentesi variazione all'anno precedente).

Il monte ingaggi di una società di calcio, in genere, si aggira all'incirca al 40% del proprio fatturato. Quello del Cosenza è al 37%. Siamo lì. Per quanto riguarda i servizi ci sono i costi amministrativi che mi sembrano un po' altini mentre sarebbe da approfondire la voce altri oneri di gestione, in aumento di 600 mila € (passati da 1,9 a 2,5 milioni). L'anno scorso c'è stata una transazione con svalutazione del premio maturato dalla società al termine della stagione 2018 nei confronti del main sponsor che sapete tutti qual è... Quest'anno non ho elementi, almeno per il momento

Veniamo allora al secondo punto: si può fare qualcosa?
Per me assolutamente si, ed è il nervo scoperto di Guarascio.
Curare l'organizzazione societaria, la comunicazione, strutturare una rete di osservatori per arrivare prima sui calciatori giovani e di categoria inferiore (e generare cosi plusvalenze), dotare il settore giovanile di strutture adeguate, sono tutti interventi strutturali, a costo tutto sommato contenuto, che possono darti una mano nel medio-lungo periodo.
La totale mancanza di una visione imprenditoriale è quello che io imputo a Guarascio.

Perché, a distanza di 9 anni, nonostante qualcuno glielo avesse prospettato, non si vuole investire in strutture e nel settore giovanile?
Perché gli altri riescono a fare plusvalenza e noi (a parte qualche rarissimo caso) no? Va bene una volta... due volte... tre volte... Ma alla quarta una domanda me la pongo...

Certo, non avere giocatori di proprietà, con contratti lunghi, è fondamentale per questo Cosenza, perché in caso di retrocessione (e conseguente perdita dei maggiori introiti, contributi Lega e diritti TV) il bilancio non sarebbe troppo appesantito e puoi intervenire subito con un budget che ti consenta di essere competitivo.

Lo sai perché? (E qui mi riallaccio alla domanda di prima)... Stagione '21/'22, giocatori di proprietà 4: Báez, Bittante, Moreo, Corsi.

Perché ogni anno Guarascio si prepara alla retrocessione e non alla programmazione. E se poi ci si salva tanto di guadagnato.

Chiedo scusa se ho tagliato un po' di parti del tuo pensiero ma non volevo rendere il forum oltremodo illeggibile.

[marco376]

Siamo ancora senza squadra ma mi consolo: "potrebbe andar peggio, potrebbe piovere (cit.)
O ufficializzare greco, kanoute e quel viziatello dal Sassuolo

[Lupo1984]

si può criticare Guarascio anche perché non interviene di tasca propria per aumentare la forza economica della società, al netto delle critiche sacrosante riguardo la gestione delle risorse?

Personalmente ho dei dubbi.
Fin quando resta a lui la società, se ritiene di non poter intervenire di volta in volta, per non rischiare di sbagliare l'investimento e trovarsi poi in una situazione di difficoltà (retrocessione), senza avere la possibilità di mettere una pezza, non me la sento di biasimarlo.

Lo critico, come già ho detto, su come gestisce la società, perché esistono modi di generare maggiori utili con investimenti mirati.

Questo è un discorso che può fare da neopromosso in B... Al massimo al secondo anno... Al terzo non ci sta. La società ormai, con i costi e i ricavi, si è assestata... È arrivato il momento di programmare e investire altrimenti, come ha detto Markol mi pare, è il sistema che ti sbatterà fuori prima o poi...

[cirujeda]

si può criticare Guarascio anche perché non interviene di tasca propria per aumentare la forza economica della società, al netto delle critiche sacrosante riguardo la gestione delle risorse?

Personalmente ho dei dubbi.
Fin quando resta a lui la società, se ritiene di non poter intervenire di volta in volta, per non rischiare di sbagliare l'investimento e trovarsi poi in una situazione di difficoltà (retrocessione), senza avere la possibilità di mettere una pezza, non me la sento di biasimarlo.

Lo critico, come già ho detto, su come gestisce la società, perché esistono modi di generare maggiori utili con investimenti mirati.

Questo è un discorso che può fare da neopromosso in B... Al massimo al secondo anno... Al terzo non ci sta. La società ormai, con i costi e i ricavi, si è assestata... È arrivato il momento di programmare e investire altrimenti, come ha detto Markol mi pare, è il sistema che ti sbatterà fuori prima o poi...

La prima stagione in B sono stato d'accordissimo con la politica guarasciana: era difficilmente sostenibile colmare il gap tecnico con le altre 18 E contestualmente provare a investire qualcosa.
Ma dalla stagione successiva, con la certezza di avere i famosi 12 mln di ricavi circa, si DOVEVA pensare di fare quls di diverso.
E a cascata per la stagione attuale.

[cirujeda]

"Stagione '21/'22, giocatori di proprietà 4: Báez, Bittante, Moreo, Corsi.
Perché ogni anno Guarascio si prepara alla retrocessione e non alla programmazione. E se poi ci si salva tanto di guadagnato."


E invece qui c'è la sola programmazione attuata da Guarass: non appesantire il monte ingaggi in vista di una eventuale C.
Come dire, la società può continuare ad autofinanziarsi e allo stesso tempo essere un filo appetibile per una cessione.
Quando compri un appartamento arriva sempre il momento, dopo averne valutato mille aspetti, in cui ti chiedi: "ma le sepese di condominio mensili a quanto ammontano? a 10,20 o 50 euro?"
Ecco, il CS è in un condominio molto economico, max 10 euro.

[Bia]

si può criticare Guarascio anche perché non interviene di tasca propria per aumentare la forza economica della società, al netto delle critiche sacrosante riguardo la gestione delle risorse?

Personalmente ho dei dubbi.
Fin quando resta a lui la società, se ritiene di non poter intervenire di volta in volta, per non rischiare di sbagliare l'investimento e trovarsi poi in una situazione di difficoltà (retrocessione), senza avere la possibilità di mettere una pezza, non me la sento di biasimarlo.

Lo critico, come già ho detto, su come gestisce la società, perché esistono modi di generare maggiori utili con investimenti mirati.

Questo è un discorso che può fare da neopromosso in B... Al massimo al secondo anno... Al terzo non ci sta. La società ormai, con i costi e i ricavi, si è assestata... È arrivato il momento di programmare e investire altrimenti, come ha detto Markol mi pare, è il sistema che ti sbatterà fuori prima o poi...

La prima stagione in B sono stato d'accordissimo con la politica guarasciana: era difficilmente sostenibile colmare il gap tecnico con le altre 18 E contestualmente provare a investire qualcosa.
Ma dalla stagione successiva, con la certezza di avere i famosi 12 mln di ricavi circa, si DOVEVA pensare di fare quls di diverso.
E a cascata per la stagione attuale.

Guardacaso la prima stagione in B era quello dove la squadra in partenza, per quanto inesperta, non ci faceva preoccupare come adesso...
Avevamo tutti molti dubbi su come avremmo retto il cambio di categoria, ma la prima contro l'Ascoli aveva lasciato buone impressioni nel complesso.
E Maniero era arrivata il giorno prima...