SERIE BKT 2019/20
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Re: SERIE BKT 2019/20
Questi bastardi stanno preparando una inculata epocale.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Alle ultime sei, alle ultime otto, non lo so, si discute, si stabilisce un criterio e si decide.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 11:30ok, ma i playoff e soprattutto playout a chi li fai giocare?car89 ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:55Il punto è proprio questo: occorre muoversi ora, e occorre farlo muovendo i canali giusti per evitare decisioni che saranno a quel punto irrevocabili, e per quanto ingiuste, difficilmente sovvertibili per via giudiziaria.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:42Guarascio&Co: non arriviamo a fatto compiuto, minacciate battaglie epocali.Brigata rossoblu ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:37 Gravina suggerisce congelamento classifica con retrocessioni e promozioni.
Da tuttomercatoweb.com
Che sarà decretato lo stop della Serie D e dei campionati dilettantistici, appare ormai certo.
Ma quello che emergerà domani dal Consiglio Federale circa i campionati professionistici, è difficile prevederlo. Come riporta infatti Tuttosport, e come già era stato evidenziato da La Gazzetta dello Sport, difficilmente si arriverà al definitivo stop della Serie C e, soprattutto, all'accettazione della proposta avanzata dalla Lega Pro, che ha richiesto il blocco delle retrocessioni in Serie D e il blocco dei ripescaggi dalla medesima categoria. Questo perché, come ribadito dal quotidiano, "impatterebbe su tutte le categorie dalla A alla B fino alla stessa Lega dilettanti. La linea che Gravina darà al consiglio federale è quella del rispetto delle classifiche per stabilire promozioni e retrocessioni: priorità al campo, ma nel caso in cui non si riesca a ripartire si “congeleranno” le classifiche e, nel caso, andrà trovata una soluzione alla quarta promossa dalla C alla B perché la decisione di indicare il Carpi, votata nel consiglio di Lega Pro, ha innescato parecchi malumori".
Le retrocessioni d'ufficio per campiontai non finiti sono un abuso che non può passare indenne.
Perché ora la federazione ha il potere, datogli dalla legge, di stilare le classifiche a proprio piacimento.
Nel caso di congelamento di tutte le classifiche con promozioni e retrocessioni, non si potrebbe quindi invocare il contrasto del regolamento, e neanche la disparità di trattamento.
Il cambio del format non può essere costituire un diritto e neanche un'aspettativa legittima.
In una situazione oggettivamente unica e in un contesto in cui oltre al preminente interesse di salute pubblica, vi è un interesse del sistema calcio a limitare i danni (soprattutto quelli che deriverebbero da strascichi giudiziari), ogni decisione presa dalla federazione molto probabilmente verrà validata da qualunque Tribunale adito.
Ecco perché l'obiettivo deve essere playoff e playout: ci sono tempi e modi di farli e nessuno, alla fine, potrà dire di essere stato danneggiato.
Poi, ovvio, se le leghe riusciranno a imporre, qualora lo volessero, un cambio dei format, che ben venga, ma di sicuro non si potrà impostare su questa strada un ricorso.
E in federazione non saranno così sciocchi da far giocare la A, congelare la B con le retrocessioni e bloccare le retrocessioni in C, come deciso dal consiglio di Lega, seguendo quindi tre strade diverse.
Questo si che spalancherebbe le porte ai ricorsi delle retrocesse in C, perché non vi sarebbe stata uniformità di azione.
Al massimo, data l'oggettiva importanza del torneo, proveranno a concludere la A congelando B e C, ed è quello che occorre evitare (e in questo hanno interesse le squadre che rimarrebbero escluse dalla promozione in B, le retrocesse in C, le mancate promosse dalla C e le retrocesse in D, quindi un buon numero), spingendo per i playoff e i playout.
La soluzione politica è sempre piu vicina e il cambio di format è l'unica ns speranza, che sia a 24 (difficile) o a 40.
Alleati per la ns (ipotetica ma non troppo) battaglia ce ne saranno pochi, pochissimi: forse Cellino, Spinelli e ADL (che ci deve un favore per Tutino, Palmiero e Machach)
PS. Con grande manovra e grande inculamento, la Lega B potrebbe avallare solo 3 retrocessioni salvando tre ricche società da pericolosi playout (Ascoli, Cremonese e Venezia), togliendo dall'imbarazzo la FIGC per la 4 promozione dalla C: a quel punto il delitto sarebbe perfetto e a noi ci toccherebbe solo e soltanto sperare che il Chievo (MAGARAMADONNA) non si iscriva per essere ripescati (il TP nemmeno lo considero).
Occhio dunque che i mandanti del ns killeraggio risiedono nella ns stessa Lega (a cui ci siamo sempre azzerbinati e questa è il trattamento)
Quantomeno sarebbe il campo a dare verdetti.
Sul cambio format secondo me è difficile trovare un allineamento di leghe e federazioni, soprattutto in così poco tempo e per evitare cosa? qualche ricorso che comunque sarebbe demandato a un organo come il TAR Lazio?! Francamente la vedo una strada poco percorribile.
Soprattutto un cambio così epocale come la B a due gironi da 40, dovendo quantomeno valutarne le conseguenze sul piano della sostenibilità economica: che senso avrebbe costituire una B ancora più povera e debole, in cui aumenterebbe il rischio fallimento?
Altra cosa sarebbe una B a 24 in via del tutto emergenziale per il prossimo anno, per preparare poi la riforma dal 21/22.
Ma anche questa, ragionando concretamente, mi sembra una soluzione difficile da percorrere, considerando la battaglia che hanno fatto per portare la B a 20 squadre.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Cremonese, Pescara, Venezia, Ascoli accettano di giocarsi il tutto per tutto contro Livorno e Trapani gia scese e contro il CS che in partita secca potrebbe battere pure il Frosinone/Spezia?car89 ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 11:56Alle ultime sei, alle ultime otto, non lo so, si discute, si stabilisce un criterio e si decide.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 11:30ok, ma i playoff e soprattutto playout a chi li fai giocare?car89 ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:55Il punto è proprio questo: occorre muoversi ora, e occorre farlo muovendo i canali giusti per evitare decisioni che saranno a quel punto irrevocabili, e per quanto ingiuste, difficilmente sovvertibili per via giudiziaria.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:42Guarascio&Co: non arriviamo a fatto compiuto, minacciate battaglie epocali.Brigata rossoblu ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:37 Gravina suggerisce congelamento classifica con retrocessioni e promozioni.
Da tuttomercatoweb.com
Che sarà decretato lo stop della Serie D e dei campionati dilettantistici, appare ormai certo.
Ma quello che emergerà domani dal Consiglio Federale circa i campionati professionistici, è difficile prevederlo. Come riporta infatti Tuttosport, e come già era stato evidenziato da La Gazzetta dello Sport, difficilmente si arriverà al definitivo stop della Serie C e, soprattutto, all'accettazione della proposta avanzata dalla Lega Pro, che ha richiesto il blocco delle retrocessioni in Serie D e il blocco dei ripescaggi dalla medesima categoria. Questo perché, come ribadito dal quotidiano, "impatterebbe su tutte le categorie dalla A alla B fino alla stessa Lega dilettanti. La linea che Gravina darà al consiglio federale è quella del rispetto delle classifiche per stabilire promozioni e retrocessioni: priorità al campo, ma nel caso in cui non si riesca a ripartire si “congeleranno” le classifiche e, nel caso, andrà trovata una soluzione alla quarta promossa dalla C alla B perché la decisione di indicare il Carpi, votata nel consiglio di Lega Pro, ha innescato parecchi malumori".
Le retrocessioni d'ufficio per campiontai non finiti sono un abuso che non può passare indenne.
Perché ora la federazione ha il potere, datogli dalla legge, di stilare le classifiche a proprio piacimento.
Nel caso di congelamento di tutte le classifiche con promozioni e retrocessioni, non si potrebbe quindi invocare il contrasto del regolamento, e neanche la disparità di trattamento.
Il cambio del format non può essere costituire un diritto e neanche un'aspettativa legittima.
In una situazione oggettivamente unica e in un contesto in cui oltre al preminente interesse di salute pubblica, vi è un interesse del sistema calcio a limitare i danni (soprattutto quelli che deriverebbero da strascichi giudiziari), ogni decisione presa dalla federazione molto probabilmente verrà validata da qualunque Tribunale adito.
Ecco perché l'obiettivo deve essere playoff e playout: ci sono tempi e modi di farli e nessuno, alla fine, potrà dire di essere stato danneggiato.
Poi, ovvio, se le leghe riusciranno a imporre, qualora lo volessero, un cambio dei format, che ben venga, ma di sicuro non si potrà impostare su questa strada un ricorso.
E in federazione non saranno così sciocchi da far giocare la A, congelare la B con le retrocessioni e bloccare le retrocessioni in C, come deciso dal consiglio di Lega, seguendo quindi tre strade diverse.
Questo si che spalancherebbe le porte ai ricorsi delle retrocesse in C, perché non vi sarebbe stata uniformità di azione.
Al massimo, data l'oggettiva importanza del torneo, proveranno a concludere la A congelando B e C, ed è quello che occorre evitare (e in questo hanno interesse le squadre che rimarrebbero escluse dalla promozione in B, le retrocesse in C, le mancate promosse dalla C e le retrocesse in D, quindi un buon numero), spingendo per i playoff e i playout.
La soluzione politica è sempre piu vicina e il cambio di format è l'unica ns speranza, che sia a 24 (difficile) o a 40.
Alleati per la ns (ipotetica ma non troppo) battaglia ce ne saranno pochi, pochissimi: forse Cellino, Spinelli e ADL (che ci deve un favore per Tutino, Palmiero e Machach)
PS. Con grande manovra e grande inculamento, la Lega B potrebbe avallare solo 3 retrocessioni salvando tre ricche società da pericolosi playout (Ascoli, Cremonese e Venezia), togliendo dall'imbarazzo la FIGC per la 4 promozione dalla C: a quel punto il delitto sarebbe perfetto e a noi ci toccherebbe solo e soltanto sperare che il Chievo (MAGARAMADONNA) non si iscriva per essere ripescati (il TP nemmeno lo considero).
Occhio dunque che i mandanti del ns killeraggio risiedono nella ns stessa Lega (a cui ci siamo sempre azzerbinati e questa è il trattamento)
Quantomeno sarebbe il campo a dare verdetti.
Sul cambio format secondo me è difficile trovare un allineamento di leghe e federazioni, soprattutto in così poco tempo e per evitare cosa? qualche ricorso che comunque sarebbe demandato a un organo come il TAR Lazio?! Francamente la vedo una strada poco percorribile.
Soprattutto un cambio così epocale come la B a due gironi da 40, dovendo quantomeno valutarne le conseguenze sul piano della sostenibilità economica: che senso avrebbe costituire una B ancora più povera e debole, in cui aumenterebbe il rischio fallimento?
Altra cosa sarebbe una B a 24 in via del tutto emergenziale per il prossimo anno, per preparare poi la riforma dal 21/22.
Ma anche questa, ragionando concretamente, mi sembra una soluzione difficile da percorrere, considerando la battaglia che hanno fatto per portare la B a 20 squadre.
Naaaaaaaa, non ci credo: molto piu plausibilmente le stesse società si "giocheranno" le teste delel ultime 3, inculandoci allegramente, e facendo un favore enorme alla FIGC che non dovrà scontentare nessuno per la 4^ promossa dalal C, perchè semplicemente non ci sarà e nessuno potrà avanzare ricorsi...
Sul cambio dei format, tutto si decide in base ai soldi e alle poltrone....
Per la LEga B una B a 24 o piu larga potrebbe essere conveneinte se prendono piu soldi dalle tv E dalla mutualità indebolendo contestualmente Ghirelli/LegaC per aumentare il peso specifico della B nel futuro prossimo: da un lato hai la benedizione della A che a fronte di un piccolo contributo in piu per la B potrebbe risparmaire soldi pesanti da non dare piu alle vecchie 60 squadre di C ma 48/40 (o forse anche meno) squadre della nuova C e dall'altro hai il benestare della FIGC che vedrebbe la riduzione del nr delle squadre professionistiche e una piu equa redistribusione dei voti in consiglio...
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Re: SERIE BKT 2019/20
Se Balata e tutta la Lega B vogliono davvero fare il salto di qualità e prendere un potere che non hanno mai avuto è il momento di approfittare delal crisi e con l'appoggio della A ("facciamo così e risparmiate na 20 di mln di mutualità") SILURARE la lega C...
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Re: SERIE BKT 2019/20
No, magaramadonna salvassero la Cremonese. Decidi di fare lo stesso le retrocessioni? Ok Quante ne devono scendere, quattro? E tu quattro devi farne scendere. Ne salvi una? Disparità di trattamento per giunta del tutto immotivata. Altra arma davanti al Tar.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 11:30ok, ma i playoff e soprattutto playout a chi li fai giocare?car89 ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:55Il punto è proprio questo: occorre muoversi ora, e occorre farlo muovendo i canali giusti per evitare decisioni che saranno a quel punto irrevocabili, e per quanto ingiuste, difficilmente sovvertibili per via giudiziaria.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:42Guarascio&Co: non arriviamo a fatto compiuto, minacciate battaglie epocali.Brigata rossoblu ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:37 Gravina suggerisce congelamento classifica con retrocessioni e promozioni.
Da tuttomercatoweb.com
Che sarà decretato lo stop della Serie D e dei campionati dilettantistici, appare ormai certo.
Ma quello che emergerà domani dal Consiglio Federale circa i campionati professionistici, è difficile prevederlo. Come riporta infatti Tuttosport, e come già era stato evidenziato da La Gazzetta dello Sport, difficilmente si arriverà al definitivo stop della Serie C e, soprattutto, all'accettazione della proposta avanzata dalla Lega Pro, che ha richiesto il blocco delle retrocessioni in Serie D e il blocco dei ripescaggi dalla medesima categoria. Questo perché, come ribadito dal quotidiano, "impatterebbe su tutte le categorie dalla A alla B fino alla stessa Lega dilettanti. La linea che Gravina darà al consiglio federale è quella del rispetto delle classifiche per stabilire promozioni e retrocessioni: priorità al campo, ma nel caso in cui non si riesca a ripartire si “congeleranno” le classifiche e, nel caso, andrà trovata una soluzione alla quarta promossa dalla C alla B perché la decisione di indicare il Carpi, votata nel consiglio di Lega Pro, ha innescato parecchi malumori".
Le retrocessioni d'ufficio per campiontai non finiti sono un abuso che non può passare indenne.
Perché ora la federazione ha il potere, datogli dalla legge, di stilare le classifiche a proprio piacimento.
Nel caso di congelamento di tutte le classifiche con promozioni e retrocessioni, non si potrebbe quindi invocare il contrasto del regolamento, e neanche la disparità di trattamento.
Il cambio del format non può essere costituire un diritto e neanche un'aspettativa legittima.
In una situazione oggettivamente unica e in un contesto in cui oltre al preminente interesse di salute pubblica, vi è un interesse del sistema calcio a limitare i danni (soprattutto quelli che deriverebbero da strascichi giudiziari), ogni decisione presa dalla federazione molto probabilmente verrà validata da qualunque Tribunale adito.
Ecco perché l'obiettivo deve essere playoff e playout: ci sono tempi e modi di farli e nessuno, alla fine, potrà dire di essere stato danneggiato.
Poi, ovvio, se le leghe riusciranno a imporre, qualora lo volessero, un cambio dei format, che ben venga, ma di sicuro non si potrà impostare su questa strada un ricorso.
E in federazione non saranno così sciocchi da far giocare la A, congelare la B con le retrocessioni e bloccare le retrocessioni in C, come deciso dal consiglio di Lega, seguendo quindi tre strade diverse.
Questo si che spalancherebbe le porte ai ricorsi delle retrocesse in C, perché non vi sarebbe stata uniformità di azione.
Al massimo, data l'oggettiva importanza del torneo, proveranno a concludere la A congelando B e C, ed è quello che occorre evitare (e in questo hanno interesse le squadre che rimarrebbero escluse dalla promozione in B, le retrocesse in C, le mancate promosse dalla C e le retrocesse in D, quindi un buon numero), spingendo per i playoff e i playout.
La soluzione politica è sempre piu vicina e il cambio di format è l'unica ns speranza, che sia a 24 (difficile) o a 40.
Alleati per la ns (ipotetica ma non troppo) battaglia ce ne saranno pochi, pochissimi: forse Cellino, Spinelli e ADL (che ci deve un favore per Tutino, Palmiero e Machach)
PS. Con grande manovra e grande inculamento, la Lega B potrebbe avallare solo 3 retrocessioni salvando tre ricche società da pericolosi playout (Ascoli, Cremonese e Venezia), togliendo dall'imbarazzo la FIGC per la 4 promozione dalla C: a quel punto il delitto sarebbe perfetto e a noi ci toccherebbe solo e soltanto sperare che il Chievo (MAGARAMADONNA) non si iscriva per essere ripescati (il TP nemmeno lo considero).
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Re: SERIE BKT 2019/20
Vedi che il TAR sarà, more solito (si dice cosi?), un'arma di distrAzione di massa.
Come sempre, seguirà i miti consigli della politica delal FIGC e delle Leghe
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Re: SERIE BKT 2019/20
Ripeto. Primo, gravina come visto può solo suggerire. E che le retrocessioni operino anche in una situazione come questa troverebbe nelle leghe molta più ostilità di quanto si creda, oltretutto andandosi a scontrare col no secco di serie C e dilettanti, che in due superano la maggioranza del consiglio federale (51%).
Secondo, il decreto di Conte in ogni caso non mette la Figc al riparo dai ricorsi e dalle decisioni del Tar. Sarebbe sperequativo, sfavorirebbe solo alcune società, violativo del regolamento su cui i consociati fanno affidamento dal momento dell'iscrizione, introdurrebbe in corsa una norma sfavorevole ad alcune società essendo retroattiva e quindi ponendosi in contrasto con la costituzione... Ce n'è abbastanza perché il Tar ne faccia coriandoli nonostante il decreto.
Secondo, il decreto di Conte in ogni caso non mette la Figc al riparo dai ricorsi e dalle decisioni del Tar. Sarebbe sperequativo, sfavorirebbe solo alcune società, violativo del regolamento su cui i consociati fanno affidamento dal momento dell'iscrizione, introdurrebbe in corsa una norma sfavorevole ad alcune società essendo retroattiva e quindi ponendosi in contrasto con la costituzione... Ce n'è abbastanza perché il Tar ne faccia coriandoli nonostante il decreto.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Bisogna scindere Lega da Federazione: i club di B possono proporre o battagliare in Lega, ma la decisione sul format la prende la FIGC, il cui consiglio federale si riunisce domani: se la Figc decide che si fanno i playout, si fanno i playout.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 12:15Cremonese, Pescara, Venezia, Ascoli accettano di giocarsi il tutto per tutto contro Livorno e Trapani gia scese e contro il CS che in partita secca potrebbe battere pure il Frosinone/Spezia?car89 ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 11:56Alle ultime sei, alle ultime otto, non lo so, si discute, si stabilisce un criterio e si decide.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 11:30ok, ma i playoff e soprattutto playout a chi li fai giocare?car89 ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:55Il punto è proprio questo: occorre muoversi ora, e occorre farlo muovendo i canali giusti per evitare decisioni che saranno a quel punto irrevocabili, e per quanto ingiuste, difficilmente sovvertibili per via giudiziaria.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:42Guarascio&Co: non arriviamo a fatto compiuto, minacciate battaglie epocali.Brigata rossoblu ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:37 Gravina suggerisce congelamento classifica con retrocessioni e promozioni.
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Che sarà decretato lo stop della Serie D e dei campionati dilettantistici, appare ormai certo.
Ma quello che emergerà domani dal Consiglio Federale circa i campionati professionistici, è difficile prevederlo. Come riporta infatti Tuttosport, e come già era stato evidenziato da La Gazzetta dello Sport, difficilmente si arriverà al definitivo stop della Serie C e, soprattutto, all'accettazione della proposta avanzata dalla Lega Pro, che ha richiesto il blocco delle retrocessioni in Serie D e il blocco dei ripescaggi dalla medesima categoria. Questo perché, come ribadito dal quotidiano, "impatterebbe su tutte le categorie dalla A alla B fino alla stessa Lega dilettanti. La linea che Gravina darà al consiglio federale è quella del rispetto delle classifiche per stabilire promozioni e retrocessioni: priorità al campo, ma nel caso in cui non si riesca a ripartire si “congeleranno” le classifiche e, nel caso, andrà trovata una soluzione alla quarta promossa dalla C alla B perché la decisione di indicare il Carpi, votata nel consiglio di Lega Pro, ha innescato parecchi malumori".
Le retrocessioni d'ufficio per campiontai non finiti sono un abuso che non può passare indenne.
Perché ora la federazione ha il potere, datogli dalla legge, di stilare le classifiche a proprio piacimento.
Nel caso di congelamento di tutte le classifiche con promozioni e retrocessioni, non si potrebbe quindi invocare il contrasto del regolamento, e neanche la disparità di trattamento.
Il cambio del format non può essere costituire un diritto e neanche un'aspettativa legittima.
In una situazione oggettivamente unica e in un contesto in cui oltre al preminente interesse di salute pubblica, vi è un interesse del sistema calcio a limitare i danni (soprattutto quelli che deriverebbero da strascichi giudiziari), ogni decisione presa dalla federazione molto probabilmente verrà validata da qualunque Tribunale adito.
Ecco perché l'obiettivo deve essere playoff e playout: ci sono tempi e modi di farli e nessuno, alla fine, potrà dire di essere stato danneggiato.
Poi, ovvio, se le leghe riusciranno a imporre, qualora lo volessero, un cambio dei format, che ben venga, ma di sicuro non si potrà impostare su questa strada un ricorso.
E in federazione non saranno così sciocchi da far giocare la A, congelare la B con le retrocessioni e bloccare le retrocessioni in C, come deciso dal consiglio di Lega, seguendo quindi tre strade diverse.
Questo si che spalancherebbe le porte ai ricorsi delle retrocesse in C, perché non vi sarebbe stata uniformità di azione.
Al massimo, data l'oggettiva importanza del torneo, proveranno a concludere la A congelando B e C, ed è quello che occorre evitare (e in questo hanno interesse le squadre che rimarrebbero escluse dalla promozione in B, le retrocesse in C, le mancate promosse dalla C e le retrocesse in D, quindi un buon numero), spingendo per i playoff e i playout.
La soluzione politica è sempre piu vicina e il cambio di format è l'unica ns speranza, che sia a 24 (difficile) o a 40.
Alleati per la ns (ipotetica ma non troppo) battaglia ce ne saranno pochi, pochissimi: forse Cellino, Spinelli e ADL (che ci deve un favore per Tutino, Palmiero e Machach)
PS. Con grande manovra e grande inculamento, la Lega B potrebbe avallare solo 3 retrocessioni salvando tre ricche società da pericolosi playout (Ascoli, Cremonese e Venezia), togliendo dall'imbarazzo la FIGC per la 4 promozione dalla C: a quel punto il delitto sarebbe perfetto e a noi ci toccherebbe solo e soltanto sperare che il Chievo (MAGARAMADONNA) non si iscriva per essere ripescati (il TP nemmeno lo considero).
Occhio dunque che i mandanti del ns killeraggio risiedono nella ns stessa Lega (a cui ci siamo sempre azzerbinati e questa è il trattamento)
Quantomeno sarebbe il campo a dare verdetti.
Sul cambio format secondo me è difficile trovare un allineamento di leghe e federazioni, soprattutto in così poco tempo e per evitare cosa? qualche ricorso che comunque sarebbe demandato a un organo come il TAR Lazio?! Francamente la vedo una strada poco percorribile.
Soprattutto un cambio così epocale come la B a due gironi da 40, dovendo quantomeno valutarne le conseguenze sul piano della sostenibilità economica: che senso avrebbe costituire una B ancora più povera e debole, in cui aumenterebbe il rischio fallimento?
Altra cosa sarebbe una B a 24 in via del tutto emergenziale per il prossimo anno, per preparare poi la riforma dal 21/22.
Ma anche questa, ragionando concretamente, mi sembra una soluzione difficile da percorrere, considerando la battaglia che hanno fatto per portare la B a 20 squadre.
Naaaaaaaa, non ci credo: molto piu plausibilmente le stesse società si "giocheranno" le teste delel ultime 3, inculandoci allegramente, e facendo un favore enorme alla FIGC che non dovrà scontentare nessuno per la 4^ promossa dalal C, perchè semplicemente non ci sarà e nessuno potrà avanzare ricorsi...
Sul cambio dei format, tutto si decide in base ai soldi e alle poltrone....
Per la LEga B una B a 24 o piu larga potrebbe essere conveneinte se prendono piu soldi dalle tv E dalla mutualità indebolendo contestualmente Ghirelli/LegaC per aumentare il peso specifico della B nel futuro prossimo: da un lato hai la benedizione della A che a fronte di un piccolo contributo in piu per la B potrebbe risparmaire soldi pesanti da non dare piu alle vecchie 60 squadre di C ma 48/40 (o forse anche meno) squadre della nuova C e dall'altro hai il benestare della FIGC che vedrebbe la riduzione del nr delle squadre professionistiche e una piu equa redistribusione dei voti in consiglio...
Sul cambio format io sono scettico sulle tempistiche, si rischia di fare ancora più danni.
E' evidente che una riforma complessiva ci sarà, ma serve tempo per buttarla giù.
Cosa diversa sarebbe una B a 24 per il prossimo anno, per evitare ricorsi e preparare le vere riforme, ma anche qui occorre un allineamento interplanetario...
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Re: SERIE BKT 2019/20
Gravina e la fgci possono fare quel che vogliono .
Ma in caso di campionati non finiti , chi fara' ricorso al tar vedra' riconosciuti i propri diritti .
Anche perche' non essendo prevista alcuna regolamentazione federale per il caso in questione , e' a dir poco scontato l esito dei ricorsi . E' questo il vero motivo di stallo totale, e il tentativo ormai disperato di riprendere a tutti i costi oltre alla rata delle televisioni perche' sanno gia che ogni decisione presa nell ambito sportivo sara' capovolta nei tribunali.
In caso di non ripresa dei campionati non ci saranno retrocessioni. Sfido a trovare un giudice che con piu di 10 partite da disputare , che non si sono disputate non certo per colpa delle squadre , possa sancire e suggellare una retrocessione
L unica soluzione per uscire dall incertezza e che gli parerebbe il cul* a questi della federazione e' una riforma dei campionati
Ma in caso di campionati non finiti , chi fara' ricorso al tar vedra' riconosciuti i propri diritti .
Anche perche' non essendo prevista alcuna regolamentazione federale per il caso in questione , e' a dir poco scontato l esito dei ricorsi . E' questo il vero motivo di stallo totale, e il tentativo ormai disperato di riprendere a tutti i costi oltre alla rata delle televisioni perche' sanno gia che ogni decisione presa nell ambito sportivo sara' capovolta nei tribunali.
In caso di non ripresa dei campionati non ci saranno retrocessioni. Sfido a trovare un giudice che con piu di 10 partite da disputare , che non si sono disputate non certo per colpa delle squadre , possa sancire e suggellare una retrocessione
L unica soluzione per uscire dall incertezza e che gli parerebbe il cul* a questi della federazione e' una riforma dei campionati
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Re: SERIE BKT 2019/20
oltre alla situazione in serie B, guardate le classifiche della serie C... a parte il girone C in cui le ultime 3 sono distanziate dalla quart'ultima, nel girone A e B sono tutte una dopo l'altra distanziate di 1 o 2 punti una dopo l'altra...con 11 giornate ancora da giocare... come fai a buttare in serie D delle squadre con queste circostanze?
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Re: SERIE BKT 2019/20
si certo, ma la FIGC è organo collegiale che prende decisioni a maggiornaza in cui votano le diverse leghe..car89 ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 12:26Bisogna scindere Lega da Federazione: i club di B possono proporre o battagliare in Lega, ma la decisione sul format la prende la FIGC, il cui consiglio federale si riunisce domani: se la Figc decide che si fanno i playout, si fanno i playout.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 12:15Cremonese, Pescara, Venezia, Ascoli accettano di giocarsi il tutto per tutto contro Livorno e Trapani gia scese e contro il CS che in partita secca potrebbe battere pure il Frosinone/Spezia?car89 ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 11:56Alle ultime sei, alle ultime otto, non lo so, si discute, si stabilisce un criterio e si decide.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 11:30ok, ma i playoff e soprattutto playout a chi li fai giocare?car89 ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:55Il punto è proprio questo: occorre muoversi ora, e occorre farlo muovendo i canali giusti per evitare decisioni che saranno a quel punto irrevocabili, e per quanto ingiuste, difficilmente sovvertibili per via giudiziaria.cirujeda ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:42Guarascio&Co: non arriviamo a fatto compiuto, minacciate battaglie epocali.Brigata rossoblu ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 10:37 Gravina suggerisce congelamento classifica con retrocessioni e promozioni.
Da tuttomercatoweb.com
Che sarà decretato lo stop della Serie D e dei campionati dilettantistici, appare ormai certo.
Ma quello che emergerà domani dal Consiglio Federale circa i campionati professionistici, è difficile prevederlo. Come riporta infatti Tuttosport, e come già era stato evidenziato da La Gazzetta dello Sport, difficilmente si arriverà al definitivo stop della Serie C e, soprattutto, all'accettazione della proposta avanzata dalla Lega Pro, che ha richiesto il blocco delle retrocessioni in Serie D e il blocco dei ripescaggi dalla medesima categoria. Questo perché, come ribadito dal quotidiano, "impatterebbe su tutte le categorie dalla A alla B fino alla stessa Lega dilettanti. La linea che Gravina darà al consiglio federale è quella del rispetto delle classifiche per stabilire promozioni e retrocessioni: priorità al campo, ma nel caso in cui non si riesca a ripartire si “congeleranno” le classifiche e, nel caso, andrà trovata una soluzione alla quarta promossa dalla C alla B perché la decisione di indicare il Carpi, votata nel consiglio di Lega Pro, ha innescato parecchi malumori".
Le retrocessioni d'ufficio per campiontai non finiti sono un abuso che non può passare indenne.
Perché ora la federazione ha il potere, datogli dalla legge, di stilare le classifiche a proprio piacimento.
Nel caso di congelamento di tutte le classifiche con promozioni e retrocessioni, non si potrebbe quindi invocare il contrasto del regolamento, e neanche la disparità di trattamento.
Il cambio del format non può essere costituire un diritto e neanche un'aspettativa legittima.
In una situazione oggettivamente unica e in un contesto in cui oltre al preminente interesse di salute pubblica, vi è un interesse del sistema calcio a limitare i danni (soprattutto quelli che deriverebbero da strascichi giudiziari), ogni decisione presa dalla federazione molto probabilmente verrà validata da qualunque Tribunale adito.
Ecco perché l'obiettivo deve essere playoff e playout: ci sono tempi e modi di farli e nessuno, alla fine, potrà dire di essere stato danneggiato.
Poi, ovvio, se le leghe riusciranno a imporre, qualora lo volessero, un cambio dei format, che ben venga, ma di sicuro non si potrà impostare su questa strada un ricorso.
E in federazione non saranno così sciocchi da far giocare la A, congelare la B con le retrocessioni e bloccare le retrocessioni in C, come deciso dal consiglio di Lega, seguendo quindi tre strade diverse.
Questo si che spalancherebbe le porte ai ricorsi delle retrocesse in C, perché non vi sarebbe stata uniformità di azione.
Al massimo, data l'oggettiva importanza del torneo, proveranno a concludere la A congelando B e C, ed è quello che occorre evitare (e in questo hanno interesse le squadre che rimarrebbero escluse dalla promozione in B, le retrocesse in C, le mancate promosse dalla C e le retrocesse in D, quindi un buon numero), spingendo per i playoff e i playout.
La soluzione politica è sempre piu vicina e il cambio di format è l'unica ns speranza, che sia a 24 (difficile) o a 40.
Alleati per la ns (ipotetica ma non troppo) battaglia ce ne saranno pochi, pochissimi: forse Cellino, Spinelli e ADL (che ci deve un favore per Tutino, Palmiero e Machach)
PS. Con grande manovra e grande inculamento, la Lega B potrebbe avallare solo 3 retrocessioni salvando tre ricche società da pericolosi playout (Ascoli, Cremonese e Venezia), togliendo dall'imbarazzo la FIGC per la 4 promozione dalla C: a quel punto il delitto sarebbe perfetto e a noi ci toccherebbe solo e soltanto sperare che il Chievo (MAGARAMADONNA) non si iscriva per essere ripescati (il TP nemmeno lo considero).
Occhio dunque che i mandanti del ns killeraggio risiedono nella ns stessa Lega (a cui ci siamo sempre azzerbinati e questa è il trattamento)
Quantomeno sarebbe il campo a dare verdetti.
Sul cambio format secondo me è difficile trovare un allineamento di leghe e federazioni, soprattutto in così poco tempo e per evitare cosa? qualche ricorso che comunque sarebbe demandato a un organo come il TAR Lazio?! Francamente la vedo una strada poco percorribile.
Soprattutto un cambio così epocale come la B a due gironi da 40, dovendo quantomeno valutarne le conseguenze sul piano della sostenibilità economica: che senso avrebbe costituire una B ancora più povera e debole, in cui aumenterebbe il rischio fallimento?
Altra cosa sarebbe una B a 24 in via del tutto emergenziale per il prossimo anno, per preparare poi la riforma dal 21/22.
Ma anche questa, ragionando concretamente, mi sembra una soluzione difficile da percorrere, considerando la battaglia che hanno fatto per portare la B a 20 squadre.
Naaaaaaaa, non ci credo: molto piu plausibilmente le stesse società si "giocheranno" le teste delel ultime 3, inculandoci allegramente, e facendo un favore enorme alla FIGC che non dovrà scontentare nessuno per la 4^ promossa dalal C, perchè semplicemente non ci sarà e nessuno potrà avanzare ricorsi...
Sul cambio dei format, tutto si decide in base ai soldi e alle poltrone....
Per la LEga B una B a 24 o piu larga potrebbe essere conveneinte se prendono piu soldi dalle tv E dalla mutualità indebolendo contestualmente Ghirelli/LegaC per aumentare il peso specifico della B nel futuro prossimo: da un lato hai la benedizione della A che a fronte di un piccolo contributo in piu per la B potrebbe risparmaire soldi pesanti da non dare piu alle vecchie 60 squadre di C ma 48/40 (o forse anche meno) squadre della nuova C e dall'altro hai il benestare della FIGC che vedrebbe la riduzione del nr delle squadre professionistiche e una piu equa redistribusione dei voti in consiglio...
Sul cambio format io sono scettico sulle tempistiche, si rischia di fare ancora più danni.
E' evidente che una riforma complessiva ci sarà, ma serve tempo per buttarla giù.
Cosa diversa sarebbe una B a 24 per il prossimo anno, per evitare ricorsi e preparare le vere riforme, ma anche qui occorre un allineamento interplanetario...
Ora, capisco la difficoltà enorme nell'andare contro la lega C (allo scontro frontale soccombi) ma se A e Calciatori ti appoggiano e soprattutto la D non ti ostacola anche una piccola componente come la B può dare battaglia...
B O I C o o p !
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Re: SERIE BKT 2019/20
L'ultimo decreto legge supera proprio questo scoglio, affermando che la federazione può cambiare format e classifiche definitive in deroga ai regolamenti vigenti.Eddyesofy ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 12:27 Gravina e la fgci possono fare quel che vogliono .
Ma in caso di campionati non finiti , chi fara' ricorso al tar vedra' riconosciuti i propri diritti .
Anche perche' non essendo previsto alcuna regolamentazione federale per il caso in questione , e' a dir poco scontato l esito dei ricorsi . E' questo il vero motivo di stallo totale, e il tentativo ormai disperato di riprendere a tutti i costi oltre alla rata delle televisioni perche' sanno gia che ogni decisione presa nell ambito sportivo sara' capobolta nei tribunali.
In caso di non ripresa dei campionati non ci saranno retrocessioni. Sfido a trovare un giudice che con piu di 10 partite da disputare , che non si sono disputate non certo per colpa delle squadre , possa sancire e suggellare una retrocessione
L unica soluzione per uscire dall incertezza e che gli parerebbe kl cul* a questi della federazione e' una riforma dei campionati
QUindi il regolamento non è più un parametro, d'altronde in una situazione così emergenziale non sarebbe neanche logico seguire un regolamento adottato per tutt'altro contesto.
Quindi se i campionati non si concludono cosa fare?
Cambiare i format per accontentare tutti? e ammesso che ci si riesca, si accontenterebbe davvero tutti? Ogni promozione comporta la scelta su chi promuovere, quindi qualcuno verrebbe sempre danneggiato.
Far finta che la stagione 2019/2020 non sia mai esistita? I posti Uefa vanno assegnati, ci sarebbe un problema con Uefa e Fifa a cui bisogna dar conto e comunque danneggerebbe le squadre in lizza per le promozioni.
Congelare le classifiche e decretare i verdetti? Danneggerebbe alcuni a vantaggio di altri, ma almeno si userebbe un criterio, a mio avviso sbagliatissimo sia chiaro, che poggia su risultati del campo.
In un contesto in cui ogni scelta è, da un lato, emergenziale e dall'altro idonea a danneggiare qualcuno, io ho seri dubbi che un Tribunale possa sovvertirla.
Soprattutto se quel Tribunale è il TAR del Lazio.
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Re: SERIE BKT 2019/20
Ghirelli si ammorbidisce rispetto a qualche giorno fa( disse la riforma è una totale fake news) e si dice pronto anch’esso alla riforma dei campionati.
“L’auspicio è di lavorare con il governo e il ministro Spadafora ad interventi strutturali per rimettere in moto la nostra economia e per non lasciare indietro le categorie più fragili e deboli. Il nostro calcio di territorio è unicamente per loro. Inoltre con il Presidente Gravina siamo pronti, oggi e non domani, a lavorare per la riforma dei campionati. Renderemo noti presto i dati di come la pensano i sessanta presidenti di serie C in merito e si scoprirà la cultura di chi ragiona a sistema, rispetto a chi guarda la riforma da un buco della serratura per soli scopi personali”. Sono le parole del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, su una nota pubblicata sul sito ufficiale.
“L’auspicio è di lavorare con il governo e il ministro Spadafora ad interventi strutturali per rimettere in moto la nostra economia e per non lasciare indietro le categorie più fragili e deboli. Il nostro calcio di territorio è unicamente per loro. Inoltre con il Presidente Gravina siamo pronti, oggi e non domani, a lavorare per la riforma dei campionati. Renderemo noti presto i dati di come la pensano i sessanta presidenti di serie C in merito e si scoprirà la cultura di chi ragiona a sistema, rispetto a chi guarda la riforma da un buco della serratura per soli scopi personali”. Sono le parole del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, su una nota pubblicata sul sito ufficiale.
30 Giugno 2011: Torneremo...
16 Giugno 2018: Siamo tornati.
10 Maggio 2021: Eravamo tornati.
3 Agosto 2021: B simu torna.
19/07/2015
...LE BANDIERE NON MUOIONO MAI.
16 Giugno 2018: Siamo tornati.
10 Maggio 2021: Eravamo tornati.
3 Agosto 2021: B simu torna.
19/07/2015
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Re: SERIE BKT 2019/20
Guarascio al Corriere dello sport:
"Siamo convinti che la Serie B debba essere portata a termine, ci siamo presi una decina di giorni in attesa del protocollo. Se sarà possibile farlo in sicurezza, bisogna ricominciare. Ci faremo trovare pronti, sia come squadra che dal punto di vista dell’impianto: abbiamo garantito al “Marulla” regolare manutenzione e la sanificazione non sarà un problema. Le nostre ultime due partite le abbiamo disputate in Veneto, quando il contagio era altissimo, per di più arrivando all’aeroporto di Bergamo: è stato surreale. Nel momento più acuto della pandemia ero quindi per lo stop, ma ora stiamo intravedendo la luce in fondo al tunnel. Penso che abbiamo le carte in regola per salvarci, abbiamo tanti scontri diretti e anche in C nei momenti chiave abbiamo ottenuto filotti di vittorie importanti come quello dei play-off. Può succedere ancora di tutto. Se non si ricominciasse non si potrebbe risolvere i problemi con le retrocessioni a tavolino: il decreto del Governo parla anche di riforme del calcio, se non ora quando? Non è colpa nostra se la stagione non terminasse: confido nella professionalità e serietà di Gravina, non creerà disparità tra club. Non mi rimprovero nulla per la stagione, a volte si innescano meccanismi imprevedibili. Ho dato tutti i mezzi necessari agli addetti ai lavori, un’annata storta ci sta a patto che si riesca a recuperare. Taglio stipendi? Questione non ancora affrontata, attendiamo di chiarirci le idee sul futuro prima di parlarne".
Se ha cambiato di nuovo opinione e spinge per tornare a giocare significa che in caso di stop hanno già deciso di procedere comunque con il meccanismo di promozioni e retrocessioni e se si vuole tenere qualche timida fiammella di speranza salvezza ancora accesa bisogna tornare in campo.
"Siamo convinti che la Serie B debba essere portata a termine, ci siamo presi una decina di giorni in attesa del protocollo. Se sarà possibile farlo in sicurezza, bisogna ricominciare. Ci faremo trovare pronti, sia come squadra che dal punto di vista dell’impianto: abbiamo garantito al “Marulla” regolare manutenzione e la sanificazione non sarà un problema. Le nostre ultime due partite le abbiamo disputate in Veneto, quando il contagio era altissimo, per di più arrivando all’aeroporto di Bergamo: è stato surreale. Nel momento più acuto della pandemia ero quindi per lo stop, ma ora stiamo intravedendo la luce in fondo al tunnel. Penso che abbiamo le carte in regola per salvarci, abbiamo tanti scontri diretti e anche in C nei momenti chiave abbiamo ottenuto filotti di vittorie importanti come quello dei play-off. Può succedere ancora di tutto. Se non si ricominciasse non si potrebbe risolvere i problemi con le retrocessioni a tavolino: il decreto del Governo parla anche di riforme del calcio, se non ora quando? Non è colpa nostra se la stagione non terminasse: confido nella professionalità e serietà di Gravina, non creerà disparità tra club. Non mi rimprovero nulla per la stagione, a volte si innescano meccanismi imprevedibili. Ho dato tutti i mezzi necessari agli addetti ai lavori, un’annata storta ci sta a patto che si riesca a recuperare. Taglio stipendi? Questione non ancora affrontata, attendiamo di chiarirci le idee sul futuro prima di parlarne".
Se ha cambiato di nuovo opinione e spinge per tornare a giocare significa che in caso di stop hanno già deciso di procedere comunque con il meccanismo di promozioni e retrocessioni e se si vuole tenere qualche timida fiammella di speranza salvezza ancora accesa bisogna tornare in campo.