La buona sanità calabrese

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marcello77
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La buona sanità calabrese

Messaggio da marcello77 »

Cosenza, caos all'ufficio ticket e all'ospedale arriva la polizia.

Un'altra giornata di disagi fa esplodere la tensione all'Annunziata. La rete telematica va di nuovo in tilt, le procedure rallentano e la gente si esaspera. Così qualcuno comincia a urlare e alla fine devono intervenire le forze dell'ordine. Ma i problemi, ormai, stanno diventando frequenti.

COSENZA - E' stata una mattinata all’insegna del caos ieri all’ufficio ticket dell’ospedale dell’Annunziata. Non è stata la prima, a dirla tutta, visto che proprio pochi giorni fa vi raccontavamo di ammalati, anziani, donne e bambini per ore in piedi ad aspettare il proprio turno e di addetti agli sportelli alle prese con la rete telematica in tilt.

Ieri mattina il copione è stato praticamente lo stesso: i problemi sul sistema informatico dell’azienda ospedaliera hanno reso lentissime le operazioni di prenotazione e pagamento dei ticket. Dalla lentezza delle procedure all’esasperazione il passo è stato breve. È esplosa la protesta degli utenti, tra urla e lamentele. Gli uffici hanno dovuto richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per calmare gli animi. Qualche settimana fa la direzione dell’ospedale era intervenuta, in risposta ai disagi già denunciati per le lunghe file, dicendo che l’azienda ospedaliera fa più del dovuto e che molte prestazioni spettano all’Asp.

Tuttavia il disagio segnalato all’epoca e riesploso ieri è provocato dall’assenza di una corsia preferenziale per i degenti che sono già in reparto e che da lì vengono mandati a pagare il ticket per le visite, dalla mancanza di totem per il pagamento on line e soprattutto dai continui problemi sulla rete informatica dell’ospedale.Problemi che il giorno prima avevano rallentato anche l’invio dei dati dall’azienda ospedaliera alla banca, rischiando il blocco del pagamento degli stipendi.

Maria F. Fortunato - Il Quotidiano della Calabria del 28/09/2013.

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Re: La buona sanità calabrese

Messaggio da always fan »

NON CI SONO PIU' AGGETTIVI PER DEFINIRLI.
UN GIORNO CARI POLITICANTI DEL caz* VI SI RIVOLTERA' TUTTO CONTRO, E SPERO CHE QUEL GIORNO SIA OGGI,PER VOI E PER I VOSTRI FIGLI E LECCHINI.
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Re: La buona sanità calabrese

Messaggio da abba »

io quel giorno lo sogno, e magari andrò all'inferno per questo sogno... Ma sogno ormai da 10 mesi, ogni santissimo giorno, che uno o più di lor signori arrivi ad 88 anni in ottima salute o quasi e che un giorno, ad 88 anni, per una caduta del caz*, si rompano il collo del femore ed inizino un calvario di dolore ed umiliazioni lungo 5 mesi... sogno che la loro buona sanità sia abbastanza buona da tenerli in vita a lungo, mentre derisi e sofferenti preghino di morire per smettere di subire. Sogno che una dottoressina che lì c'è arrivata grazie a sforzi immani e schiena piegata (non certo sui libri) faccia spallucce e dica ai loro cari che sono pazientini, che hanno una certa età, che si devono rassegnare. Lo sogno da mesi anche se so perfettamente che questi inetti in un ospedale calabrese non ci metteranno mai piede perchè è da idioti bere l'acqua che le tue mani hanno avvelenato, ma continuerò a sognarlo per sempre per il puro gusto di vederli affogare nella loro stessa M E R * *
Lode a te
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Re: La buona sanità calabrese

Messaggio da always fan »

abba ha scritto:io quel giorno lo sogno, e magari andrò all'inferno per questo sogno... Ma sogno ormai da 10 mesi, ogni santissimo giorno, che uno o più di lor signori arrivi ad 88 anni in ottima salute o quasi e che un giorno, ad 88 anni, per una caduta del caz*, si rompano il collo del femore ed inizino un calvario di dolore ed umiliazioni lungo 5 mesi... sogno che la loro buona sanità sia abbastanza buona da tenerli in vita a lungo, mentre derisi e sofferenti preghino di morire per smettere di subire. Sogno che una dottoressina che lì c'è arrivata grazie a sforzi immani e schiena piegata (non certo sui libri) faccia spallucce e dica ai loro cari che sono pazientini, che hanno una certa età, che si devono rassegnare. Lo sogno da mesi anche se so perfettamente che questi inetti in un ospedale calabrese non ci metteranno mai piede perchè è da idioti bere l'acqua che le tue mani hanno avvelenato, ma continuerò a sognarlo per sempre per il puro gusto di vederli affogare nella loro stessa M E R * *
applauso per tutto :Bravo: tranne per gli 88.
Iniziamo un po prima, magari verso i 70 :evil:

P.S. già uno di "loro" sta soffrendo da un annetto, chiedo scusa a Dio,ma su meritava
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Re: La buona sanità calabrese

Messaggio da marcello77 »

Piove in tre reparti dell'Annunziata.

Disagi a Neurologia, Gastroenterologia e Medicina. La denuncia di Mazzuca (Pse): «La struttura è a rischio di inagibilità. I responsabili devono andare a casa».

Piove nei reparti di Neurologia, Gastroenterologia e Medicina dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza. E «le intemperie degli ultimi giorni hanno dimostrato quanto fragile e malridotto sia il più grande ospedale pubblico della più grande provincia della Calabria». Giuseppe Mazzuca, presidente della Commissione di controllo e garanzia del consiglio comunale di Cosenza, trae questa amara conclusione dopo una visita tra i corridoi della struttura sanitaria. Che mostra tutti i segni del tempo: «Diversi allagamenti si sono registrati in vaste aree dei reparti sopracitati costringendo infermieri e medici a spostare i pazienti da una stanza all’altra e a fronteggiare una situazione d’emergenza inedita e pericolosissima», scrive il consigliere comunale del Pse. Per Mazzuca «è evidente che l’Annunziata è una struttura ormai a rischio inagibilità. I pazienti che malauguratamente si sono trovati a passare per quelle corsie negli ultimi mesi hanno dovuto sperimentare sulla loro pelle l’avvilente decadimento di un ospedale hub, “il massimo di eccellenza specialistica”, secondo la definizione ufficiale, ridotto ad un colabrodo insicuro e inospitale».
E nel reparto di Gastroenterologia va addirittura peggio: «Ai deficit strutturali che ne minano la funzionalità, dobbiamo aggiunge il pensionamento di due dei cinque infermieri in forza al reparto. Ai tre restanti l’arduo compito di continuare a far fronte alle 8mila prestazioni annue garantite». E «sarebbe interessante sapere cosa ne pensano al dipartimento Salute, Scopelliti e anche Occhiuto. Se sono consapevoli di quello che succede all’interno dell’ospedale e se approvano la governance che ha causato questo disastro».
Secondo Mazzuca «c'è un chiaro disegno della destra di Scopelliti di ridurre l’ospedale hub di Cosenza ad un vero e proprio lazzaretto. Ogni giorno interi reparti rischiano la chiusura per allagamenti e malfunzionamenti nel sistema di riscaldamento e per carenze strutturali di medici e paramedici». Un quadro che trasforma l'Annunziata in «un ospedale da campo, nonostrante l’impegno e il sacrificio di medici e paramedici. Grazie a scelte scellerate dell’attuale management – l’avvocato Gangemi – assistiamo ad un collasso organizzativo e strutturale. I responsabili di questo scempio devono andare subito a casa».

http://www.corrieredellacalabria.it - 26/11/2013.

La buona sanità amaranto :roll:
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Re: La buona sanità calabrese

Messaggio da marcello77 »

Cosentino non trova posto in ospedale e muore. La denuncia del figlio: «Mandati fuori regione».

E' stato Franco Corbelli a rendere noto il caso che è stato segnalato dal figlio dell'anziana vittima, deceduta a casa dopo avere provato a trovare un posto in un presidio ospedaliero calabrese.

Sarebbe morto a casa, dopo non avere trovato posto in ospedale, ricevendo l'invito a recarsi in un presidio ospedaliero fuori regione. Il caso è stato denunciato dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l'istituzione del Garante della Salute della Calabria, in una nota, racconta la vicenda di un uomo di 97 anni, affetto da insufficienza renale, morto dopo aver trascorso due giorni al pronto soccorso di Cosenza.
«Al figlio dell’anziano - afferma Corbelli - i medici hanno riferito che non c'era posto in nessun ospedale calabrese e che sarebbe dovuto andare a Salerno, Matera o in Sicilia. L’anziano è deceduto ieri nella sua casa in provincia di Cosenza. La triste e tragica storia di questo anziano dà una idea di come è ridotta oggi la sanità nella nostra regione. Questo anziano è stato ricoverato, per alcuni giorni, sino a martedì scorso, in pronto soccorso, in un ospedale della provincia di Cosenza. Successivamente a causa della impossibilità di trovare un posto disponibile quest’uomo è ritornato a casa».
«Non si è riusciti a trovare un posto disponibile - aggiunge - in tutti gli ospedali della Calabria per un uomo gravemente malato. Aveva 97 anni. Ma non per questo, per la sua età, aveva perso il diritto all’assistenza, alla salute e alla vita. Chiedo che su quanto accaduto venga fatta chiarezza da parte del presidente della Regione e Commissario della sanità calabrese, Giuseppe Scopelliti».

Il Quotidiano della Calabria - 08 marzo 2014.
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