Brigata rossoblu ha scritto: ↑lunedì 21 dicembre 2020, 16:29
Oberdan_80 ha scritto: ↑lunedì 21 dicembre 2020, 10:37
cirujeda ha scritto: ↑lunedì 21 dicembre 2020, 10:18
MAh..
Non capisco il tiro al piccione.
Corsi, Gliozzi, ogni partita ce n'è uno...
A me sorge il dubbio che davanti vogliamo fare sempre la cosa piu difficile, anzichè cercare la battuta immediata e piu efficace (anche se brutta).
Tranne Sueva (che gioca semplice e non perde tempi di gioco) gli altri lavorano il pallone a maglia, gli faano la copertina e poi il centrino:
a partire da Gliozzi (nel quale continuo a credere, perchè sta visibilmente crescendo) negli ultimi 20 metri si calcia il prima possibile per far gol.
FIDUCIA.
Le altre aspettano e qualche gol cominceremo a farlo anche noi.

non parlo di Sueva per il quale stravedo e lo sapete ma Gliozzi se avesse centrato la porta su quello stop e tiro sarebbe diventato il nuovo idolo della tifoseria... se avesse appunto
Gliozzi ha voluto fare il fenomeno come quando prova rovesciate volanti o improbabili colpi di tacco... aveva lo specchio spalancato verso il secondo palo e lui ha dovuto mirare di controbbalzo sul palo del portiere... in questi casi o la metti precisamente all’angolino e/o all’incrocio( e realizzi un grande goal) o il portiere te la respinge in angolo; lui l’ha addirittura tirata fuori.
Ma quale fenomeno, ha tirato sul primo palo semplicemente perché difetta di intelligenza calcistica, quantomeno come centravanti. Qualunque fenomeno vero lì tira sul secondo palo, qualunque centravanti degno di questo nome, in qualunque categoria giochi.
Lo ripeto, non è fare gol o tirare fuori, per me proprio il fatto che tiri sul primo palo anziché sul secondo è una cosa inquietante, non voglio essere offensivo ma lo devo dire che una scelta del genere in quelle condizioni mi fa seriamente dubitare dei neuroni del ragazzo.
Metterla in porta, addosso al portiere o fuori è l'ultima cosa. Tirare consapevolmente sul lato sbagliato, in tutta evidenza come minimo per mancanza di senso dello spazio e di "senso della porta", è una cosa su cui riflettere seriamente.