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Bia ha scritto: venerdì 16 luglio 2021, 8:11
Si ma sono sempre i giornalisti.
La Società della Reggiana è zitta.
Quindi lo sa come va a finire se ripescano.
Loro forzeranno la mano se provano a fare la B a 21.
Un’altra cosa mi sovviene: si parlava di 12 rate invece di 4 che prevede il diritto sportivo.
Sbaglio o qui si richiedeva una rateizzazione di 72(??!) rate? Praticamente iva 2014/2018 la si finisce di pagare nel 2035
30 Giugno 2011: Torneremo...
16 Giugno 2018: Siamo tornati.
10 Maggio 2021: Eravamo tornati.
3 Agosto 2021: B simu torna.
Brigata rossoblu ha scritto: venerdì 16 luglio 2021, 13:19
Un’altra cosa mi sovviene: si parlava di 12 rate invece di 4 che prevede il diritto sportivo.
Sbaglio o qui si richiedeva una rateizzazione di 72(??!) rate? Praticamente iva 2014/2018 la si finisce di pagare nel 2035
non è mai stato quello il problema... riguardava il Carpi.
Qui si tratta di avere disatteso un accordo (per questo decaduto e non più riattivabile se non a seguito di nuovo accordo) non pagando una serie di rate e di aver chiesto una rateizzazione per il 2019 l'ultimo giorno...
Comunque oberdan leggendo le motivazioni ti hanno contato un po di balluccie però ci sta cu l avucati... inoltre avete capito che situazione hanno dalle carte ... altro che cavilli non pagano le tasse da anni... IRREPARABILE. MINTIMUCI NA PETRA SUPRA. È B.
lupuinnamorato ha scritto: venerdì 16 luglio 2021, 13:25
Comunque oberdan leggendo le motivazioni ti hanno contato un po di balluccie però ci sta cu l avucati... inoltre avete capito che situazione hanno dalle carte ... altro che cavilli non pagano le tasse da anni... IRREPARABILE. MINTIMUCI NA PETRA SUPRA. È B.
Spero che con oggi sia finita la mitologia dei cavilli. Questi hanno torto su tutta la linea, non saprei nemmeno da dove cominciare
Oberdan_80 ha scritto:il ricorso al CONI verterà su questo punto, sulla parte in grassetto il Chievo dice di avere la rateizzazione ed è questo che rende poco tranquilli i legali del pupazzo:
Per doverosa completezza si segnala che, per quanto riguarda l’Iva dovuta per i periodi d’imposta
2014-2018 - pur avendo la società presentato una istanza di rateazione (articolata su 72 rate) ai sensi
dell’art. 19 del DPR 602/73 allo spirare del termine prescritto dalla disciplina di riferimento (vale a
dire il menzionato 28 giugno 2021) pur avendo corrisposto una rata determinata nel proprio quantum
in autonomia – il competente Agente della Riscossione non ha in realtà ancora riscontrato in alcun
modo tale istanza né ha trasmesso il rituale piano di ammortamento. Di talché, al 28 giugno 2021, i
menzionati debiti erariali non possono essere considerati oggetto di un rituale adempimento rateale
tale da permettere di affermare la tempestività dei pertinenti obblighi di pagamento.
Ma se dicono di averla richiesta il 28, come è possibile che lo stesso giorno gli sia stata approvata? Inoltre, la covisoc dice che dalle verifiche fatte di questo ok alla nuova rateizzazione non c'è traccia.
Brigata rossoblu ha scritto:Un’altra cosa mi sovviene: si parlava di 12 rate invece di 4 che prevede il diritto sportivo.
Sbaglio o qui si richiedeva una rateizzazione di 72(??!) rate? Praticamente iva 2014/2018 la si finisce di pagare nel 2035
72 rate! Ma fateli fallire e recuperate tutto subito con il centro sportivo che è di loro proprietà...
Markol ha scritto: venerdì 16 luglio 2021, 13:39
Ma se dicono di averla richiesta il 28, come è possibile che lo stesso giorno gli sia stata approvata? Inoltre, la covisoc dice che dalle verifiche fatte di questo ok alla nuova rateizzazione non c'è traccia.
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Come ho sempre detto, NON avevano alcun accordo di rateizzazione concessa, e se lo avessero (SCANDALOSAMENTE) avuto lo avrebbero prodotto entro il 28 giugno.
Minaccia ha scritto: venerdì 16 luglio 2021, 13:45
Come ho sempre detto, NON avevano alcun accordo di rateizzazione concessa, e se lo avessero (SCANDALOSAMENTE) avuto lo avrebbero prodotto entro il 28 giugno.
Ma si che non è vero che i legali del pupazzo sono preoccupati, hanno una situazione IRREPARABILE ma come fa il Coni ad ammetterli, non hanno presentato il piano è decaduta la rateizzazione e sono pieni di debiti ma solo pensare una minchiata simile che possano salvarli è veramente grottesco e spero che non li si ponga più in oggetto perchè le motivazioni hanno chiaramente dimostrato che pensi ci hanno provato hanno bleffato e pero sta volta gli è andata male. Aru cul*, è serie B
Possono per assurdo avere tutti i documenti che vogliono ma NON POSSONO INTEGRARE OBERDANNN non possono fare più nulla, devono solo dimostrare che la figc al momento di buttarli fuori lo ha fatto in modo illegittimo, loro sono un ente di legittimità, non possono abbonsre loro rate al chievo ma fissiamu... e poi lo hanno capito tutti che questi NON HANNO il piano approvato è decaduto perche non pagano da anni... stop chiuso..
È serie B
Raga ma il piano di 72 rate è assolutamente legittimo.
Il punto è che se non paghi le rate alla scadenza, il cui importo totale dovuto è stato peraltro diminuito, è chiaro che devi pagare l'importo originario e quindi non puoi pretendere che ti facciano sconti.
Normale situazione in cui si trovano migliaia di italiani.
Così come a migliaia di italiani viene e verrà concesso di rateizzare nuovamente i debiti.
Fortunatamente per noi e sfortunatamente per il Chievo quelle migliaia di italiani non dovevano avere già tutto sanato al 28/06/2021 come condizione necessaria per l'iscrizione ad un campionato di calcio professionistico.
Insomma io non sono un esperto di diritto tributario ma secondo me se la sono presa pesantemente in quel posto.
La documentazione relativa all'approvazione del piano doveva essere prodotta entro il 28/06 ora mi si può dire pure che gliel'hanno data il 29/06 ma tu dovevi averla il 28.
Onestamente non ci vedo niente di diverso dalla casertana che chiede la fideiussione il 28 ma gliela fanno solo il 29.
Del resto partecipare ad un campionato professionistico è una scelta, mica un obbligo, pertanto non ci vedo nemmeno una discriminazione nel trattamento.
Adios Chievo.