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Minaccia ha scritto: giovedì 26 novembre 2020, 20:02
Sono tutti esattamente dove devono essere, grazie a Dio. Al centro in situazioni simili non deve starci NESSUNO.
Aggiungo, la palla arriva a Corsi che fa gol proprio perché al centro non c'è nessuno dei nostri (Petre da centravanti ha saggiamente attaccato il primo palo) e di conseguenza nessuno dei loro a marcare quello dei nostri che fosse eventualmente quanto erroneamente li.
La palla passa, non c'è nessun difensore in marcatura di uno dei nostri a intercettarla, e arriva sull'altro esterno, come da dettami del gioco di Occhiuzzi.
Esattamente.
La cosa che mi piace, in quella istantanea, è che si vede chiaramente come Corsi, col braccio alzato, si faccia vedere da Bouah, segnalandogli il movimento che il mister richiede e che avevamo visto fare anche nella passata stagione tra Casasola e Bittante.
Le posizioni sono giuste, ed il fatto che quattro di quei giocatori non sono titolari (Sacko Petre Bouah e Ba) fa capire che la squadra intera ormai ha assimilato le idee di Occhiuzzi.
Avanti così!
cirujeda ha scritto: venerdì 27 novembre 2020, 9:08
DarkGOD ha scritto: venerdì 27 novembre 2020, 5:07
Minaccia ha scritto: giovedì 26 novembre 2020, 20:02
Sono tutti esattamente dove devono essere, grazie a Dio. Al centro in situazioni simili non deve starci NESSUNO.
Aggiungo, la palla arriva a Corsi che fa gol proprio perché al centro non c'è nessuno dei nostri (Petre da centravanti ha saggiamente attaccato il primo palo) e di conseguenza nessuno dei loro a marcare quello dei nostri che fosse eventualmente quanto erroneamente li.
La palla passa, non c'è nessun difensore in marcatura di uno dei nostri a intercettarla, e arriva sull'altro esterno, come da dettami del gioco di Occhiuzzi.
e no.
perchè se c'era l'attaccante là al centro la palla la mpizzava lui e non angiluzzu
riviere l'anno scorso ne ha fatti tanti proprio così
e ora fila in cucina
ti sbagli Dark
Per come si sviluppa l'azione, sono tutti dove devono (arrivare a) essere.
Il concetto chiave è: attaccante (non nel senso di numero 9 ma semplicemente di giocatore della squadra che attacca) a occupare lo spazio ad altezza del dischetto = difensore che scala in marcatura su di lui = spazio chiuso con palla che non può arrivare a Corsi = difensore di cui sopra che piomba sul cross di Bouah e spazza.
Si ovvia disponendosi esattamente come hanno fatto i ragazzi: punte sulla linea di porta ad attirare indietro i marcatori, Petre sul primo palo, gli altri a garantire eventualmente lo scarico semplice, l'esterno opposto, in questo caso il capitano, che taglia al centro a chiudere col tiro.
Il Cosenza di Occhiuzzi ha creato gol e pal** gol in questo modo fin dalle celebri ultime dieci partite della stagione scorsa.
Minaccia ha scritto: venerdì 27 novembre 2020, 12:57
cirujeda ha scritto: venerdì 27 novembre 2020, 9:08
DarkGOD ha scritto: venerdì 27 novembre 2020, 5:07
Minaccia ha scritto: giovedì 26 novembre 2020, 20:02
Sono tutti esattamente dove devono essere, grazie a Dio. Al centro in situazioni simili non deve starci NESSUNO.
Aggiungo, la palla arriva a Corsi che fa gol proprio perché al centro non c'è nessuno dei nostri (Petre da centravanti ha saggiamente attaccato il primo palo) e di conseguenza nessuno dei loro a marcare quello dei nostri che fosse eventualmente quanto erroneamente li.
La palla passa, non c'è nessun difensore in marcatura di uno dei nostri a intercettarla, e arriva sull'altro esterno, come da dettami del gioco di Occhiuzzi.
e no.
perchè se c'era l'attaccante là al centro la palla la mpizzava lui e non angiluzzu
riviere l'anno scorso ne ha fatti tanti proprio così
e ora fila in cucina
ti sbagli Dark
Per come si sviluppa l'azione, sono tutti dove devono (arrivare a) essere.
Il concetto chiave è: attaccante (non nel senso di numero 9 ma semplicemente di giocatore della squadra che attacca) a occupare lo spazio ad altezza del dischetto = difensore che scala in marcatura su di lui = spazio chiuso con palla che non può arrivare a Corsi = difensore di cui sopra che piomba sul cross di Bouah e spazza.
Si ovvia disponendosi esattamente come hanno fatto i ragazzi: punte sulla linea di porta ad attirare indietro i marcatori, Petre sul primo palo, gli altri a garantire eventualmente lo scarico semplice, l'esterno opposto, in questo caso il capitano, che taglia al centro a chiudere col tiro.
Il Cosenza di Occhiuzzi ha creato gol e pal** gol in questo modo fin dalle celebri ultime dieci partite della stagione scorsa.